Papa Francesco: «Teoria del gender è espressione di frustrazione e rassegnazione»
IL GENDER. «L’esperienza ce lo insegna – ha proseguito il Pontefice -: per conoscersi bene e crescere armonicamente l’essere umano ha bisogno della reciprocità tra uomo e donna. Quando ciò non avviene, se ne vedono le conseguenze. Possiamo dire che senza l’arricchimento reciproco in questa relazione – nel pensiero e nell’azione, negli affetti e nel lavoro, anche nella fede – i due non possono nemmeno capire fino in fondo che cosa significa essere uomo e donna». Oggi, «la cultura moderna e contemporanea ha aperto nuovi spazi, nuove libertà e nuove profondità per l’arricchimento della comprensione di questa differenza. Ma ha introdotto anche molti dubbi e molto scetticismo. Per esempio, io mi domando, se la cosiddetta teoria del gender non sia anche espressione di una frustrazione e di una rassegnazione, che mira a cancellare la differenza sessuale perché non sa più confrontarsi con essa. Eh, rischiamo di fare un passo indietro. La rimozione della differenza, infatti, è il problema, non la soluzione. Per risolvere i loro problemi di relazione, l’uomo e la donna devono invece parlarsi di più, ascoltarsi di più, conoscersi di più, volersi bene di più. Devono trattarsi con rispetto e cooperare con amicizia. Con queste basi umane, sostenute dalla grazia di Dio, è possibile progettare l’unione matrimoniale e familiare per tutta la vita. Il legame matrimoniale e familiare è una cosa seria, e lo è per tutti, non solo per i credenti. Vorrei esortare gli intellettuali a non disertare questo tema, come se fosse diventato secondario per l’impegno a favore di una società più libera e più giusta».
ALLEANZA TRA UOMO E DONNA. In particolare, a preoccupare papa Francesco è la condizione femminile di cui ha spronato a riconoscere il «genio». Poi ha aggiunto: «Mi chiedo se la crisi di fiducia collettiva in Dio, che ci fa tanto male, ci fa ammalare di rassegnazione all’incredulità e al cinismo, non sia anche connessa alla crisi dell’alleanza tra uomo e donna. In effetti il racconto biblico, con il grande affresco simbolico sul paradiso terrestre e il peccato originale, ci dice proprio che la comunione con Dio si riflette nella comunione della coppia umana e la perdita della fiducia nel Padre celeste genera divisione e conflitto tra uomo e donna. Da qui viene la grande responsabilità della Chiesa, di tutti i credenti, e anzitutto delle famiglie credenti, per riscoprire la bellezza del disegno creatore che inscrive l’immagine di Dio anche nell’alleanza tra l’uomo e la donna. La terra si riempie di armonia e di fiducia quando l’alleanza tra uomo e donna è vissuta nel bene. E se l’uomo e la donna la cercano insieme tra loro e con Dio, senza dubbio la trovano. Gesù ci incoraggia esplicitamente alla testimonianza di questa bellezza che è l’immagine di Dio».
Foto Ansa
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21 commenti
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Chi glielo spiega a questo qua che la teoria gender e’ una invenzione è che tutti hanno diritto di essere rispettati per quello che sono e avere uguali diritti?
Come dice Nanni Moretti nel famoso film ce l’ha fatta a dire qualcosa di sinistra! (Nel senso di cattolico. ….)
Chi mai ha parlato di rimuovere le differenze, ma di che blatera?
Non esiste la “teoria del gender”,
se si riferisce alla percezione della propria identità sessuale è implicita la differenza!!
Quanto è falso questo papa!
E poi che c’entra la frustrazione?
Il “Non esiste la teoria del gender” riecheggia il “non esiste la mafia”. Una tecnica collaudata che almeno per quest’ultima ha consentito di non avere problemi per decenni.
Poi magari nell’asilo si sbizzarriscono: prendono bambini e li vestono da bambine, e viceversa. Oppure gli raccontano le favole riviste e corrette: “Cenerentolo”, “Biancanevo”. Però ci tranquillizzano con il “non esiste”. Sempre grazie ad esperti, dall’apparenza tranquilla e normale (normali, si fa per dire).
Credo sia un problema di accezione dei termini.
La teoria gender afferma(va) che la sessualità è pesantemente influenzata, quasi determinata, dal contesto sociale e dai modelli educativi. E’ una teoria, pesantemente smentita dalle evidenze cliniche. Il caso più clamoroso fu quello di un ragazzo che, per un errore durante la circoncisione, si ritrovò praticamente evirato. Fu cresciuto quindi come una ragazza, in ossequio alla cosidetta “teoria gender” e i risultati furono disastrosi (se non ricordo male credo che alla fine quel ragazzo si suicidò).
Insomma, la teoria gender è una bufala tanto quanto quel filone “pseudo scientifico” che pretendeva di individuare potenziali criminali esaminando i tratti somatici.
Paradossalmente questo porta a concludere che effettivamente l’omosessualità sia innata: ci si nasce così. E su questa cosa ci sarebbe molto da discutere: se è qualcosa di innato, connaturato è pure “naturale” con tutte le conseguenze. Insomma, chi è affetto da una disforia di genere non lo è perchè influenzato da un contesto esterno.
Se il papa o la chiesa si riferiscono a questo (gender come fu inizialmente formulato) allora credo che facciano confusione: sono cose che nessuno afferma in ambito clinico, e, a essere onesti nemmeno le lobby LGBT lo affermano.
Quindi, secondo me, per teoria gender non si deve intendere la teoria come inizialmente era stata formulata, ma come fenomeno sociologico (deleterio) recente che prevede una morbosa invadenza nella sfera sessuale dei bambini e negli adolescenti. (cazzate tipo “il gioco del rispetto” in un asilo di Trieste, lezioni sui preservativi alle medie, toy sex nelle aule etc. etc.).
Tutto sommato credo che le cose migliori al riguardo le abbia scritte Susanna Tamaro, la quale giustamente si è concentrata sugli aspetti educativi e sul rispetto della sensibilità degli adolescenti.
Sarebbe anche bello se Tempi dedicasse all’argomento un articolo con un taglio prettamente scientifico.
Cosa determina VERAMENTE l’orientamento sessuale?
La disforia di genere può essere considerata una patologia?
Nel caso lo fosse, è “curabile”?
Sarei meno apodittico su quello che affermano le lobby.
taglio scientifico??? non è una malattia è stato già decretato. non si cura.
Condivido il tuo intervento. Ho dubbi solo sulla affermazione iniziale che ” teoria gender afferma(va) che la sessualità è pesantemente influenzata, quasi determinata, dal contesto sociale e dai modelli educativi” dato che ha in se una potente componente sociologica la cui evoluzione porta agli esperimenti educativi che hai richiamato. Money, considerato il padre di questa ideologia, si è limitato a proporre agli esseri umani l’esperimento dell’inpritng che Lorenz ha fatto con l’oca. Brutalmente detto provocare ad un maschio l’imprinting di essere una femmina. Se non sbaglio e proprio Money che ha fatto il disgraziato ‘esperimento che tu hai ricordato (il ragazzo , che si p suicidato, ha dato testimonianza di ciò che ha subito ai limiti del raccapricciante).
A ben vedere le lobby hanno poco da lamentarsi se avanza una teoria che rende insignificante l’innatismo o meno dell’omosessualità (dato che livella tutti ponendoli sullo stesso piano) ma che comunque in forza proprio di questo livellamento, riconosce ogni diritto avanzato ma che vanno a decostruire ogni idea di padre, madre figlio ecc. Qundi le preoccupazione del Papa sono più che motivate.
Rileggi le parole del Papa, rifletti, se non basta rileggi ancora e poi torna agli esami di riparazione a settembre.
Io ritengo che ognuno dovrebbe essere libero di essere quello che si sente di essere, ma sono d’accordo col papa quando dice che la famiglia è una cosa seria.
Dopo le ultime, coraggiose, prese di posizione del Papa i simpatizzanti “extra ecclesiam” ringhieranno dentro di se come un Erdo…can; e non è da escludere che tramino per preparare uno sgambetto al Papa “infido”, del quale non possono più esibire una immagine da sponsor per le loro campagne.
Grande Papa Francesco..parole chiare,inequivocabili e bellissime..caro Ape..leggibile per bene e senza pregiudizi o aver già dato per scontato(come mi sembra)che il Papa dice castronerie.Mai parole piu vere!!
Per quanto mi riguarda non ho dubbi sul fatto che “la cosiddetta teoria del gender non sia anche espressione di una frustrazione e di una rassegnazione, che mira a cancellare la differenza sessuale perché non sa più confrontarsi con essa”: basta leggere quello che scrivono certe femministe (sempre più contestate da altre femministe, per fortuna). Perfino un ateo militante come Michael Onfray ha preso per i fondelli questo “nuovo puritanesimo”, che vorrebe decostruire l’essere umano fino a ridurlo a un “angelo” asessuato e senza identità. Per giudicare la differenza tra maschio e femmina un puro stereotipo culturale bisogna essere rincretiniti.
Cisco: “Per giudicare la differenza tra maschio e femmina un puro stereotipo culturale
………..bisogna essere rincretiniti”……………………………………………………………
Oppure – cosa molto più probabile – appartenere alla forze del Male!
Cordialmente.
Mirabile autodescrizione
Mirabile autodistruzione.
Finalmente il Papa incomincia a muoversi perchè nelle parrocchie non se ne parla o se ne parla poco, e molti cattolici e non sono completamente all’oscuro del problema.
Parole chiare, senza possibilità di fraintendimenti. Meglio di così non c’è.
I cattocomunisti adesso avranno un nervoso…
La rimozione della differenza ????