Si dimette il presidente dell’Agenzia spaziale italiana: «Estraneo alle accuse»

Di Chiara Rizzo
07 Febbraio 2014
Enrico Saggese, alla guida dell'Asi e indagato per un giro di presunte tangenti, rassegna l'incarico «con effetto immediato». Ieri era stata resa pubblica la notizia dell'inchiesta della procura di Roma

Si è dimesso il presidente dell’Asi (Agenzia spaziale italiana) Enrico Saggese dopo la notizia che è sotto indagine, insieme ad altre sei persone, per corruzione e concussione in un giro di presunte tangenti all’Asi di alcune società sotto contratto. In particolare, secondo l’accusa condotta dalla procura di Roma, l’Asi avrebbe affidato l’organizzazione di alcuni eventi in appalto a società in cambio di denaro o regalie.

«DIMISSIONI CON EFFETTO IMMEDIATO». Saggese oggi ha inviato al ministero dell’Istruzione e della ricerca (che ha compiti di vigilanza sull’Asi) una lettera di dimissioni, e successivamente ne ha subito dato notizia con una nota, in cui si legge: “ L’ingegnere Enrico Saggese, nel rispetto delle indagini in corso, ribadendo la sua totale estraneità ai fatti contestatigli, ha inviato al ministro vigilante una lettera di messa a disposizione il proprio mandato di presidente dell’Agenzia spaziale italiana, con effetto immediato”. L’inchiesta, condotta dai pm Paolo Ielo e Mario Palazzi, è diventata nota pubblicamnete dopo che ieri il nucleo tributario della Guardia di finanza di Roma e il nucleo investigativo dei Carabinieri della capitale hanno perquisito uffici e abitazioni degli indagati e acquisito tutta la documentazione relativa agli appalti.

 

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