È una Russia sempre più ai margini del consesso internazionale quella che si va definendo nelle ultime ore, con la sua sospensione dalla Commissione per i diritti umani delle Nazioni unite e l’ulteriore inasprimento delle sanzioni che ne indeboliscono ulteriormente la già provata economia. Sempre che non arrivino in suo soccorso dalla Cina aiuti inattesi, forse sperati o addirittura previsti, di sicuro non privi di implicazioni per il prossimo futuro.
In un contesto di pesante incertezza abbiamo chiesto a Marcello Signorelli, docente ordinario di Politica economica all’Università degli Studi di Perugia e membro del consiglio di presidenza della Società italiana di economia, di aiutarci a dipanare una matassa intricata che vede annodarsi fra loro politica, energia e nuovi equilibri strategici fra oriente e occidente.
Professore, oltre al voto in sede Onu anche l’Europa si è espressa per l’interruzione delle forniture energetiche dalla Russia.
Quella del Parlamento eur...
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