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Se tocca a un ateo difendere la bellezza della Messa in latino

Di Renato Farina
09 Agosto 2021
Il meraviglioso canto di dolore di Onfray per la Messa in latino: è la bellezza che crea l'unità, non le prediche
Messa in latino

Apprendo che il vostro a me carissimo papa Francesco, amico del papa degli armeni, il Katholikòs Karekin II, ha trasformato la Messa antica in latino in un problema. Chi la frequenta, e chi la organizza, sarebbe – mi dicono – uno che divide la Chiesa. Avete così poco amore tra voi cattolici da non apprezzare chi si abbevera più degli altri alle fonti dei Padri? Ne sappiamo qualcosa noi molokani russi, costretti a fuggire perché troppo antichi per le riforme della Chiesa ortodossa di Mosca di 500 anni fa. Resistiamo in Armenia, accolti come amici e fratelli, nessuno per fortuna qui ci tratta come sorgente di acque velenose, siamo la differenza che arricchisce. Guai a me se però osassi interferire. Da bravo poliglotta, quali tutti i fuggiaschi sono costretti ad essere per sopravvivere, so che non è una questione solo italica.

E mi hanno sorpreso, e direi entusiasmato, le proteste di un ateo militante, gran filosofo francese à la page fino a...

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