Scuola, la Lombardia senza presidi. Disal: «Pronti all’obiezione di coscienza»

Di Chiara Rizzo
22 Agosto 2013
Dopo l'annullamento del concorso presidi, in Lombardia 424 scuole saranno destinate a presidi "reggenti". «Se il ministro non rende temporanea la reggenza ci opporremo»

È un settembre che rischia di essere di fuoco quello in arrivo. In Lombardia, dopo l’annullamento del concorso per presidi decretato dal Consiglio di Stato (qui la sentenza), 424 su 2100 scuole rimarranno scoperte e di conseguenza saranno destinate a presidi “reggenti”, che – di fatto – si troveranno a guidare più scuole contemporaneamente.
Domani mattina al Consiglio dei ministri, il ministro dell’Istruzione Maria Chiara Carrozza potrà prendere un provvedimento alternativo, cioè decretare la “reggenza” provvisoria e per un massimo di un anno. Ma se ciò non accadesse, i presidi lombardi sono pronti a scendere sul piede di guerra: «Se non si trova una soluzione, dal prossimo lunedì 26 agosto siamo pronti a fare “un’obiezione di coscienza”» anticipa a tempi.it Roberto Pellegatta, presidente del sindacato dei dirigenti delle scuole autonome e libere, Disal.

Pellegatta, può spiegare ai nostri lettori qual è la situazione? È un problema che riguarda tutto il territorio nazionale.
Il concorso presidi 2011 è stato indetto con gravi lacune che hanno comportato come conseguenza risorsi e rinvii in tutte le regioni italiane. In particolare, queste difficoltà si sono aggravate in Lombardia perché il contenzioso giudiziario è arrivato all’annullamento del concorso per il sospetto che le buste fossero trasparenti e quindi che la commissione potesse aver commesso irregolarità. La sospensione ha come conseguenza che  in Lombardia dall’1 settembre, su 2100 scuole da coprire, 424 resteranno senza preside. La legge prevede che queste scuole siano guidate solo da un reggente, cioè un preside, che copra due istituti contemporaneamente. Le reggenze erano però nate come uno strumento per risolvere problemi limitati nel tempo (come ad esempio una malattia), invece sono diventate una soluzione permanente e abusata che permette uno sfruttamento dei presidi. Oggi, 22 agosto, l’Ufficio regionale procede a designare le reggenze. La nostra associazione, insieme ad altre, ha sollecitato più volte soluzioni d’emergenza alternative, come incarichi al massimo per un anno ai reggenti. Fino ad oggi, il Governo non ci ha ascoltato: domattina c’è il consiglio dei ministri. E il ministro dell’Istruzione Carrozza potrà prendere la sua decisione. Se il ministro domattina avrà approvato il decreto, la situazione sarà parzialmente risolta. Se non lo farà, la nostra associazione da lunedì è pronta ad uno sciopero, o meglio ad un’obiezione di coscienza, per cui i presidi rifiuteranno la reggenza.

Domani, 23 agosto, il ministro Carrozza è attesa al Meeting di Rimini per un incontro a cui parteciperà anche Disal, che potrà porle delle domande. Nel caso al Consiglio dei ministri non avvenga nulla, ci anticipa cosa le chiederete?
In Lombardia c’è un’emergenza che non coinvolge solo i presidi, ma le famiglie e gli studenti. Al ministro, se è realmente interessata al servizio scolastico in Lombardia, chiediamo di sapere che provvedimenti intende adottare.

Ci sono soluzioni alternative alla reggenza, che il ministro potrebbe individuare?
Nessun’altra strada.

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2 commenti

  1. giancarlo

    ha ragione Brunetta, non è ammissibile che chi non ha superato un concorso da Dirigente dello Stato possa avere il posto da Dirigente. siamo al “chi vusa pù sée la vaca le sua” e per dare giustizia a 404 docenti che hanno superato un concorso nazionale, ma ibernati da logiche perverse, si vogliono appiccicare alla loro condizione ricorrenti, nuovi e storici, che non ce l’hanno fatta perchè non lo meritavano. ma Disal preferisce mal comune mezzo Gaudio …

  2. giancarlo

    cara Disal hai detto delle falsità, il concorso non è stato indetto con gravi lacune ma essendo stato svolto in modo assolutamente corretto e con Commissari seri e autonomi non ha permesso che alcuni raccomandati del PD e che alcuni raccomandati di CL, cioè tuoi, potessero essere protetti e agevolati ed essendosi meritata bocciatura hanno giocato a muoia Sansone e tutti i Filistei. siete stati voi con CIGL e altri amici delle larghe intese a mettere la scuola lombarda in quetsa situazione e a mortificare 405 vincitori di concorso. Ora sono solo 404 perchè uno è deceduto. Avete rovinato la vita a Docenti seri, preparati e motivati per i vostri gichetti di potere. La busta era la stessa di altre regioni: il TAR dell’Emilia Romagna ha rigettato il ricorso sulla stessa busta, che cosa significa ciò …. che in Lombardia ci sono molti posti per sistemare oltre un centinaio di docenti del Sud che da anni sono ricorrenti a concorsi già avvenuti, e che non hanno mai superato, ma che utilizzati con incarichi annuali nel corso degli anni ora ambiscono ad essere assegnati definitiamente … che porcherie …

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