
Papa Francesco: «I carismi nella Chiesa sono un dono di Dio per il bene di tutti»
Papa Francesco, questa mattina all’udienza generale in Piazza San Pietro a Roma ha invitato i fedeli a pregare il rosario «secondo le intenzioni della Chiesa, soprattutto per il Sinodo dei Vescovi dedicato alla famiglia. Pregate anche per me!». Il Pontefice ha anche salutato i pellegrini dell’Opus Dei («qui convenuti in occasione della Beatificazione di monsignor Álvaro Del Portillo») e ricordato che «oggi è la memoria liturgica di Santa Teresa di Gesù Bambino, patrona delle missioni. Cari giovani, il suo amore per la Chiesa sia un insegnamento per la vostra vita spirituale; cari ammalati, la preghiera sia lo strumento per affrontare i momenti più difficili come è stata la preghiera per questa Santa; e voi, cari sposi novelli, fondate sul rispetto e sulla fedeltà reciproca la vostra casa coniugale».
IL CARISMA E’ UNA GRAZIA. Nella catechesi, papa Bergoglio ha parlato dei carismi della Chiesa: «Fin dall’inizio – ha detto – il Signore ha ricolmato la Chiesa dei doni del suo Spirito, rendendola così sempre viva e feconda, con i doni dello Spirito Santo. Tra questi doni, se ne distinguono alcuni che risultano particolarmente preziosi per l’edificazione e il cammino della comunità cristiana: si tratta dei carismi. In questa catechesi vogliamo chiederci: che cos’è esattamente un carisma? Come possiamo riconoscerlo e accoglierlo? E soprattutto: il fatto che nella Chiesa ci sia una diversità e una molteplicità di carismi, va visto in senso positivo, come una cosa bella, oppure come un problema?».
Il carisma, ha proseguito il Papa, è «un talento» che, nella prospettiva cristiana non è solo una qualità personale, ma «una grazia, un dono elargito da Dio Padre, attraverso l’azione dello Spirito Santo. Ed è un dono che viene dato a qualcuno non perché sia più bravo degli altri o perché se lo sia meritato: è un regalo che Dio gli fa, perché con la stessa gratuità e lo stesso amore lo possa mettere a servizio dell’intera comunità, per il bene di tutti».
IL CARISMA E’ UN DONO. Il carisma, insomma, è una dono che viene dato da Dio a qualcuno, per il bene di tutti. Non è qualcosa che ci si può dare da soli e per il solo proprio interesse. «Nessuno può dire: io ho questo carisma – ha specificato Francesco -. È all’interno della comunità che sbocciano e fioriscono i doni di cui ci ricolma il Padre; ed è in seno alla comunità che si impara a riconoscerli come un segno del suo amore per tutti i suoi figli. Ognuno di noi, allora, è bene che si domandi: “C’è qualche carisma che il Signore ha fatto sorgere in me, nella grazia del suo Spirito, e che i miei fratelli, nella comunità cristiana, hanno riconosciuto e incoraggiato? E come mi comporto io riguardo a questo dono: lo vivo con generosità, mettendolo a servizio di tutti, oppure lo trascuro e finisco per dimenticarmene? O magari diventa in me motivo di orgoglio, tanto da lamentarmi sempre degli altri e da pretendere che nella comunità si faccia a modo mio?”. Sono domande che noi dobbiamo fare: se c’è un carisma in me, se è riconosciuto questo carisma dalla Chiesa, e se sono contento con questo carisma o ho un po’ di gelosia dei carismi degli altri e voglio avere quel carisma… No, il carisma è un dono. Soltanto Dio lo dà».
UN CORPO SOLO. «L’esperienza più bella – ha proseguito papa Francesco -, è scoprire di quanti carismi diversi e di quanti doni del suo Spirito il Padre ricolma la sua Chiesa! Questo non deve essere visto come un motivo di confusione, di disagio: sono tutti regali che Dio fa alla comunità cristiana, perché possa crescere armoniosa, nella fede e nel suo amore, come un corpo solo, il corpo di Cristo. Lo stesso Spirito che dà questa differenza di carismi, fa l’unità della Chiesa: lo stesso Spirito. Guai, allora, se questi doni diventano motivo di invidia o di divisione, di gelosia! Come ricorda l’apostolo Paolo nella sua Prima Lettera ai Corinzi, al capitolo 12, tutti i carismi sono importanti agli occhi di Dio e, allo stesso tempo, nessuno è insostituibile. Questo vuol dire che nella comunità cristiana abbiamo bisogno l’uno dell’altro, e ogni dono ricevuto si attua pienamente quando viene condiviso con i fratelli, per il bene di tutti. Questa è la Chiesa! E quando la Chiesa, nella varietà dei suoi carismi, si esprime in comunione, non può sbagliare: è la bellezza e la forza del sensus fidei, di quel senso soprannaturale della fede, che viene donato dallo Spirito Santo affinché, insieme, possiamo tutti entrare nel cuore del Vangelo e imparare a seguire Gesù nella nostra vita».
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5 commenti
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Bergoglio per quanto mi riguarda non ha neanche un briciolo di carisma eppure ……….te lo ritrovi da tutte le parti ma come si fa sopportare un personaggio del genere?la sua persona mi infastidisce
SPIEGHI PERCHE’ ALLORA TANTI CRISTIANI CE L’HANNO CON COMUNIONE E LIBERAZIONE. SECONDO ME PERCHE’ NON CONOSCONO LA BELLEZZA DEI CARISMA CHE IL SIGNORE HA DONATO A DON GIUSSANI PER ARRIVARE FINO A NOI, ALLA CHIESA TUTTA E AL MONDO.
Forse perché hanno l’impressione, giusta o sbagliata, che il CL il carisma “diventa in me motivo di orgoglio, tanto da lamentarmi sempre degli altri e da pretendere che nella comunità si faccia a modo mio”.
La cosa più stucchevole,impavida ed ipocrita di questo commento è “giusta o sbagliata”.
La percezione personale è un fatto reale, indipendentemente se essa è o no corretta.
Chi la ritiene scorretta non ha il problema di “cambiare” la cosa percepita, ma certo sarebbe opportuno si domandasse perché è mal percepita… soprattutto se i “mal percepenti” sono tanti.