Tempi
  • ACCEDI
ABBONATI
  • Esteri
    • Unione Europea
    • USA
    • Cina
    • Cristiani perseguitati
    • Islamismo
  • Politica
    • Elly Schlein
    • Giorgia Meloni
  • Giustizia
    • Magistratura
    • Carceri
  • Economia
    • Recovery Fund
    • Lavoro
    • Euro
    • Mutui
  • Ambiente
    • Clima
    • Crisi energetica
  • Salute e bioetica
    • Covid-19
    • Eutanasia
    • Fecondazione assistita
    • Aborto
  • Chiesa
    • Cristianesimo
    • Papa Francesco
    • Benedetto XVI
    • Luigi Giussani
    • Comunione e Liberazione
  • Sfoglia Tempi
    • Sfoglia Tempi digitale
    • Marzo 2023
    • Febbraio 2023
    • Gennaio 2023
    • Dicembre 2022
    • Novembre 2022
    • Ottobre 2022
    • Settembre 2022
Nessun risultato
Visualizza tutti i risultati
  • Esteri
    • Unione Europea
    • USA
    • Cina
    • Cristiani perseguitati
    • Islamismo
  • Politica
    • Elly Schlein
    • Giorgia Meloni
  • Giustizia
    • Magistratura
    • Carceri
  • Economia
    • Recovery Fund
    • Lavoro
    • Euro
    • Mutui
  • Ambiente
    • Clima
    • Crisi energetica
  • Salute e bioetica
    • Covid-19
    • Eutanasia
    • Fecondazione assistita
    • Aborto
  • Chiesa
    • Cristianesimo
    • Papa Francesco
    • Benedetto XVI
    • Luigi Giussani
    • Comunione e Liberazione
  • Sfoglia Tempi
    • Sfoglia Tempi digitale
    • Marzo 2023
    • Febbraio 2023
    • Gennaio 2023
    • Dicembre 2022
    • Novembre 2022
    • Ottobre 2022
    • Settembre 2022
Nessun risultato
Visualizza tutti i risultati
Tempi
ABBONATI
Home Società

Patologia di una Nazione che sceglie di suicidarsi e di non riprodursi

Per vincere l’anoressia sociale serve il contrario della narcosi istituzionale. Alle elezioni faremo attenzione a chi si mostra sveglio

Alfredo Mantovano
04/07/2017 - 4:00
Società
CondividiTwittaChattaInvia

crisi-demografica-ansa

Articolo tratto dal numero di Tempi in edicola (vai alla pagina degli abbonamenti) – Se l’Italia fosse un’azienda, il suo bilancio demografico sarebbe da dichiarazione di fallimento: le uscite superano abbondantemente le entrate allorché, come informa il report Istat del 13 giugno sul 2016, i nuovi nati per il secondo anno di seguito sono sotto il mezzo milione, 473.438, e i morti hanno oltrepassato quota 615.000. Se si dilata l’osservazione a un arco temporale ancora circoscritto, dal 2008 al 2016, in appena otto anni si coglie un calo di 100.000 unità, visto che le nascite nel 2008 erano 576.659. Neanche durante la Prima e la Seconda guerra mondiale, quando gran parte degli uomini in età giusta per diventare padri erano al fronte – con una popolazione complessiva inferiore a quella attuale –, si erano raggiunti questi livelli; nel 1918 i nati furono 676.000 e nel 1945 furono 821.000.

La cifra in assoluto colpisce meno del trend sempre più al ribasso, senza rallentamenti o inversioni. Costituiscono dati altrettanto obiettivi il calo dei matrimoni e l’incremento dei divorzi: dal 2008 al 2014 per ogni 1.000 matrimoni celebrati in Italia – pure col rito civile – vi sono state in media 300 separazioni, con un trend in costante crescita: dalle 286 su 1.000 del 2008 alle 320 del 2014. La tendenza dei divorzi si è mantenuta più regolare, attestandosi senza sostanziali variazioni attorno a quota 180, mentre nel 2015 le due linee hanno registrato un balzo, le separazioni essendo salite dalle 320 su 1.000 matrimoni del 2014 a 340, e i divorzi, grazie alle norme sul divorzio facile e rapido introdotte nel 2014, dai 180/1000 del 2014 a 297!

Decremento demografico
Infine, nel 2015 i matrimoni celebrati in Italia sono stati 194.397: anche qui il saldo è fortemente negativo, come per il rapporto nascite/morti, dal momento che i divorzi hanno superato le nozze di 100.000 unità. Nel 1942, nel pieno del secondo conflitto mondiale, i matrimoni erano stati più di 200.000. Non il vescovo, ma la rilevazione statistica spiega che l’essere uniti in matrimonio è uno dei fattori condizionanti in senso positivo alla natalità: le convivenze more uxorio fra un uomo e una donna hanno statisticamente un tasso di fecondità inferiore al matrimonio.

LEGGI ANCHE:

Lavoratori

Sempre più anziani, sempre meno adulti. Il paradosso del lavoro in Italia

13 Marzo 2023
Giorgia Meloni

Delle Site (Ucid): «Scriviamo insieme la nuova Costituzione Economica dell’Italia»

22 Ottobre 2022

La metafora aziendalistica – con la dinamica più uscite, meno entrate, fallimento – non dà l’idea della gravità della situazione nella quale siamo immersi? Adoperiamone un’altra: il decremento demografico è la versione sociale dell’anoressia. È la patologia di una Nazione che sceglie di suicidarsi e rifiuta di riprodurre se stessa. Dell’anoressia, in particolare di quella che ha base nervosa, ha tutte le caratteristiche, non ultima la enorme difficoltà a uscirne: con un circolo chiuso in apparenza impossibile da scalfire, poiché il rifiuto del cibo accentua la volontà di lasciarsi andare, e quest’ultima rende ancora più forte la volontà di non nutrirsi. Dell’anoressia il calo demografico condivide, con la non volontà di porre rimedio, l’altrettanto volontaria ignoranza delle cause.

Un’agenda politica per la terapia
Il Corriere della sera ha riportato i dati Istat prima indicati – il giorno seguente la loro divulgazione – a p. 23, senza alcun richiamo in prima pagina: dove invece campeggiavano le dichiarazioni antimigranti della sindaca di Roma e il rifiuto del team di Nba a recarsi alla Casa Bianca. Moriamo come Nazione, e il grado di sensibilità del maggior quotidiano italiano è inferiore a quello del diniego di un invito di Trump da parte di giocatori di basket. Anche questa è una componente della patologia.

La terapia deve partire dall’esatto contrario: come non si guarisce dall’anoressia facendo finta di nulla, ma dedicando a essa cure ed energie, con i metodi e i sostegni adeguati, così il primo passo perché l’anoressia sociale regredisca è farla diventare il tema centrale del dibattito nazionale. Premendo perché l’agenda politica includa almeno una parte della terapia; riprenda, per esempio, e adegui all’intero territorio nazionale, quelle misure a sostegno della natalità e dei figli in tenera età, che fanno andare in controtendenza nel saldo nati/morti – unica in Italia – la provincia di Bolzano.

Ripudi le leggi, prossime all’approvazione, della c.d. “agenda Repubblica”: che cosa sono le Dat se non il rimedio offerto all’anoressica Italia per togliere il disturbo nel modo più rapido? E che cos’è la cannabis più “legale” di quanto già non lo sia, se non – in attesa che le Dat completino la loro produzione di morte – coprire con l’oblio della “canna di Stato” il fallimento come comunità? Ecco, per vincere la nostra sociale anoressia serve il contrario della narcosi istituzionale, a garantire la quale parlamento e governo da quattro anni sono così intensamente e irresponsabilmente impegnati. Poiché le elezioni sono prossime, faremo attenzione a chi si mostra sveglio.

Foto Ansa

Tags: calo demograficocalo nascitecrisi demografica
CondividiTwittaInviaInvia

Contenuti correlati

Lavoratori

Sempre più anziani, sempre meno adulti. Il paradosso del lavoro in Italia

13 Marzo 2023
Giorgia Meloni

Delle Site (Ucid): «Scriviamo insieme la nuova Costituzione Economica dell’Italia»

22 Ottobre 2022
Calzette appese in un reparto di neonatologia

La vera emergenza è la denatalità. E non la risolverà lo Stato da solo

17 Gennaio 2022
Coda davanti a un gestore di fondi pensione a Santiago del Cile

La strategia della pensione? Fate più figli

24 Novembre 2021
Culla vuota

E se il problema demografico fosse un problema di felicità?

2 Novembre 2021
Parcheggio riservato alle famiglie con figli

Assegno unico, diradato il fumo c’è pochissimo arrosto

14 Giugno 2021

Video

Caorle 2023
Video

Chiamare le cose con il loro nome. Tutti a Caorle a giugno

Redazione
6 Marzo 2023

Altri video

Lettere al direttore

Un fermo immagine tratto dalla trasmissione Rai mostra Lucia Annunziata e Eugenia Roccella durante Mezz'Ora in Più su Rai3, 19 marzo 2023 (Ansa)

Utero in affitto. La fiera dei corpi e dei sentimenti è più volgare di una parolaccia

Emanuele Boffi
21 Marzo 2023

Read more

Scrivi a Tempi

I nostri blog

  • La preghiera del mattino
    La preghiera del mattino
    Monumenti imbrattati, figli in vendita: prima della politica servirebbe l’intelligenza
    Lodovico Festa
  • Memoria popolare
    Memoria popolare
    Quei cattolici popolari in difesa della (vera) lotta operaia e contadina
    A cura di Fondazione Europa Civiltà
  • Lettere al direttore
    Lettere al direttore
    Ribadiamo: l’inchiesta di Bergamo sulla pandemia ha solo «valore catartico»
    Emanuele Boffi
  • Il Deserto dei Tartari
    Il Deserto dei Tartari
    Caso Cospito. Ritorneranno gli anni di piombo?
    Rodolfo Casadei
  • Good Bye, Lenin!
    Good Bye, Lenin!
    La vita «ordinaria, tragica e bella» di Elena Bonner
    Angelo Bonaguro

Foto

Foto

Cura: quale integrazione tra territorio e domicilio?

22 Marzo 2023
Foto

“Bisogna pur aver fiducia di qualcuno”. Il concorso dei Nonni 2.0

13 Marzo 2023
Foto

Cosa c’è di allegro in questo maledetto paese?

10 Febbraio 2023
8/2/2014 Milano Giornata Banco Farmaceutico
punto raccolta farmaci presso Farmacia Foglia C.so di Porta Romana 56
Iconphotos/Paolo Bonfanti
Foto

Inizia oggi la Giornata di raccolta del farmaco: ecco come e perché aderire

7 Febbraio 2023
Benedetto Antelami, Deposizione dalla croce, Duomo di Parma
Foto

Davanti alla Deposizione di Antelami. Quello che non avevo mai “visto”

3 Febbraio 2023

Altre foto

Reg. del Trib. di Milano n. 332 dell’11/6/1994

Codice ISSN
online 2499-4308 | cartaceo 2037-1241

Direttore responsabile
Emanuele Boffi

Editore
Contrattempi Società Cooperativa
Piazza della Repubblica, 21 – 20124 Milano
[email protected]
C. F. / P. Iva 10139010960
Iscrizione ROC n. 30851

Redazione
Piazza della Repubblica, 21 – 20124 Milano
+39 02.51829864
[email protected]

  • Chi siamo
  • Scrivi a Tempi
  • Iscriviti alla newsletter
  • Pubblicità
  • Privacy policy
  • Preferenze Privacy
  • Sfoglia Tempi digitale
  • Gestione abbonamento
  • Abbonati con carta di credito
  • Abbonati con bonifico/bollettino
  • Archivio storico

Copyright © Contrattempi Società Cooperativa. Tutti i diritti sono riservati | Contributi incassati nel 2022: euro 211.883,40. Indicazione resa ai sensi della lettera f) del comma 2 dell’articolo 5 del decreto legislativo 15 maggio 2017, n. 70

Nessun risultato
Visualizza tutti i risultati
  • ACCEDI
  • Sfoglia Tempi
    • Sfoglia Tempi digitale
    • Marzo 2023
    • Febbraio 2023
    • Gennaio 2023
    • Dicembre 2022
    • Novembre 2022
    • Ottobre 2022
    • Settembre 2022
  • Esteri
    • Guerra Ucraina
    • Unione Europea
    • USA
    • Cina
    • Cristiani perseguitati
    • Terrorismo islamico
  • Politica
    • Elly Schlein
    • Giorgia Meloni
  • Giustizia
    • Magistratura
    • Carceri
  • Scuola
    • Scuole paritarie
    • Educazione
  • Ambiente
    • Clima
    • Crisi energetica
  • Salute e bioetica
  • Chiesa
    • Cristianesimo
    • Papa Francesco
    • Benedetto XVI
    • Luigi Giussani
    • Comunione e Liberazione
  • Cultura
    • Libri
  • Economia
    • Recovery Fund
    • Lavoro
    • Euro
    • Mutui
  • Società
    • Obiettivi di sviluppo sostenibile
    • Razzismo
    • Politicamente corretto
    • Lgbt
    • Sport
  • Spettacolo
    • Cinema
    • Tv
    • Musica
  • Tempi Media
    • News
    • I nostri blog
    • Video
    • Foto

Welcome Back!

Login to your account below

Forgotten Password? Sign Up

Create New Account!

Fill the forms bellow to register

All fields are required. Log In

Retrieve your password

Please enter your username or email address to reset your password.

Log In

Add New Playlist