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Rifugio sì, albergo no

Di Rodolfo Casadei
26 Maggio 2024
Con il nuovo Patto sui migranti approvato a Strasburgo sarà più difficile passare i confini dell’Europa per chi non ha diritto di asilo. Una svolta criticata da destra e da sinistra per motivi opposti, alla quale però nessuno Stato membro è intenzionato a rinunciare
Sbarco di migranti a Lanzarote, Isole Canarie, Spagna, 28 novembre 2023
Sbarco di migranti a Lanzarote, Isole Canarie, Spagna, 28 novembre 2023 (foto Ansa)

Infilzato da più frecce che san Sebastiano, il nuovo Patto per la migrazione e l’asilo approvato dal Parlamento europeo il 10 aprile scorso dopo nove anni di negoziati, e che non entrerà in vigore prima del 2026 e solo se approvato anche dal Consiglio europeo. Sostanzialmente pensato per rendere più difficile l’accesso dei migranti irregolari al territorio dell’Unione Europea a meno che non si tratti di profughi veri e propri, incontra l’ostilità di un arco disparato di soggetti che vanno da accademici di 66 università d’Europa a vescovi della Chiesa cattolica, da Amnesty International e le Ong del mare al Financial Times, dagli europarlamentari di Verdi e Sinistra radicale a quelli dell’ultradestra di Identità e Democrazia, e in Italia dal Partito democratico alla Lega. Con l’importante nota bene che i primi quattro soggetti citati lo criticano giudicandolo non rispettoso dei diritti umani dei migranti, mentre i secondi quattro si oppongono al medesimo per opposte ragioni: p...

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