
Sei un mito/Cinema
il caimano di Nanni Moretti. «Una bellissima fiaba nera, per addormentarsi sereni» (Roberto Silvestri, Manifesto).
I segreti di Brokeback Mountain di Ang Lee. «Un film sull’amore, l’illusione per eccellenza ma anche la ragione di vita per definizione» (Ang Lee).
Il regista di matrimoni di Marco Bellocchio. «Comunque lo si guardi, “Il regista di matrimoni” sarà sempre un film bellissimo» (L. Tornabuoni, Stampa).
La bestia nel cuore di Cristina Comencini. «Hanno scritto che il film minava la centralità della famiglia italiana, disegnando come felice solamente il rapporto saffico. Pure motivazioni clerico-fasciste» (Cristina Commencini, commentando la possibilità, poi non verificatasi, che il film fosse vietato ai minori di 14 anni).
Syriana di Stephen Gaghan con George Clooney. «Il petrolio è in via di esaurimento. Gli Stati Uniti vogliono assicurarsene il controllo con ogni mezzo. Anche con la guerra» (S. Gaghan). «Un film ostico, poco o nulla comprensibile, addirittura noioso. Ma, nella precisa volontà di mettere in scena un gioco oscuro al quale la gente non sarà mai chiamata a partecipare, è un film giusto» (Emanuela Martini, Film Tv).
mater natura con Vladimir Luxuria. «Un film in cui si rispecchia il confine della sessualità, quel maschile-femminile-altro che è potenza dell’immaginario» (Cristina Piccino, Manifesto).
fahrenheit 9/11 di Michael Moore. «Il filo di speranza è che questo film-verità sia visto da milioni di persone nell’anno delle elezioni presidenziali» (Furio Colombo, l’Unità).
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