Tempi
  • ACCEDI
ABBONATI
  • Esteri
    • Guerra Ucraina
    • Unione Europea
    • USA
    • Cina
    • Cristiani perseguitati
    • Terrorismo islamico
  • Politica
    • Elly Schlein
    • Giorgia Meloni
    • Giustizia
  • Economia
    • Recovery Fund
    • Lavoro
    • Euro
    • Mutui
  • Ambiente
    • Clima
    • Green Deal
    • Transizione ecologica
  • Salute e bioetica
    • Covid-19
    • Eutanasia
    • Fecondazione assistita
    • Aborto
  • Chiesa
    • Cristianesimo
    • Papa Francesco
    • Benedetto XVI
    • Luigi Giussani
    • Comunione e Liberazione
  • Blog
    • La preghiera del mattino
    • Lettere al direttore
    • Il Deserto dei Tartari
    • Casca il mondo
    • Cinema Fortunato
    • Good Bye, Lenin!
    • Memoria popolare
    • Tentar (un giudizio) non nuoce
    • Libri in povere parole
  • Sfoglia Tempi
    • Sfoglia Tempi digitale
    • Ottobre 2023
    • Settembre 2023
    • Agosto 2023
    • Luglio 2023
    • Giugno 2023
    • Maggio 2023
    • Aprile 2023
Nessun risultato
Visualizza tutti i risultati
  • Esteri
    • Guerra Ucraina
    • Unione Europea
    • USA
    • Cina
    • Cristiani perseguitati
    • Terrorismo islamico
  • Politica
    • Elly Schlein
    • Giorgia Meloni
    • Giustizia
  • Economia
    • Recovery Fund
    • Lavoro
    • Euro
    • Mutui
  • Ambiente
    • Clima
    • Green Deal
    • Transizione ecologica
  • Salute e bioetica
    • Covid-19
    • Eutanasia
    • Fecondazione assistita
    • Aborto
  • Chiesa
    • Cristianesimo
    • Papa Francesco
    • Benedetto XVI
    • Luigi Giussani
    • Comunione e Liberazione
  • Blog
    • La preghiera del mattino
    • Lettere al direttore
    • Il Deserto dei Tartari
    • Casca il mondo
    • Cinema Fortunato
    • Good Bye, Lenin!
    • Memoria popolare
    • Tentar (un giudizio) non nuoce
    • Libri in povere parole
  • Sfoglia Tempi
    • Sfoglia Tempi digitale
    • Ottobre 2023
    • Settembre 2023
    • Agosto 2023
    • Luglio 2023
    • Giugno 2023
    • Maggio 2023
    • Aprile 2023
Nessun risultato
Visualizza tutti i risultati
Tempi
ABBONATI
Home Interni

«Per giustizialisti di destra e sinistra l’unica pena è dietro le sbarre»

Le galere esplodono e Giovanna Di Rosa (Csm) chiede amnistia e misure alternative. Quelle che il ministro Severino si è impegnata a incentivare. Solo a parole

Francesco Amicone
10/10/2012 - 8:34
Interni
CondividiTwittaChattaInvia

Alimentando nei cittadini una fallace esigenza di sicurezza, che si coniuga con un concetto distorto del giusto e con la spettacolarizzazione della pena, le istituzioni italiane spesso usano il carcere per esigenze che hanno poco a che fare con la pubblica utilità. Per Giovanna Di Rosa, già magistrato di Sorveglianza a Milano e oggi membro togato del Csm, l’eguaglianza fra pena e detenzione è frutto di un ragionamento errato. Il carcere dovrebbe essere usato come ultimo rimedio. Investire sulle misure alternative garantirebbe sostenibilità ed efficacia al sistema penale. A sollecitare riforme in questo senso non ci sono soltanto l’emergenza del sovraffollamento e la presenza di metà della popolazione carceraria in custodia cautelare (quindi ancora in attesa di processo), ma anche le statistiche sulle recidive: a ritornare al crimine sono il 70 per cento dei carcerati a fronte del 20 per cento di chi ha ottenuto pene alternative. Ma al di là delle adesioni formali, poco o nulla è stato fatto perché il principio secondo cui il carcere è una extrema ratio sia realmente applicato.

Cosa ostacola l’applicazione di questo principio?
Nessun investimento, norme contraddittorie e nessuna riforma coraggiosa della giustizia. Inoltre a spingere in una direzione opposta al principio del carcere come ultimo rimedio c’è una cultura che risponde a un’esigenza trasmessa nel sentire collettivo dalle rappresentazioni della stampa, ma priva di fondamento. È il cosiddetto giustizialismo, che ha fatto avvicinare posizioni culturalmente opposte, a destra e a sinistra, che sulla questione carceri convergono in un medesimo discorso sulla giustizia omogeneo, superficiale, dove si ignorano i dati e le peculiarità del sistema penale.

Sovraffollamento carceri italiane. Una questione di prepotente urgenza
Oggi su Repubblica è stato pubblicato un articolo di Adriano Sofri su amnistia e indulto. Pubblichiamo il grafico che, su dati forniti dal ministero della Giustizia, appare a corredo dell'articolo e che mostra lo stato delle nostre carceri. Si ricordi che la capienza massima calcolata è di 45 mila detenuti. Come si vede siamo molto ben al di là di questa soglia.
Visita la gallery

Secondo una statistica pubblicata qualche settimana fa, gran parte degli italiani sarebbe favorevole al carcere per gli evasori. Non crede che il largo consenso all’introduzione di nuove misure detentive possa prospettare un ostacolo anche alla necessità delle depenalizzazioni?
Sono discorsi che rendono evidenti molte contraddizioni. Da una parte c’è l’esigenza, condivisa ma solo in senso formale, di depenalizzare certi reati; dall’altra la spettacolarizzazione della pena, attuata soprattutto in questi ultimi anni, spinge verso altri obiettivi. In generale, non si considera che oltre alla privazione della libertà, ci sono provvedimenti altrettanto incisivi, che in molti casi si rivelano meno dispendiosi e più efficaci. Per esempio, l’interdizione alle pubbliche funzioni o la sanzione pecuniaria. Non si comprende, non si vuole comprendere l’idea che la pena non è soltanto mandare chi ha violato le leggi “dietro le sbarre”.

Attualmente “dietro le sbarre” ci sono più di sessantamila persone. Vivono in condizioni al limite. A disposizione hanno uno spazio medio inferiore a quello destinato ai maiali negli allevamenti intensivi. Dopo varie condanne da parte degli organi europei, anche il governo ha dovuto ammettere il problema. La scorsa settimana è stato il presidente delle Repubblica, accogliendo una delegazione dei 136 giuristi firmatari di una petizione in favore dell’amnistia (sottoscritta anche da Tempi), ad auspicare un accordo delle forze parlamentari a riguardo.
Dal presidente della Repubblica è arrivata una dichiarazione di supporto all’amnistia importantissima. Per quanto si tratti di un intervento tampone, per ragioni umanitarie, sarebbe indispensabile. Non c’è nulla di sorprendente. Periodicamente si è sempre arrivati a questo tipo di provvedimenti. Si tratta, senz’altro, di una misura estemporanea che pone il problema dell’adozione di misure coordinate che non diano luogo a una situazione episodica in un quadro dove non c’è un strategia complessiva sul sistema penale.

L'amnistia spiegata in tre minuti

A parte l’amnistia, quali interventi sono necessari per sanare stabilmente la situazione delle carceri italiane?
La discussione deve partire dal sistema penale e non dal carcere. È l’organizzazione della pena che deve essere cambiata. Il principio è quello di individuare la giusta pena e non il “giusto carcere”. Il numero di detenuti dimostra invece che attualmente il carcere non è considerato come residuale al sistema della pena, ma coincide con la pena. In realtà, sono pochi i detenuti colpevoli di reati di reale allarme sociale e la maggior parte non è pericolosa. In termini pratici, bisognerebbe intervenire da subito, effettuando una scrematura della popolazione carceraria, partendo dai molti arrestati per reati bagatellari, in carcere a scontare tre, quattro, cinque mesi.

La svuota-carceri è stata un fallimento?
È una legge a termine, adottata in attesa dell’attuazione del piano straordinario penitenziario e della riforma complessiva del sistema delle misure alternative. Ha gli stessi problemi di tutti gli interventi timidi e non coerenti di questi anni. Bisogna affrontare una riforma organica. Oltre a incentivare le misure alternative, è necessario procedere con le depenalizzazioni, e infine ripensare alla legge sulla recidiva, che non consente accertamenti sulla pericolosità sociale perché scatta automaticamente e ha portato a chiudere in carcere tantissimi che non lo meritavano.

Il 40 per cento della popolazione carceraria è ancora in attesa di giudizio. I magistrati fanno un uso eccessivo della custodia cautelare?
La situazione richiede un mutamento culturale e un’assunzione rinnovata di responsabilità anche della magistratura, che della custodia cautelare fa senz’altro ampio uso. Però bisogna ricordare che i comportamenti dei singoli magistrati si collocano in un contesto più ampio che risponde a un sistema normativo dove la sicurezza è sentita come prioritaria. L’attenzione politica è orientata al mantenimento di più ipotesi nelle quali la custodia cautelare deve essere assicurata. È prima di tutto questo sistema di norme non chiaro che tende ad aumentare il ricorso alla custodia cautelare.

I magistrati non possono ricorrere anche in questo caso a misure alternative?
Il giudice può concederle, strutturare le misure e aumentare il numero laddove ha un servizio di esecuzione penale esterna. Ciò significa: assistenti sociali, educatori, figure istituzionali che garantiscono il giudice. Il tallone d’Achille delle misure alternative sono il domicilio e il lavoro per chi non ce l’ha. Se una persona deve lavorare per vivere, non può farlo senza retribuzione o qualcuno che provveda al mantenimento. Risulta difficile applicare misure alternative se vi è una carenza di strutture organizzative sul territorio.

Il ministro della Giustizia Paola Severino ha dichiarato di volere promuovere l’uso delle misure alternative al carcere. In che modo è possibile farlo?
Innanzitutto è necessario che le dichiarazioni si accompagnino agli investimenti. Ma attualmente gli operatori che seguono l’esecuzione penale esterna sono quelli con l’organico più lacerato e più ridotto e i tagli si muovono nel contrasto delle misure che si afferma voler promuovere, colpendo quindi soprattutto le misure alternative. In questo quadro non so proprio come potrà essere applicata e a chi la messa alla prova in discussione.

Quale cultura può stare alla base di una politica della giustizia efficace?
Una cultura impostata sui valori di solidarietà e apertura, che crede al cambiamento dell’uomo. Inoltre sarebbe più d’aiuto ricorrere ai pareri degli operatori e all’aiuto delle istituzioni locali, al posto di attuare iniziative estemporanee che poi si traducono in norme che si stratificano in un sistema impazzito.

Tags: amnistiaGiovanna Di Rosapaola severinosovraffollamento carceri
CondividiTwittaInviaInvia

Contenuti correlati

Carcere

Carceri, un altro anno tragico: 556 ingiuste detenzioni e record di suicidi

31 Maggio 2023
Rivolta nel carcere di San Vittore a Milano per l'emergenza coronavirus

Ma che ragionamenti fa la Lega sulle carceri?

8 Maggio 2020
Rivolta nel carcere di San Vittore a Milano durante l'emergenza coronavirus

L’unica cosa che andrebbe contestata alla Lombardia

6 Maggio 2020
Piazza Duomo a Milano deserta per l'emergenza coronavirus

Il sacrificio di tutto un popolo, la pochezza della sua leadership

5 Aprile 2020
Rivolta in carcere a Milano per l'emergenza coronavirus

Noi «deficienti» che parliamo del carcere ai tempi del coronavirus

25 Marzo 2020

«San Vittore era pronto al coronavirus. Ecco come è nata la rivolta»

16 Marzo 2020
Per commentare questo contenuto occorre effettuare l'accesso con le proprie credenziali.

Video

I negozi in Artsakh sono vuoti a causa del blocco del Corridoio di Lachin da parte dell'Azerbaigian
Video

Sette mesi di «catastrofe umanitaria» in Artsakh

Redazione
26 Luglio 2023

Altri video

Lettere al direttore

Lo spot Esselunga "La pesca"
Blog

La pesca di Esselunga e l’anima radicale della sinistra

Peppino Zola
2 Ottobre 2023

Read more

Scrivi a Tempi

Foto

alba promessa
Foto

Quel cielo come il sangue. Una promessa

29 Settembre 2023
Sas dla Crusc
Foto

Ritorno al Sas dla Crusc. Davanti al trono

31 Agosto 2023
Matrimonio sposa
Foto

Bambina, sposa

31 Luglio 2023
Luigi Negri sul palco del Meeting di Rimini
Foto

Fede e cultura una sfida per la ragione

22 Giugno 2023
Una casa semi-sommersa dall’acqua in seguito all’alluvione in Emilia-Romagna
Foto

La notte che ha incominciato a piovere

10 Giugno 2023

Altre foto

Reg. del Trib. di Milano n. 332 dell’11/6/1994

Codice ISSN
online 2499-4308 | cartaceo 2037-1241

Direttore responsabile
Emanuele Boffi

Editore
Contrattempi Società Cooperativa
Via Traù, 2 – 20159 Milano
[email protected]
C. F. / P. Iva 10139010960
Iscrizione ROC n. 30851

Redazione
Via Traù, 2 – 20159 Milano
+39 02.51829864
[email protected]

  • Chi siamo
  • Scrivi a Tempi
  • Iscriviti alla newsletter
  • Pubblicità
  • Privacy policy
  • Preferenze Privacy
  • Sfoglia Tempi digitale
  • Gestione abbonamento
  • Abbonati con carta di credito
  • Abbonati con bonifico/bollettino
  • Archivio storico

Copyright © Contrattempi Società Cooperativa. Tutti i diritti sono riservati | Contributi incassati nel 2022: euro 211.883,40. Indicazione resa ai sensi della lettera f) del comma 2 dell’articolo 5 del decreto legislativo 15 maggio 2017, n. 70

Nessun risultato
Visualizza tutti i risultati
  • ACCEDI
  • Sfoglia Tempi
    • Sfoglia Tempi digitale
    • Ottobre 2023
    • Settembre 2023
    • Agosto 2023
    • Luglio 2023
    • Giugno 2023
    • Maggio 2023
    • Aprile 2023
  • Esteri
    • Guerra Ucraina
    • Unione Europea
    • USA
    • Cina
    • Cristiani perseguitati
    • Terrorismo islamico
  • Politica
    • Elly Schlein
    • Giorgia Meloni
  • Giustizia
    • Magistratura
    • Carceri
  • Scuola
    • Scuole paritarie
    • Educazione
  • Ambiente
    • Clima
    • Green Deal
    • Transizione ecologica
  • Salute e bioetica
  • Chiesa
    • Cristianesimo
    • Papa Francesco
    • Benedetto XVI
    • Luigi Giussani
    • Comunione e Liberazione
  • Cultura
    • Libri
  • Economia
    • Recovery Fund
    • Lavoro
    • Euro
    • Mutui
  • Società
    • Obiettivi di sviluppo sostenibile
    • Razzismo
    • Politicamente corretto
    • Lgbt
    • Sport
  • Spettacolo
    • Cinema
    • Tv
    • Musica
  • Blog
    • Lettere al direttore
    • La preghiera del mattino
    • Casca il mondo
    • Il Deserto dei Tartari
    • Cinema Fortunato
    • Good Bye, Lenin!
    • Memoria popolare
    • Tentar (un giudizio) non nuoce
    • Libri in povere parole
  • Tempi Media
    • News
    • Video
    • Foto

Welcome Back!

Login to your account below

Forgotten Password? Sign Up

Create New Account!

Fill the forms bellow to register

All fields are required. Log In

Retrieve your password

Please enter your username or email address to reset your password.

Log In

Add New Playlist