Sbussolamento e frammentarietà del sistema universitario

Di Redazione
25 Ottobre 2024
Francesco Bonini (Università LUMSA, Roma) reagisce al saggio di Lorenzo Ornaghi sull'università, pubblicato su "Lisander", il substack nato dalla collaborazione tra Tempi e Ibl
Università
Foto di Kenny Eliason su Unsplash

Forse è vero che l’Università è l’istituzione più antica e radicata dell’Occidente, ovvero di questa parte di mondo caratterizzata da una radice umanistica. Ma è sbussolata quanto meno come il suo territorio geografico e culturale di primo sviluppo. Tanto che una delle più accreditate classifiche proviene da Shanghai. Laddove si formavano mandarini e non laureati.

D’altro canto, l’Università è un’istituzione per sua stessa natura globale. Per cui constatare lo sbussolamento non può significare laudatio temporis acti, perché questi tempi dal Sessantotto, non a caso originato in Cina dalla “grande rivoluzione culturale”, dove il secondo aggettivo pure deve avere un senso, non esistono più. E comunque non avrebbero più senso. Per cui in Italia in particolare, ma in tutto il mondo appunto globale, l’Università è bricolage di frammenti intorno ai titoli di studio, abbiano essi o meno valore legale.

Pertanto, non possiamo non ringraziare e concordare con Lorenzo Ornaghi, che […]

Per continuare a leggere prosegui qui o iscriviti a Lisander, il substack di Tempi e dell’istituto Bruno Leoni.

Articoli correlati

0 commenti

Non ci sono ancora commenti.