Quale Europa, dunque?
Questo mio intervento conclusivo del dibattito sul tema “Europa sì, ma quale Europa?” non può né intende essere una replica. L’ampiezza e la varietà degli interventi e l’autorevolezza degli intervenuti non me lo consentono. Lo si intenda soprattutto come una mia riflessione sullo spunto degli interventi pervenuti.
Ciò premesso affermo in primo luogo la necessità che l’Ue si fondi su una Costituzione votata da un’Assemblea Costituente. Si licet parva componere magnis, l’Europa ha bisogno di un Big Bang. E questo Big Bang non può che essere l’elezione a suffragio universale diretto di un’Assemblea Costituente, votata con l’unico compito di decidere quale forma democratica l’Unione europea debba avere; e di fissarla in una legge fondamentale. Tale elezione, diversamente da quelle dell’Europarlamento, non potrebbe venire piegata a fini di politica nazionale. Partiti ed elettori sarebbero […]
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