"Scritti contrari. Per non annegare nel pensiero liquido". Il nuovo libro di Casadei

Di Redazione
11 Febbraio 2018
Uscirà presto in libreria, ma già ora è acquistabile online il nuovo libro di Rodolfo Casadei, storica firma di Tempi.


Uscirà il 15 febbraio in libreria, ma già ora è acquistabile online il nuovo libro di Rodolfo Casadei, storica firma di Tempi. Il volume, editato da La Vela, raccoglie, riveduti e ampliati, alcuni articoli dell’inviato speciale del nostro giornale.
Scritti contrari. Per non annegare nel pensiero liquido
Rodolfo Casadei
Un inviato speciale di lungo corso dice la sua sulle mutazioni antropologiche contemporanee, le grandi questioni internazionali, le divisioni nel mondo cattolico, l’Occidente di fronte al terrorismo islamista. Bastian contrario non per partito preso ma per onestà verso i fatti e lealtà con la ragione, tesse l’elogio delle frontiere, del Family Day, di Bob Dylan che snobba il Nobel, del lavoro manuale; spiega le buone ragioni della Brexit, di Putin, della deterrenza atomica, di chi a Pasqua mangia carne d’agnello. Denuncia l’ipocrisia della retorica dei ponti, del concerto per le vittime di Manchester, dei preti gay-friendly, del coro dei bambini all’Expo. E tanto altro ancora (dalla quarta di copertina).

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Si tratti di spiegare al lettore gli ultimi sviluppi di una guerriglia nel cuore più sperduto della tenebra africana, combattere di fioretto o spada i dogmi del mainstream, raccontare il puzzle medioriontale o discutere di politica italiana, ecco, da qualunque parte si consideri il Casadei giornalista e filosofo, ritrattista e polemista, etnologo e politologo – notevoli gli esemplari raccolti in questo libro – troverete in lui sempre ‘roba buona’, di prima mano, tagliata con abilità giornalistica asciutta, lontana dalle formule del sofismo dialettico e, soprattutto, idiosincrasica rispetto all’abuso di retorica, spesso saccente quanto vuota, tanto in voga nel giornalismo dei ‘commentatori’ professionisti cosiddetti. Casadei è il giornalismo a tutto tondo: è umiltà della cronaca e, insieme, originalità enciclopedica che coniuga con eccezionale sapienza – evidente retaggio di studi e di letture incessanti –, cultura filosofica ed economica, notazione psicologica e scienza schmidtiana. Ed ha dalla sua una logica talmente stringente, sia nell’una (la notizia) che nell’altro (il ragionamento), che le sue articolesse sono difficilmente attaccabili. Insomma, un mostro (dalla Prefazione di Luigi Amicone).
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