La guerra scatenata dalla Russia in Ucraina ha fatto emergere un rivolgimento non solo degli assetti post Guerra fredda, ma anche all’interno di rapporti considerati da sempre insindacabili nonostante i cambiamenti in atto nel mondo come quello tra Stati Uniti e Arabia Saudita.
Il taglio deciso dall'Opec e le conseguenze sui mercati
Il taglio della produzione di due milioni di barili al giorno annunciato lo scorso 5 ottobre dall’alleanza Opec+, che riunisce i 13 membri dell’Organizzazione dei Paesi esportatori di petrolio (Opec) guidati dall’Arabia Saudita e i produttori al di fuori del Cartello capeggiati dalla Russia, ha rappresentato una doccia fredda per i mercati petroliferi, soprattutto per Stati Uniti ed Europa. La mossa ha confermato quello che da tempo era nell’aria: gli Stati Uniti hanno terminato le leve di pressione sul proprio alleato dopo la crisi dei prezzi del 2015 proprio dallo shale oil americano e dopo il disastro della pandemia di Covid che aveva ridotto quasi...
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