l presunto ordigno, un involucro da cui fuoriesce una miccia, è stato lasciato vicino all'ingresso della sede del partito. Dopo che è stato dato l'allarme, questa mattina, la zona è stata isolata
Un gesto che rischia di infiammare una campagna elettorale, che ancora una volta, in Val di Susa, dal livello amministrativo alle europee, passando dalla regionali che vede il centrosinistra candidare alla presidenza il Sì Tav Sergio Chiamparino, ruota intorno alla Torino-Lione. Un pacco bomba è stato rinvenuto davanti alla sede del Pd ad Avigliana. Il presunto ordigno, un involucro da cui fuoriesce una miccia, è stato lasciato vicino all’ingresso della sede del partito. Dopo che è stato dato l’allarme, questa mattina, la zona è stata isolata. Sul posto sono al lavoro gli artificieri dei carabinieri. I militari stanno valutando se il pacco fosse in grado o meno di esplodere. Non è la prima sede del Pd a essere presa di mira con azioni simili, che si sommano a numerosi atti di vandalismo.
«Non vogliamo anticipare il lavoro degli inquirenti – dichiara Aristide Sada, capogruppo di “Grande Avigliana”, lista che ha visto unirsi esponenti di centrosinistra e centrodestra proprio intorno alla necessità di un ritorno alla convivenza civile in Valle – ma è chiaro che dobbiamo sentirci tutti uniti nella netta condanna della violenza. Non è tempo di bizantini distinguo. Ci aspettiamo di trovarci tutti accomunati nella vicinanza a chi ha subito questo vile atto».
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