Papa Francesco, nell’udienza generale tenuta oggi in Piazza San Pietro, si è soffermato sull’importanza dei sacramenti nella fermentazione della comunione tra i santi, tema affrontato nell’udienza di sette giorni fa. «Questi due aspetti sono strettamente collegati fra loro, infatti la comunione tra i cristiani cresce mediante la partecipazione ai beni spirituali. In particolare consideriamo: i Sacramenti, i carismi, e la carità». I Sacramenti, in particolare, non sono semplicemente riti, bensì «sono la forza di Cristo, c’è Gesù Cristo. Quando celebriamo la Messa, nell’Eucaristia c’è Gesù vivo, proprio Lui, vivo, che ci raduna, ci fa comunità, ci fa adorare il Padre». Battesimo, Eucarestia e Confermazione sono infatti gesti che incorporano il fedele a Cristo, e in questo a tutta la comunità dei credenti. Così, tanto è la Chiesa a “fare” i Sacramenti, quanto sono quest’ultimi a “fare” la Chiesa, «la edificano, generando nuovi figli, aggregandoli al popolo santo di Dio, consolidando la loro appartenenza».
IMPEGNO APOSTOLICO E MISSIONARIO. Papa Bergoglio ha poi proseguito sottolineando quale sia la natura dell’invito che Cristo pone all’uomo attraverso i Sacramenti: «“Andare” e comunicare agli altri una salvezza che abbiamo potuto vedere, toccare, incontrare, accogliere, e che è davvero credibile perché è amore». I Sacramenti spingono quindi il cristiano ad essere missionario, «e l’impegno apostolico di portare il Vangelo in ogni ambiente, anche in quelli più ostili, costituisce il frutto più autentico di un’assidua vita sacramentale, in quanto è partecipazione all’iniziativa salvifica di Dio, che vuole donare a tutti la salvezza. La grazia dei Sacramenti alimenta in noi una fede forte e gioiosa, una fede che sa stupirsi delle “meraviglie” di Dio e sa resistere agli idoli del mondo».
«GESU’ TI ASPETTA NEI SACRAMENTI». «Per questo è importante fare la comunione», ha aggiunto a braccio. «È importante che i bambini siano battezzati presto; è importante che siano cresimati. Perché? Perché questa è la presenza di Gesù Cristo in noi, che ci aiuta». Qui sta anche l’importanza della confessione: il Papa ha invitato a deporre ogni paura che il fedele può avere nel comunicare i propri peccati: «Non ti bastonerà il prete. Tu sai chi incontrerai nel Sacramento della riconciliazione? Gesù, Gesù che ti perdona. È Gesù che ti aspetta lì, e questo è un Sacramento. E questo fa crescere tutta la Chiesa».
«I CARISMI SONO I DONI DELLO SPIRITO SANTO». Infine, il Santo Padre si è soffermato sulla comunione dei carismi, che «sono i regali che ci fa lo Spirito Santo: uno ha il regalo di essere così, o di questa abilità o di questa possibilità… Ma sono i regali che dà, ma ce li da non perché siano nascosti: ci dà questi regali per parteciparli agli altri». La Chiesa si costruisce, ha chiuso papa Francesco, anche attraverso la ricchezza fantasiosa di questi doni e grazie spirituali.