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Il 2023 si è chiuso per l’Italia con un bilancio in cui gli elementi positivi superano quelli negativi. Il paese è stabile sul piano politico, non ci sono tensioni con le istituzioni europee, la crescita è in linea con quelle dei migliori paesi del continente, lo spread è basso. Certo, ci sono anche delle incognite, come un costo del debito molto alto, riforme spesso piccole e poco ambiziose, un Pnrr modificato ma ancora da attuare, la questione immigrazione da dirimere attraverso accordi internazionali difficili. L’Italia entra però nel 2024 senza particolari problemi sia interni che esterni.
Maggioranza solida
Sul piano domestico, la maggioranza è solida. Allo stato attuale non ci sono segni di cedimento tra i partiti di centrodestra, la forza politica della premier Meloni è ancora molto rilevante sia nei sondaggi che nella gestione delle alleanze. L’opposizione resta debole: Pd e M5s non riescono a stringere un’alleanza funzionante, il ...
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