«Se Corbyn diventerà premier, gli ebrei lasceranno in massa l’Inghilterra»

Di Leone Grotti
03 Settembre 2018
L'ex capo rabbino Jonathan Sacks ha rilasciato un'intervista infuocata alla Bbc nella quale accusa di antisemitismo i laburisti: «Per la prima volta dal 1656, ci chiediamo: "Siamo in un paese sicuro dove crescere i nostri figli?"»

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Ha scatenato un vero putiferio nel Regno Unito l’intervista rilasciata alla Bbc dall’ex capo rabbino Jonathan Sacks, nella quale afferma che se il leader laburista Jeremy Corbyn diventerà un giorno primo ministro gli ebrei inglesi potrebbero abbandonare in massa l’Inghilterra.
[pubblicita_articolo allineam=”destra”] «CORBYN È UN PERICOLO». «Gli ebrei vivono in Gran Bretagna dal 1656 e non mi è mai capitato di sentire negli ultimi 362 anni la maggioranza della comunità ebraica porsi questa domanda: “È questo un paese sicuro dove crescere i nostri figli?”», ha dichiarato. «La situazione è davvero preoccupante. Corbyn è un pericolo».

SCANDALI ANTISEMITI. Il riferimento di Lord Sacks è alla lunga serie di scandali antisemiti che hanno coinvolto negli ultimi due anni il partito laburista. Solo per citarne alcuni: nell’aprile 2016 la parlamentare Naz Shah ha pubblicato sui social media commenti antisemiti. Dopo essersi scusata, è stata difesa pubblicamente dal politico Ken Livingstone, secondo cui Hitler sosteneva in realtà il sionismo. Nel marzo 2018, Corbyn è stato investito da uno scandalo per aver difeso un artista che aveva realizzato un murale anti-semita. Il leader si è poi scusato, dicendo di non averlo guardato bene.

Il leader laburista Jeremy Corbyn

FIORI PER I TERRORISTI. Nel mese di aprile Marc Wadsworth è stato espulso dal partito con accuse di antisemitismo mentre i parlamentari laburisti di religione ebraica hanno denunciato gli abusi subiti all’interno del partito. A luglio la formazione di centrosinistra si è rifiutata di approvare una nuova definizione di anti-semitismo coniata dall’International Holocaust Remembrance Alliance. Peter Willsman, alleato di Corbyn, ha dichiarato: «Non ho alcuna intenzione di farmi fare la morale da un gruppo di fanatici trumpiani».
Infine, ad agosto, il Daily Mail ha pubblicato alcuni scatti risalenti al 2014 che mostrano Corbyn nell’atto di adagiare una corona di fiori in Tunisia davanti a un sito commemorativo dei palestinesi responsabili del massacro di atleti israeliani alle Olimpiadi di Monaco del 1972.

«QUI NON DEVE ACCADERE». L’ex capo rabbino Lord Sacks, prendendo spunto da alcuni di questi episodi, ha dichiarato alla Bbc che «fino a quando Corbyn non dimostrerà di essere pentito per quello che ha detto e per quello che il suo partito ha fatto ai simpatizzanti ebraici, sarà un grande pericolo». Riferendosi poi alle migliaia di ebrei che sono scappati dalla Francia per tornare in Israele a partire dal 2012, quando Mohamed Merah uccise a Tolosa tre bambini e un rabbino davanti a una scuola ebraica, ha aggiunto: «Dopo la Francia, ora potrebbe arrivare il momento dell’Inghilterra. Io amo questo paese, anche se non avrei mai immaginato di vedere un simile revival di anti-semitismo in Europa come quello cui abbiamo assistito negli ultimi 10 anni. Qui non deve accadere».

@LeoneGrotti


Foto Ansa

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