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«Io, ostaggio nell’incubo nero dei tunnel di Hamas. Così ho conservato la speranza»

Di Giancarlo Giojelli
12 Dicembre 2024
La testimonianza di Norberto Louis Har, ebreo argentino sequestrato a 70 anni dai terroristi il 7 ottobre 2023. «Nulla è finito, ma i volti di quanti non ci sono più mi dicono che c’è un futuro»
Norberto Louis Har, 71 anni, mostra il ciondolo con la parola “speranza” in ebraico. Preso in ostaggio dai terroristi di Hamas il 7 ottobre 2023, è stato liberato il 12 febbraio scorso (foto Giancarlo Giojelli)
Norberto Louis Har, 71 anni, mostra il ciondolo con la parola “speranza” in ebraico. Preso in ostaggio dai terroristi di Hamas il 7 ottobre 2023, è stato liberato il 12 febbraio scorso (foto Giancarlo Giojelli)

Nella piazza degli Ostaggi, nel centro di Tel Aviv, hanno ricostruito un tratto dell’orrore. Settanta metri di tunnel, un minuscolo quanto spaventoso esempio dei chilometri di cunicoli scavati sotto il suolo di Gaza. Dove si nascondono i terroristi, dove sono stati portati gli ostaggi catturati il 7 ottobre dello scorso anno. Dove ragazze sono state stuprate, bambini uccisi, uomini torturati. Dove ancora Hamas tiene i prigionieri, decine, nessuno sa dire quanti, e ogni settimana i militari israeliani che si addentrano nelle strette gallerie trovano i corpi di rapiti assassinati, e conservati perché anche i morti qui sono merce di scambio.

Gli ultimi filmati postati da Hamas sui social mostrano due giovani militari implorare il governo perché tratti per il loro rilascio. Appelli disperati e tutti uguali, sembrano leggere un copione.

Il massacro, il rapimento, il buio

Norberto Louis Har quei tunnel li conosce bene. È un uomo di 71 anni, ebreo di origine argentina. Lo avevano ra...

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