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La preghiera del mattino

Perché Cina, Russia e Iran sembrano più uniti di noi

Di Lodovico Festa
16 Giugno 2025
La capacità di Xi Jinping di guidare e usare gli alleati contro l’Occidente, le prove di forza vinte contro Trump, la sveglia di Mark Rutte. Rassegna ragionata dal web
Il presidente cinese Xi Jinping con il suo omologo russo e alleato Vladimir Putin (foto Ansa)
Il presidente cinese Xi Jinping con il suo omologo russo e alleato Vladimir Putin (foto Ansa)

Il presidente cinese Xi Jinping con il suo omologo russo e alleato Vladimir Putin (foto Ansa)
Su Formiche Alessandro Aresu dice: «Pechino ha mostrato di avere più carte; una volta che entriamo in una logica di “chi arretra per primo”, ad arretrare per primo è stato Trump. Le cose stanno così. La Cina come sempre ha vari problemi, ha le difficoltà economiche strutturali che conosciamo tutti, e di cui si parla da anni, ha bisogno del mercato statunitense e del mercato europeo, ma la capacità manifatturiera cinese e la capacità di industrie di base rappresenta un elefante nella stanza troppo grande per portare a una reale separazione in questa fase. Poi c’è la capacità tattica di Pechino. Durante la prima amministrazione Trump, la Cina è stata sorpresa dall’atteggiamento del presidente. Come spesso accade, il Partito comunista cinese ha saputo imparare dall’esperienza e stavolta si è preparato con grande attenzione».
L’analisi di Aresu su Formiche è convincente: Donald Trump ha tentato un...

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