Papa ai vescovi francesi: «Da voi la famiglia è minacciata, chi la difende è profetico»
Benedetto XVI li ha accolti a Castel Gandolfo mentre in Francia si discute l'approvazione del matrimonio omosessuale: «Siate coraggiosi, il matrimonio è un bene troppo grande per non impegnarsi a fondo».
«Difendere la vita e la famiglia nella società non è mai retrogrado, al contrario, è piuttosto profetico». Ha detto così stamattina papa Benedetto XVI a un gruppo di vescovi francesi durante un incontro a Castel Gandolfo. Il Papa non ha parlato esplicitamente del matrimonio omosessuale e dell’adozione di bambini per le coppie gay, ma i temi trattati durante l’incontro sembrano tenere conto dei due provvedimenti che saranno discussi nel Parlamento francese a partire dal 24 ottobre.
«FAMIGLIA MINACCIATA. «La famiglia in Francia – ha detto il Papa – è minacciata per una concezione errata della natura umana. Ma troppo grande è il bene che la Chiesa e l’intera società s’attendono dal matrimonio e dalla famiglia su di esso fondata per non impegnarsi a fondo in questo specifico ambito pastorale».
«SIATE CORAGGIOSI». Dovete essere «coraggiosi e audaci – ha insistito Benedetto XVI rivolto ai vescovi – matrimonio e famiglia sono istituzioni che devono essere promosse e difese da ogni possibile equivoco sulla loro verità, perché ogni danno arrecato ad esse è di fatto una ferita che si arreca alla convivenza umana come tale».
MUSULMANI APPOGGIANO LA CHIESA. In Francia il dibattito sul matrimonio omosessuale è già acceso. L’arcivescovo di Lione, il cardinale Philippe Barbarin, è stato sommerso di critiche per aver detto che la legalizzazione del matrimonio gay «porterà a innumerevoli conseguenze. Dopo, ci sarà chi vorrà trasformare la coppia in una relazione a tre o a quattro. Poi, un giorno, è possibile che il divieto di incesto verrà abolito. Il Parlamento non è Dio». Quasi tutti i giornali francesi hanno accusato la Chiesa di essere, appunto, «retrograda e omofoba» tranne i musulmani che hanno difeso il matrimonio come «unione legale e duratura di un uomo e una donna».
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19 commenti
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A giudicare da quanto rosicano quelli di sopra, pare che il Santo Padre ci ha colto in pieno! E poi che stanno a dì che sono una minoranza, ‘sti omosex, che stanno sempre in mezzo a piagne. Che vadano a zappà la terra, che ce ne stà tanto bisogno.
ahh TRUZZO…. penso che una capra ragnoni meglio di te….
Poppi Pippo, ti prego, non continuare a sfoggiare tutta codesta superiorità intellettuale e culturale, ché ci fai vergognare della nostra greve ignoranza!
Certo Galvani, che hai una faccia tosta, ma tosta, ma tosta , ma tosta, ma tosta, ma tosta.
Lassù su facebook la fai lunga per una battuta ad una signora,peraltro tua degna compagna di aggressività e volgarità e tu poco tempo fa addirittura hai offeso una signora anziana, hai chiamato falliti i suoi genitori, e altre piacevolezze che non riporto, righe e righe e righe di offese.
E hai anche teorizzato che insultare una donna ,e una donna anziana, è nel tuo pieno diritto.
L’hai fatta lunga con la faccenda dell’anonimato per screditare gli altri e viene fuori che scrivi con un tot di identità fittizie, che ultimamente, essendo tu impegnato a vomitare parolacce su faccialibro, latitano alquanto.
Parli persino di correttezza delle fonti, sì, correttezza delle fonti, l’hai detto tu!,dopo quella grandissima e storica bufala sul panino omofobo che hai spacciato e rivendicato ad oltranza.
Correttezza delle fonti…non ci posso credere…l’hai detto dopo il panino omofobo…incredibile…
Un’altra cosa inaudita, attaccare insistentemente il signor Carlo , per UNA battuta sull’aids, dopo che il poverino se ne era beccate di ogni,. E dopo che, solo a mia memoria, te la sei presa con alcolisti e ritardati, decine di volte.
E dopo aver scritto “cattolico schifoso” centinaia di volte.
Il cucciolotto si scompone per una battuta sull’aids.Dei malati di aids te ne impipi bellamente.
Sembra non ci sia una sola cosa che scrivi per amore di verità, ma strumentalizzi tutto lo strumentalizzabile.
Persino il panino al pollo omofobo!
Viva il Papa!
Come non indurre dalle artistiche ed espressive foto, che essi pongono a corredo delle proprie variegate e pregnanti (?) invettive, la netta superiorità culturale e antropologica degli esponenti popolo col “plugin”?
Uno come Lombroso ci si farebbe d’oro!
Quanto a te, caro Galvani Alessandro, ti pongo questa domanda retorica: tra gli sproloqui di un ridicolo pedagogo mentitore (a proposito, divertente la recente balla sul “telefono azzurro”!) intonati insieme al coretto degli altri deficienti col “plugin”, e le parole di Sua Santità il Santo Padre, secondo te, a chi dovremmo dar retta?
Sai come risponderebbero i tuoi amichetti Emanuele e Alessandra? “La seconda che hai detto!”
Ma guarda che devi fare una distinzione a priori, gente che ragiona con la sua testa, gente con il cervello lavato, ecco voi siete per dirla come paice a te “La seconda che hai detto!”….
La seconda che hai detto!
Emanuele Sarti e Poppi Pippo, due liberi pensatori! :->
Caro Enzo Corsetti, qui non crediamo che esistano due alessandri, ma abbiamo avuto le PROVE che il Alessandro Galvani e Alessandro Cagliostro, (strano caso di semi-omonimia) sono i SOLI SPORCHI MENTITORI CHE HANNO PROPALATO COME VERITA’ LA STESSA RIDICOLA FALSA NOTIZIA DEL PANINO OMOFOBO “GOD HATES FAGS” che, secondo l’attendibilissimo sito “Milk the Bull” (mungi il toro) avrebbe fatto parte del menu dalla catena di ristoranti “Chicken fil a” .
Quanto alla differenza tra i commentatori con o senza “plugin” essa ha una ragione evidente: molte persone, non avendo necessità alcuna di alimentare in modo fittizio e artificioso la propria vita relazionale e non avendo alcuna mercanzia da mettere in mostra con la speranza di rimediare una serata, non hanno alcuna voglia di iscriversi ad un social network da bambocci stupidi.
Ganza quella del “plugin”!
Troppo buono, Tubini. Non ricordo bene, ma credo che la questione della “mercanzia” sia roba tua e per questo ti pagherò i diritti.
Hai visto la nuova tattica del pusillanime?!
l’innominabile inveisce da facebook (da feisbuc come dici tu) ma di scendere nella “fossa dei panini” se ne guarda bene!
Lo ingaggeranno Dose e Presta per “Il ruggito del coniglio”! 🙂
Eh no, Alberto, il Galvani, nella fossa dei panini (bella questa!) ci scende eccome, ma manda avanti altre identità per non farsi andare di traverso il panino!
E, se non sono altre identità, sono persone che parlano come lui, stesse sue espressioni, stesse “battute”,stessa COMPETENZA!
Io preferisco queste altre identità, sono totalmente incompetenti, ma non dicono parolacce e proprio non se ne poteva più.
Bravi Alex!
Galvani ma non ti accorgi che la maggioranza (mediatica) siete voi conformisti, fans di tutte le mode che durano una stagione, che pensate a godere adesso e domani chissenefrega?
enrico e speriamo che continui così, voi sempre meno, noi sempre di + ….
Hai ragione, Poppi, voi “sempre di + … “! 😀
non avete letto ruper everett che dice non servono matrimoni fra persone dello stesso sesso e tanto meno due padri e due madri. lui non è di parte.
E’ il lassismo delle idee a stancare a svuotare le persone, a far si che pensino che tutto va bene tutto è uguale. Non è così la realtà fa vedere che la coppia gay non ha necessità di sposarsi il loro amore non genera vita, solo attraverso manipolazioni se sono lesbiche o cercano figli di altri se uomini.
la differenza fra il matrimonio fra uomo e donna è abissale è ineguagliabile anche se oggi gli uomini e le donne che si sposano hanno già perso questa consapevolezza che il loro amore è per sempre ed è una scelta responsabile, non fin che dura ma per sempre a un senso, è la famiglia il luogo dell’educazione del far crescere, provate in tutti i modi a cercar di demolirla ma non ci riuscite perché vi manca la sostanza, e solo una società così povera di umanità vi concede spazi che non servono