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Su Strisciarossa Alfiero Grandi scrive: «L’Italia, quindi, oltre a compromettere diritti costituzionali, rischia di creare una confusione/sovrapposizione istituzionale che renderebbe più difficile l’attività delle aziende, la gestione dell’ambiente e del territorio, e finirebbe con il contraddire importanti regole europee: un salto indietro di decenni, e forse anche di più. Dal canto loro, le Regioni più deboli resterebbero intrappolate nelle loro difficoltà, anziché avere un percorso di recupero delle differenze che richiederebbe risorse importanti calcolate tra 60 e 100 miliardi. Per questo la nostra Costituzione prevede un regionalismo solidale con indispensabili risorse per il riequilibrio territoriale, ma di queste non c’è traccia nel ddl Calderoli, nel quale invece è scritto che l’autonomia differenziata non debba comportare ulteriori oneri per lo Stato. Quindi, se andasse in porto la proposta, chi ha più difficoltà se le dovrebbe tenere, mentre chi ha posizioni di maggiore forz...
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