Roccella: «Monti candida direttore del sito Gay.it. I cattolici ora capiscano»

Di Redazione
10 Gennaio 2013
Nota del deputato pidiellino che scrive che «Monti non ha nessuna intenzione di essere alternativo alla sinistra, e prefigura un'alleanza con Bersani, il cui prezzo saranno proprio i principi non negoziabili»

In una nota diffusa sulle agenzie, Eugenia Roccella, deputata del Pdl, scrive: «Mentre il presidente Berlusconi chiarisce, come del resto alcuni esponenti del Pdl avevano anticipato, che la linea del partito su coppie di fatto e matrimonio gay resta quella di sempre (limitata cioè al riconoscimento dei diritti individuali), Monti candida il direttore del sito Gay.it. Il nuovo candidato giustamente sottolinea come la propria presenza in lista sopperisca all’assenza di esplicite indicazioni sul tema nel programma di Monti, ed esprime una posizione chiara. Spero che adesso quei cattolici che, in buona fede, avevano creduto in Monti, si rendano conto che lo schieramento centrista non ha nessuna intenzione di essere alternativo alla sinistra, e prefigura un’alleanza con Bersani, il cui prezzo saranno proprio i principi non negoziabili».

Articoli correlati

13 commenti

  1. Luca

    Il PDL sulle unioni gay ha una linea ondivaga e non solo nel presidente Berlusconi. Guardate in questo video cosa dichiara orgogliosamente il consigliere comunale PDL del Comune di Milano Luigi Pagliuca a proposito del famoso registro sulle Unioni Civili istituito dal sindaco Pisapia: http://www.youtube.com/watch?v=65YPDxT4rBM

  2. maio

    Se proprio ci tiene, lascerei a lei la scelta tra una morte rapida e una lenta agonia.
    Ho l’ impressione (non da oggi) che lei non abbia figli, altrimenti spererebbe per loro un futuro migliore.
    Mauro un mese fa era sullo stesso palco con Formigoni e Lupi nella ricerca di una nuova via che, senza togliere niente alla loro Cattolicità, aggiungesse un pò del perduto decoro e dell’ orgoglio di essere Italiani, dopo anni di clownesco squallore.
    Gli altri due si sono tirati indietro, Mauro no. Onore a Mauro.
    Se lei ancora non ha capito chi ci ha portati allegramente nel “baratro della recessione” e chi cerca seriamente e dolorosamente di tirarci fuori, purtroppo temo che sia un limite suo.

    1. Giovanna Jacob

      No, guardi, io non sto con Berlusconi. Io sto con Fid di Oscar Giannino.
      E comunque al baratro della recessione non ci ha portato S. B.: ci hanno portato tutti i governi dal 1970 o prima in poi. Perché il popolo, accecato dal vizio satanico dell’invidia, ha chiesto allo stato una sempre maggiore “ridistribuzione delle ricchezze”. E ridistribuire le ricchezze significa distruggerle nelle inutili PA. Accecato dal vizio satanico dell’accidia, ha chiesto sempre maggiore welfare ossia pappa pronta dalla culla alla tomba. Ma più dai pappa al popolo accidioso, e più ne ha bisogno, fino a portare la nazione alla bancarotta.
      Non sto con Berlusconi perché non ne capisce nulla di economia: ha proposto di stampare denaro per fare una “svalutazione competitiva”. Eresia.
      Non sto con Brlusconi ma riconosco che Berlusconi è molto meno peggio di Monti.
      Dietro la maschera della sobrietà, si nasconde una mente diabolica.
      Infatti, il diavolo si presenta sempre sotto mentite spoglie.

      Un ultimo appunto: non me ne frega nulla se all’estero insultano Berlusconi. Chi deve governare l’Italia lo scelgono gli italiani, non quattro razzisti d’Albione che insultano Berlusconi per insultare gli italiani tutti.
      Se gli italiani avessero un po’ d’orgoglio manderebebro a quel pese i razzisti che li insultano, e invece quasi li ringraziano “Grazie che ci insultate”.

      1. Piero B.

        Oscar Giannino è un’alternativa molto interessante, sul lato economico. Ma ancora non ho capito come sta messo con i temi etici.

      2. maio

        Seguo anch’ io con interesse Giannino, anche se le sue idee mi sembrano assolutamente estranee ad ogni concetto di umana solidarietà, che invece penso debbano essere base di ogni Società civile. Ho detto solidarietà, non elemosina.
        In pratica, Giannino è per la legge del più forte, che mi sembra antiumana.
        “Fatti non foste per viver come bruti, ma per seguir virtute e conoscenza”.
        Alcuni dei suoi 18 punti si possono discutere, altri sembrano presi dal Tea Party più reazionario.
        .
        Lei però, da che la conosco, non ha mai espresso idee assimilabili a Giannino.
        Lui è liberale, laico, separa nettamente Cesare da Dio, tant’è che non mi risulta abbia mai espresso pubblicamente idee sulle religioni.
        Giannino non da giudizi qualitativi: questo è triste, infimo, piccolo, lui pesa tutto economicamente.
        NON è Cattolico.
        PS I Governi dal ’70 in poi, che ci hanno portato, come dice lei, al baratro della recessione, sono stati tutti a forte maggioranza DC, PSI ovvero i componenti dei successivi Governi Berlusconi. Tanto per stare nella Storia, non nella propaganda, quando ci fu il tentativo di coinvolgere l’ allora PCI, fu ucciso Moro e non se ne fece più niente.
        Non mi sembra perciò difficile capire chi ha la responsabilità della situazione fino a Dicembre 2011. Dopo di che Monti, come ogni buon Padre di Famiglia o, se preferisce, come ogni buon amministratore, non ha potuto fare altro che farci tirare la cinghia.
        Purtroppo a qualcuno non è ancora riuscito, gli stessi che non la tiravano nemmeno prima.

  3. Giovanna Jacob

    Signora Roccella, la prego, faccia ragionare Mario Mauro. Da solo ha combinato dei danni irreparabili. Per colpa sua gran parte dei voti cattolici andranno a Moti, disperdendosi inutilmante. E Monti è il peggio in corcolazione non soltanto per quanto riguarda i principi non negoziabili, ma soprattutto per quanto riguarda i temi economici. Ha buttao l’Italia nel baratro della recessione permanente, forse irreversibile, e la gente continua a dire che ha salvato l’Italia. a questo punto, visto che nessuno fa niente, tanto vale accelerare il declino! Meglio una morte rapida ad una lenta agonia statalista.

  4. Agata

    Esistono anche i cattolici omosessuali e il PDL se ne deve fare una ragione. I cattolici omosessuali meritano rispetto come tutte le altre persone.

  5. maio

    Meglio un gay onesto o un putraniere disonesto?

    1. Piero B.

      Tertium non datur?
      Se si aggiunge il puttaniere onesto, tra i tre sceglierei quest’ultimo.

      1. maio

        Lascerei che se la giocassero, il gay onesto e il puttaniere onesto.
        Temo di immaginare chi sarebbe escluso.

  6. marcodusatti

    Il mondo cattolico ora capisca che CL usa i cosiddetti quattro “valori non negoziabili” come merce di scambio per avere una fetta di potere. I cattolici liberi si riservano, per il presente e per il futuro, di valutare di volta in volta ciò che rappresenta il bene comune e di decidere di conseguenza, ritenendo “non negoziabile” il Discorso della Montagna.

  7. Michele

    Ma come e’ possibile continare a pensare che gli amici del Cavaliere contino qualcosa dopo il 25 febbraio? Chi ha una agenda etica bella, lieta e non cede alla tristezza potrebbe anche meditare piu’ attentamente per capire che influire su chi tra poco comandera’ e’ piu’ saggio che fare da appendice a chi fra poco verra’ minimizzato. La letizia etica puo’ sempre essere esercitata turandosi il naso, spegnendosi il cervello e’ invece un po’ difficile esercitarla.

  8. paolo

    sì e berlusconi apre ai pacs

I commenti sono chiusi.