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Anche per la piccola comunità di Khirbet Zanuta la strage di Hamas del 7 ottobre 2023 ha costituito un punto di non ritorno. Le 27 famiglie palestinesi, circa 250 persone arroccate su una collina spazzata dal vento vicino a Hebron, in Cisgiordania, erano già abituate a scontrarsi con i coloni israeliani, che avevano costruito negli anni un insediamento dopo l’altro fino ad accerchiarli. Ma dopo il pogrom dei terroristi islamici gli scontri sono diventati atti di vandalismo, aggressioni fisiche e infine minacce di morte. Per due settimane i coloni, imbracciando le armi, hanno intimato alla comunità rurale di pastori di andarsene, distruggendo i pannelli solari delle loro case, ribaltando le cisterne d’acqua, spaccando le portiere delle auto, spintonando le donne e infine lanciando contro un gruppo di famiglie una granata stordente.
L'occupazione israeliana in Cisgiordania
La comunità ha più volte invocato l’aiuto della polizia israeliana, incaricata di amministrare la sicurezza ...
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