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Esisterà ancora il lavoro nel futuro dell’umanità? L’avvento dell’intelligenza artificiale generativa apre un nuovo orizzonte, non solo per il nostro sistema economico, ma anche per quanto attiene alla natura stessa dell’essere umano, in quanto compiuto, fin dalla sua origine, nell’atto creativo del lavoro. La storia inizia infatti con la creazione del cosmo da parte Dio. Addirittura Dio consacra il settimo giorno al riposo, segno, da un lato, che il lavoro è anche fatica e, dall’altro, che è necessario un distacco da esso perché non diventi idolo. Sempre nella Genesi, pochi versetti dopo, Dio caccia dall’Eden Adamo ed Eva e li condanna alla fatica del lavoro in terra per sopravvivere. Da allora, il genere umano si misura con la creatività e la fatica del lavoro a immagine di Dio, provando a massimizzare la prima e a minimizzare la seconda.
Il concetto di Ai non è recente ma pesca nelle prime sperimentazioni sugli algoritmi intelligenti d...
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