Regione Lombardia risolve problemi reali. Andate a chiedere agli abitanti di Montodine della tangenziale

Di Fabio Cavallari
06 Novembre 2012
A Casalmaggiore quando Regione Lombardia ha inaugurato il nuovo tratto della tangenziale, i cittadini hanno addirittura organizzato una festa popolare. Questo la macchina del fango non può cancellarlo.

Dal 2004 al 2011 in Italia si è registrato un incremento esponenziale delle contestazioni contro opere di pubblica utilità e insediamenti industriali in costruzione o ancora in progetto: +74%. Timori sull’impatto ambientale delle infrastrutture, sono all’origine di fenomeni di protesta di carattere popolare (36%), politico (29%) o a carico di enti pubblici (23,6%). A rilevarlo è la VII edizione dell’Osservatorio Media Permanente Nimby Forum. Se a questi dati volessimo aggiungere le polemiche generiche al mondo della politica, riferibili anche solo agli ultimi due anni, potremmo tranquillamente pubblicare il libro degli “indignados”.

FESTA POPOLARE PER LA TANGENZIALE. In realtà basterebbe un “blob” con le notizie più in voga tra i mass media (stampa, tv e rete) per fare il pieno. Ma si tratterebbe della fotografia reale e onnicomprensiva del mondo della polis e della pubblica amministrazione? Nessuna eccezione alla regola? Oppure l’anomalia non fa notizia quando c’è di mezzo un’amministrazione virtuosa? A Casalmaggiore, in provincia di Cremona, quando la Regione Lombardia con l’assessore alle Infrastrutture Raffaele Cattaneo ha inaugurato il nuovo tratto della tangenziale, non solo non si sono levate urla di protesta ma sindaco e cittadini hanno addirittura organizzato una festa popolare per salutare il giorno della liberazione dal traffico della strada che passava in mezzo al centro storico del comune di Montodine.

PROBLEMI REALI RISOLTI. Un problema che i residenti percepivano come irrisolto da almeno trent’anni. Così, l’apertura della tangenziale è stata salutata dai cittadini con salami nostrani e meloni di qualità, offerti in dono per tutti. Un esempio paradigmatico che spiega bene come la reazione dei cittadini non sia affatto preordinata sempre e comunque a un “no” pregiudiziale, per qualsiasi opera. A far la differenza, un metodo di lavoro, la capacità di far emergere le ragioni del sì che normalmente preferiscono il silenzio allo scampanio della festa. Regione Lombardia è riuscita nell’impresa. Si tratta di una pagina di un libro lungo diciassette anni. Problemi reali risolti che neppure la macchina del fango potrà cancellare.

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3 commenti

  1. luigi lupo

    Questa tangenziale è la seconda opera che in pochi giorni Tempi ci porta come esempio del buon governo.
    Spero che la redazione e/o chi da gli input per questi articoli abbia fatto bene i conti per riempire tutto il tempo che ci separa dal voto.
    Le opere più rilevanti saranno riservate per gli ultimi giorni di campagna elettorale.

    Ad oggi vedo due articoli che parlano della trasmissione Report, articoli in cui non i possono lasciare commenti, quindi approfitto per suggerire alla redazione di non includere frà le opere il nuovo ospedale di Bergamo che oltre ai vizi citati in trasmissione si è aggiunta la protesta i tanti piccoli imprenditori che non sono stati pagati.

  2. Robert Benson

    Quanti piscia-contro-il-vento che ci sono in Italia…. avrebbero da ridire anche su uno che guarisce i malati e risuscita i morti perchè non ha la laurea in medicina……

    1. costantino clerici

      visto che i commenti sono tre e tu usi il plurale mi sento coinvolto, prima di parlare a vanvera vai a vedere una carta stradale e vedrai se corrisponde o no quanto ho scritto, d’altro canto il linguaggio che usi dice già molto “ognuno vende ciò che ha”

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