
Papa Francesco: Andate come agnelli in mezzo ai lupi. Siate «sempre agnelli, non scemi»
Papa Francesco, nell’omelia alla Messa in Santa Marta, ha parlato di Cirillo e Metodio, compatroni d’Europa, che ci aiutano a riflettere sul senso dell’identità cristiana: «Dio, per l’intercessione di questi due fratelli Santi ci conceda la grazia di vivere come cristiani che camminano come agnelli e con gioia». Il cristiano, ha spiegato, «è un discepolo del Signore che cammina, che va sempre avanti. Non si può pensare a un cristiano fermo: un cristiano che rimane fermo è ammalato, nella sua identità cristiana, ha qualche malattia in quella identità. Il cristiano è discepolo per camminare, per andare: “Andate in tutto il mondo e proclamate il Vangelo”. Andate. Camminate. Ecco: un primo atteggiamento dell’identità cristiana è camminare, e camminare anche se ci sono difficoltà, andare oltre le difficoltà».
AGNELLI, MICA SCEMI. Gesù esortava i suoi discepoli «ad andare agli incroci delle strade» e a invitare «tutti, buoni e cattivi». Lo deve fare rimanendo sempre «agnello», conservando la propria «identità». Bisogna muoversi «come agnelli in mezzo ai lupi», ma rimanendo sempre docili. «”Ma questo è difficile, questi lupi sono furbi e io sarò anche più furbo di loro”. Agnello. Non scemo, ma agnello. Agnello. Con l’astuzia cristiana, ma agnello sempre. Perché se tu sei agnello, Lui ti difende. Ma se tu ti senti forte come il lupo, Lui non ti difende, ti lascia solo, e i lupi ti mangeranno crudo. Come agnello».
GIOIA, NON LAMENTO. In questa missione, in questo annuncio, il cristiano deve mantenere sempre la sua «gioia». «Non si può camminare senza gioia, anche nei problemi, anche nelle difficoltà, anche nei propri sbagli e peccati c’è la gioia di Gesù che sempre perdona e aiuta. Non fanno un favore al Signore né alla Chiesa quei cristiani che hanno un tempo di adagio-lamentoso, che vivono sempre così, lamentandosi, di tutto, tristi… Sant’Agostino dice ai cristiani: “Vai, vai avanti, canta e cammina!”. Con la gioia: è quello lo stile del cristiano. Annunciare il Vangelo con gioia. E il Signore fa tutto. Invece, la troppa tristezza ci porta a vivere un cosiddetto cristianesimo senza Cristo: la Croce svuota i cristiani che sono davanti al Sepolcro piangendo, come la Maddalena, ma senza la gioia di aver trovato il Risorto».
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5 commenti
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In paradiso sicuramente Dio ci vuole donare di più di quello che riteniamo il massimo sulla terra perché addolorarsi allora , la nostra mente è piccola nel pensare nei doni del cielo .
Se pensiamo che anche qui il nostro amore è sempre mescolato a convenienze umane, istinto, sensualità, egoismo Gesù ha detto che saremo come angeli ,”Saranno come angeli”, come ha detto Giovanni Paolo II, non vuol dire che non ci sarà sesso, ma che il sesso sarà completamente sereno, onesto, libero, sano, puro , quindi la diversità uomo-donna resterà, perchè è stata voluta da Dio quando ha creato l’uomo (“maschio e femmina li creò”). Solo che questa sessualità non servirà più alla procreazione, ma sarà dolcissima espressione dell’amore
In quanto risorti, avremo un corpo, ma non quello che è morto, ma uno incorruttibile, eterno.
Quindi non è utopia sperare di poter fisicamente riabbracciare un nostro congiunto ma è una certezza, l’amore che oggi proviamo sarà un nulla, proprio così sarà un nulla rispetto a quello che ci aspetta .
E i coniugi che qui simbolicamente sono una carne sola, lo saranno per davvero anche in spirito. E saranno in Cristo tutto in tutti.
Quindi il paragone con l’angelo seve solo a questo per comprendere l’importanza dello spiito.
Inftti solo gli angeli sono puri spiriti , essi soli non hanno sesso.
Non esistono angeli maschio e angeli femmina.
E’ solo nella concezione induista e reincarnazionlsta che l’uomo unito a Brahman diventa un puro spirito, perde il sesso (che è cosa schifosa o vergognosa) e diventa Brahman.
Ma questa, per noi cattolici, è un’eresia!
Che vertigine d’amore eterno ci attende ma per ora è impensabile comprenderlo !!!..
Endrio Calderini
Sicuro che se tavessi in simpatia quello che dici di Lui per l’arguzia non avresti neanche er tempo de sta qui a commentà per li tanti che te reclamerebbero per darte er laik..
“Con l’astuzia cristiana, ma agnello sempre. ”
Peccato che papa Francesco ne abbia proprio poca di astuzia cristiana!
Che forza Papa France’!
Viva Papa Francesco !