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In Polonia è scontro tra governo e Chiesa sull’ora di religione a scuola

Di Rodolfo Casadei
03 Dicembre 2024
Schermaglie sulla nuova restrittiva legge sull'insegnamento della religione cattolica a scuola. L'esecutivo Tusk snobba la Corte costituzionale e fa pressioni sui vescovi. Ma i vescovi rispondono
Tusk Papa Francesco Polonia
5 ottobre 2019. L'allora presidente del Consiglio Europeo, Donald Tusk, posa con papa Francesco durante la sua visita in Vaticano. Tusk oggi è il premier della Polonia (foto Ansa)

In Polonia la Corte costituzionale (Tk), su istanza della Chiesa cattolica, ha dichiarato incostituzionale la legge recentemente approvata dal governo Tusk su proposta del ministro dell’Istruzione Barbara Nowacka che comprime l’insegnamento facoltativo della religione cattolica a scuola, ma il governo ha già fatto sapere che ignorerà la sentenza e procederà all’applicazione della legge.

Il governo di centrosinistra salito al potere in Polonia dopo le elezioni dell’ottobre 2023 infatti non riconosce le sentenze della Corte costituzionale a motivo delle nomine di giudici effettuate a suo tempo dal governo di destra di Giustizia e Diritto (PiS). Il 6 marzo scorso un voto del parlamento ha visto i partiti dell’attuale coalizione di governo approvare una risoluzione che nega il valore giuridico degli atti con cui il precedente parlamento e il precedente governo hanno nominato alcuni giudici della Tk e invita questi ultimi a dimettersi; nello stesso tempo non riconosce applicabilità all...

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