Contenuto riservato agli abbonati
Famiglie per l’accoglienza compie 40 anni. Con 3.300 soci solo in Italia e sedi in diversi paesi del mondo, la rete di famiglie che si accompagna nell’esperienza dell’accoglienza, proponendola come un bene per l’intera società, ha accolto negli anni oltre 1.000 minori in adozione e più di 1.500 in affido. Tempi ha incontrato Alda Vanoni, ex magistrato, già presidente dell’associazione, ma soprattutto fondatrice e memoria storica di una realtà «il cui metodo qualche volta ha interrogato anche i servizi sociali».
Alda Vanoni, com’è nata l’esperienza di Famiglie per l’accoglienza?
Eravamo nell’inverno tra l’81 e l’82, l’affidamento familiare non era ancora un istituto regolato dalla legge, era solo un tentativo assistenziale messo in pratica nell’accordo tra i servizi sociali e i giudici minorili. Poiché a Milano era una pratica attiva già da alcuni anni, il Comune ha sentito il bisogno di disciplinarlo proponendo un Regolamento degli aff...
Contenuto a pagamento
Per continuare a leggere accedi o abbonati
Abbonamento full
€60 / anno
oppure
Abbonamento digitale
€40 / anno