A qualcuno piace caldo

Di Simone Fortunato
05 Luglio 2001
HOME VIDEO di Billy Wilder con Jack Lemmon, Tony Curtis

Due jazzisti disoccupati, testimoni involontari del massacro di San Valentino, per sfuggire ai gangster sulle loro tracce, si nascondono in un’orchestra femminile.

A qualcuno piace Jack. A tutti piace Jack. E non potrebbe essere altrimenti. Lemmon ha interpretato le commedie più perfette degli ultimi cinquant’anni: A qualcuno piace caldo, L’appartamento, Irma la dolce, Che cosa è successo tra mio padre e tua madre?, Prima pagina, tutte opere firmate da Billy Wilder, un genio che sapeva far ridere con film costruiti con poco. A qualcuno piace caldo ha in sé pochi ingredienti e nessuno autenticamente nuovo: due simpatici spiantati, una bellona (la Monroe), gangster cattivissimi in agguato, travestimenti da donna e equivoci a non finire. Una commedia tutta bulli, pupe e torte in faccia. Eppure la miscela funziona benissimo e si ride per due ore, anche dopo quarant’anni. Perché? Perché c’è dietro la mano di uno dei registi più grandi del Dopoguerra, perché è scritto da uno sceneggiatore coi fiocchi come Diamond, perché ci sono attori formidabili, perché non c’è volgarità, e perché la Monroe fa la sua splendida figura.

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