Omofobia, il giorno degli sciacalli. Si gettano sulle spoglie di un 14enne per piantarci sopra la bandiera arcobaleno

Di Luigi Amicone
12 Agosto 2013
Le persone reali come un adolescente che si suicida sono per questi commedianti della politica solo un pretesto per rivendicare parole false e false divisioni

Si sono gettati come cani in calore sulle spoglie di un ragazzino di 14 anni e lo hanno brandito tra i denti infilzandolo è uccidendolo due volte sulle loro bandiere carnascialesche. Cali la vergogna su di voi, gente straniera alle persone reali, che alla vita e ai suoi drammi fate ingoiare il fiele della menzogna.

Qualcosa di molto simile era accaduto due mesi fa quando un adolescente di origine romena si era lanciato dal davanzale di una scuola e gli stessi cani di oggi si erano lanciati a sbranare professori e compagni di scuola. Dispiaciuti per non essere riusciti nell’impresa – il giovane scampò miracolosamente alla morte e si seppe che nessuna omofobia si era esercitata contro di lui – oggi che una vita si è spezzata eccoli tornare a turbe, furibondi, pieni di bava alla bocca, e per cosa?

Certo che le persone reali sono per questi commedianti della politica solo un pretesto per le loro ossessioni. Non vedono altro che occasioni per poter piantare sul cranio altrui le loro rivendicazioni dissennate, il loro odio e la loro prepotenza, che vorrebbero imporre un pensiero unico e una lingua di legno a tutti.

Ribellatevi persone omosessuali a questa falsa canea di militanti, giornalisti, presidenti della Camera che si pretendono vostri rappresentanti e invece usano di voi come esche, carni e anime per saziare la loro ansia di potere e di consenso. Non c’è verità sulla loro bocca e il loro cuore è pieno non di compassione, ma di perfidia e di vendetta.

Rifare popolo oggi è anche questo: voltare le spalle alla piccola ma furente e ben pagata torma dei fanatici e propagandisti. È tornare a camminare liberi e in amicizia, poiché il mondo non si divide tra omosessuali e eterosessuali, perché il mondo è solo il mondo delle persone. E alla malora, sono i nemici di tutti, coloro che nella menzogna inventano ogni giorno nuove parole false e false divisioni per festeggiare la loro non civiltà. La non civiltà degli sciacalli.

@LuigiAmicone

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115 commenti

  1. Giava

    Oggi, 16 agosto, al TG de LA7, prima della replica di “In onda estate” con l’intervento di Amicone, hanno riportato la notizia della morte (in Russia) di un ragazzo gay in seguito alle torture subite da un gruppo di attivisti di estrema destra.
    Qualcuno può confermare la notizia?
    Qualcuno ha qualche commento da fare?
    Le leggi di uno Stato influenzano il sentire comune?

    1. giovanna

      Certo che le leggi di uno Stato influenzano il sentire comune, chi lo ha mai negato?
      Proprio per questo non si vuole una legge che influenzi il sentire comune su un tema come quello della differenza sessuale, che c’è e non può essere negata, a costo di gravi danni per tutta la società e soprattutto per i nostri figli.
      Quando si vuole imporre una ideologia per legge ci rimettiamo tutti, come nel caso dell’aborto, viene oggi percepito come una piccola cosa, ma le donne che abortiscono continuano a soffrire come cani e i loro figli uccisi non li restituirà nessuno.
      Così il voler imporre per legge che una coppia uomo-donna sia uguale ad una coppia omosessuale, porterà a gravi scompensi, anche per le coppie omosessuali e per i poveri bambini che saranno coinvolti, speriamo di no, in queste brutture.
      ( possibile che per far passare leggi come quella dell’aborto e quella dell’omofobia e matrimoni gay a seguire in progress, non si possa fare a meno di strumentalizzare le tragedie umane ? è un ulteriore segnale di disumanità di questa campagne aberranti )

      1. alfredo

        Cara Giovanna ti ringrazio per aver fatto COPIA ED INCOLLA a tutte le cose che vi dite da Carron in giù dalla mattina alla sera . Basta cambiare il soggetto a cui è rivolto il discorso e poi tutti usate lo stesso gergo, il ciellino doc e la morale poi è sempre quella fai merenda con girella! Firmato: un uomo infelice che non ha incontrato Gesù Cristo e che ripete a pappagallo ad una donna in pace dentro il dolore per la speranza cristiana… vomitevole! Alfredo alias Reader

        1. giovanna

          Eddai, Alfredo, tu che che sei stato pappa e ciccia con le alte sfere di cielle, solo tu sapevi che il valore della sessualità dentro al matrimonio è tutta una invenzione di Carron , ma ora che l’hai rivelato al mondo, ognuno può dare sfogo ai suoi istinti come preferisce e ricevere pure la benedizione di Dio !
          ( non ribatto ai tuoi insulti, non voglio infierire, ti auguro ogni bene )

      2. cornacchia

        Si confonde il concetto di identità con quello di uguale rispettabilità (con riferimento alle coppie).

  2. beppe

    caro reader card, io spero che la tua testimonianza sia veritiera. anch’io ho avuto avuto frequentazioni con ambienti di cl. non penso che cl esista per risolvere i problemi sessuali di chiunque, ma posso testimoniare che in cl ci si sposa e si figlia abbondantemente. ci sono anche tanti single, alcuni consacrati altri in sospeso. c’è posto per tutti. si vede che il tuo tipo di scelta o il tuo problema non è tra le priorità del movimento.

    1. alfredo

      caro Beppe, non fosse che se mettessi il nome e cognome, sarei pienamente riconoscibile e che vivo in clandestinità la mia sessualità non avrei problema a darti nome e cognome ecc. Non è vero quel che dici, non c’è posto in CL per me se non come essere asessuato (prova avivere tu da asessuato…non ti sei mai nemmeno posto il problema o forse non lo hai mai avuto…). Vedo che purtroppo non hai capito quel che volevo dire, evidentemente purtroppo non hai mai vissuto questi problemi. Mi spiace tanto per te perchè è come se ti mancasse un pezzo di realtà che esiste come a me manca tanto la tua, ma a te la mia non interessa se non come un dibattito che non ti cambierà in niente (e qui torna la questione della condivisione e non dei bla bla bla) e come dice quello scrittore citato sempre da Giussani e da Carron (vedi che son tato di CL?): ” non c’è risposta più incredibile a una domanda che non si pone”. Il movimento è decisamente un luogo per alcuni, i cosiddetti “normali”, tutt’al più handicappati, drogati, gli altri , i gay per diral papaple papale, o si adeguano o devono vivere in clandestinità (nel movimento è scoraggiata dai preti ogni manifestazione aperta delle proprie tendenze in nome del fatto che così si verrebbe criticati, ostracizzati ecc). Quanti gay conosci del movimento (eppure ce n’è, ma sono tutti nascosti)? Se questo è Chiesa cattolica…. Mi spiace, non può esistere una verità che non tenga conto, sempre come dite voi, di tutti i fattori tra cui ci sono anche gli omosessuali. Parli di scelta? Non sai cosa dici. Parli di problema? Si è un problema e non c’è giorno che non ce l’abbia con Dio per averlo permesso e avermi lasciato solo a smazzarmela, se poi invece fosse semplicemente un problema che sono nato in un paese cattolico in cui gente come me sarebbe meglio che non ci fosse o tuttalpiù di cui è meglio ignorare l’esistenza, allora forse ho un pò diritto di arrabbiarmi con i cattolici. Il mio problema fondamentale (che senso ha questa mia vita così com’è, se debba vivere da solo senza una compagnia affettiva tutta la vita come ho vissuto sinora, se non possa avere un figlio o un marito e quindi qualcuno con cui vivere, lavorare, di cui gioire, trascorrere ore felici e serene) non è tra le priorità del movimento, vuol dire che io, la mia persona non è tra le priorità del movimento, vuol dire che il loro Gesù Cristo non è venuto per me, Grazie Beppe ma in 20 anni il mio posto in CL non l’ho proprio trovato. Alfredo

      1. giovanna

        Caro Alfredo, che la sessualità sia possibile viverla solo nel matrimonio, non è un’invenzione crudele di cl, ma un insegnamento della Chiesa da duemila anni , un insegnamento che vuole essere un aiuto in un cammino di bene per tutti. E non credere di essere il solo che soffre per qualcosa che non accetta , nessuno ci ha garantito una strada facile, ma il centuplo sia nella gioia che nel dolore.
        Poi, ti vorrei far notare che con un uomo non potresti mai, in nessun modo, avere un figlio, ma solo adottarlo, facendo rinunciare per sempre ad un bambino abbandonato, il più solo al mondo, alla speranza di una mamma, oppure comprarlo su catalogo dalla mamma: ti sembra un desiderio ammissibile per un vero uomo?
        Ti auguro di incontrare veramente Gesù nella tua vita, che non vuol dire ripetere frasi del Gius a pappagallo , a proprio uso e consumo, ma un incontro sconvolgente che cambia la propria prospettiva e la compie.Il tuo problema non è che sei nato in un paese cattolico, tanto che il tasso di infelicità degli omosessuali è altissimo in tutto il mondo, anche dove vengono blanditi in ogni modo, ma che cosa risponde al tuo desiderio di felicità e questo è IL problema di tutti.
        Ciao.

    2. giovanna

      Sono andata a leggere lassù si facebook l’intervento citato di reader card.
      Francamente, da uno che dice di aver vissuto intensamente il movimento per vent’anni( anche se il riferimento ad “alte sfere ” fa sorridere ) ci si aspetterebbe che abbia capito minimamente il motivo per cui si sta insieme e cioè per vivere la fede cristiana, cosa possibile a tutti , in qualsiasi condizione, nella verità e nel rispetto e nella misericordia.
      Ma in fondo non è così strano, conosco anche io delle persone che dopo decenni ancora non l’hanno capito e passano il tempo ad elencare le mancanze altrui, ma la rabbia e la tristezza sono dei segnali evidenti che non è quella la strada di compimento e pienezza umani.

  3. Azaria

    Mi rivolgo a quelli che vorrebbero una legge anti-omofobia (vediamo se ce n’é qualcuno in buona fede).

    In che modo tale legge avrebbe potuto salvare il ragazzo in questione?
    La legge avrebbe forse dovuto punire i suoi coetanei che lo emarginavano? Mettendoli in riformatorio perché non gli permettevano di entrare nel loro gruppo o di uscire con loro?
    D’altra parte come riportato da ‘Bifocale’ nel biglietto il ragazzino diceva che si sentiva “emarginato e deriso”, non vessato o calunniato o picchiato o altro (cose fra l’altro che sarebbero giustamente punibili con la legge attuale).

    1. cornacchia

      Se la legge afferma espressamente che l’omofobia è un disvalore, anche le emarginazioni e le derisioni degli omosessuali tenderanno proporzionalmente a diminuire.

      1. Azaria

        Sicuro di quello che dici? Le discriminazioni sono giá viste come un disvalore, ma i secchioni, gli obesi, i calvi e tante altre categorie continuano ad essere emarginate…

        Inoltre legge e punti di vista non si influenzano a vicenda. Esempio ne é la legge italiana sulla leggittima difesa: una assurda forma di garanzia per ladri assassini, stupratori e criminali vari. Aumenta solo il malcontento.

        1. Bifocale

          Azaria, guarda che le discriminazioni basate sull’orientamento sessuale si SOMMANO a tutte le altre. Gli omosessuali, in quanto persone, possono anche essere obesi, calvi, eccetera, e dunque possono essere presi di mira in maniera doppia, oltretutto in aspetto come l’affettività e la sessualità, un terreno molto delicato. E’ del tutto evidente che per un ragazzino è molto più facile andare dai genitori e confidarsi con loro che a scuola lo prendono in giro perchè sovrappeso, piuttosto che non andare a dir loro che a scuola lo chiamano ‘frocio’. Il problema poi è culturale e alla base di tutto c’è una certa mentalità che considera chiunque non sia rigorosamente eterosessuale in qualche modo un essere umano inferiore, moralmente inferiore, al di fuori di un concetto manicheo e ottuso di “naturale”, li si bolla come “oggettivamente disordinati”, li si considera immeritevoli della stessa dignità e degli stessi diritti che si danno per scontati a tutti gli altri. Allora, al legge contro l’omofobia risolverebbe d’incanto tutto? No, certo che no, ma darebbe da parte dello Stato Italiano un segnalo chiaro per cercare di andare verso una società più giusta, dove le persone non siano ‘marchiate’ solo perchè hanno un certo orientamento sessuale.

          1. Azaria

            Bifocale, non prendere la mia risposta da sola ma mettila dentro il contesto totale, era una risposta a Cornacchia.

            “E’ del tutto evidente che per un ragazzino è molto più facile andare dai genitori e confidarsi con loro che a scuola lo prendono in giro perchè sovrappeso, piuttosto che non andare a dir loro che a scuola lo chiamano ‘frocio’.”
            Evidentemente non sai di cosa parli, fattelo dire da uno che da piccolo é stato comunque vessato (salvo essermi preso una “rivincita” dopo anni).

            Il problema culturale ha poco a che fare con una legge, come (appunto) avevo detto a Cornacchia.

            Concordo sul fatto che esistano persone che (purtroppo) considerano gli omosessuali degli esseri inferiori (o roba simile) ma ogni atto posto in tal senso é giá punito dalle leggi attuali (anche questo avevo giá scritto) e quindi tale legge non darebbe nessun vantaggio reale per gli omosessuali.

            Inoltre, vorrei riportarti sul punto iniziale (quello che realmente mi interessa). Visto che il povero ragazzo si é suicidato perché emarginato e deriso e non perché vessato (o almeno cosí c’é scritto nel biglietto come da te riportato) in che modo tale legge avrebbe potuto salvare (o contribuito a salvare) la vita del ragazzo? La legge dovrebbe mettere in riformatorio i ragazzi che non accettano nel loro gruppo chi é omosessuale?

        2. cornacchia

          Il paragone con la legge sulla legittima difesa non l’ho compreso.
          Comunque, non ho mai sentito dire a nessuno che se un secchione avesse smetto di studiare, non sarebbe stato emarginato; al contrario, ho sentito dire che se un omosessuale avesse nascosto la propria tendenza, non sarebbe stato molestato, etc…

          1. Azaria

            Il fatto che se un omosessuale nasconda la propria tendenza non viene discriminato é semplicemente perché nessuno si accorge che sia omosessuale. Un obeso viene discriminato perché é faccile vedere che é obeso, ma é chiaro che se un calvo viene discriminato (é solo un banale esempio) con un parrucchino eviterebbe la discriminazione. L’omosessualitá si puó nascondere in maniera relativamente facile.
            Con ció non voglio certo dire che la calvizia o l’obesita o l’omosessualitá vadano nascoste, semplicemente che da questo punto di vista sono piú o meno sullo stesso piano e che il fatto che nascondendo l’omosessualitá si evitano discriminazioni non influisce molto sul discorso.

            Il paragone sulla legge della legittima difesa l’ho fatto per farti capire che una legge non sempre cambia la mentalitá, ancora di piú quando é ingiusta. Fortunatamente nonostante la legge sulla legittima difesa l’istinto di sopravvivenza é piú forte della stupida legge. Allo stesso modo una legge anti-omofobia non potrebbe evitare ad un gruppo di escludere un omosessuale (come non puó vietare di escludere un ragazzo extra-comunitario, o uno occhialuto, o altro). Visto che il ragazzino si é suicidato per l’emarginazione, il discorso resta sempre quello, la legge non l’avrebbe salvato (o almeno non vedo come).

          2. cornacchia

            Il concetto che volevo esprimere è che manifestare l’omosessualità non è una colpa, come non lo è manifestare la timidezza o l’attrazione per il prosciutto. Esiste qualcuno che, invece, la ritiene una colpa, da punire, secondo la legge tribale, con violenze ed angherie.
            Non credo che lo stesso discorso possa valere per i timidi od i tifosi dell’Inter.

          3. Azaria

            “Il concetto che volevo esprimere è che manifestare l’omosessualità non è una colpa”
            …e su questo siamo anche daccordo, a meno che per “manifestare l’omosessualitá” non ci si riferisca al gay pride (che fra l’altro sia omo che etero in quella pagliacciata infrangono la legge relativa agli atti osceni in luogo pubblico).
            Chiunque puó andare a vivere con chiunque, dichiarare la propria omosessualitá (o bisessualitá), chiedere giustizia in caso di REALE discriminazione, ecc.
            Ma su questo le leggi mi sa che ci siano giá e che siano esaustive, se non si applicano (solo ipotesi, non lo so) é perché il sistema giuridico non é all’altezza (succede giá per tante altre leggi) ma la legge non andrebbe cambiata, anche perché se la legge non viene applicata per motivi non legati alla legge, cambiando la legge non risolvi il problema, vai solo ad aggiungere altri problemi e comunque a perdere tempo inutilmente.

            Sul fatto che ci sono persone che vogliono punire con il carcere gli omosessuali, non credo che la legge dia molto ascolto a loro (per fortuna), ma non per questo bisogna introdurre una legge che da una parte non porta vantaggi per gli omosessuali, dall’altra limita pericolosamente la libertá di pensiero.

            Resta ancora il fatto che tale legge non avrebbe salvato il ragazzino. Il punto é sempre lo stesso.

  4. gian2013

    Il nostro caro autorevole Amicone si dovrebbe vergognare a scrivere articoli del genere… anche dopo il suicidio di un omosessuale 14enne che veniva sfottuto e deriso perchè gay…il malato in questione non era il ragazzo ma i bulli..(.chissà da che famiglie vengono!!).in questa sede si riesce solo a disprezzare le persone omosessuali o al massimo a compatirle perchè le si credono malate….finchè una persona si basa su pregiudizi,stereotipi e idee fisse non si andrà da nessuna parte, rimaniamo sempre arroccati sulle nostre posizioni…ma in fondo forse ci piace così…tanto io con i gay non voglio averci a che fare e i figli così non ne ho ..vero ? complimenti a tutti..!!!

    1. Filippo

      Parola di adolescente:ho 15 anni, vado verso la terza liceo. Alle medie ho vissuto un periodo abbastanza difficile, ero continuamente preso in giro perché non avevo una Porsche, non avevo la maglietta di Abercrombie e, verso la fine della terza media, poiché stavo provando a capire cos’era Comunione e Liberazione. Ora, come ho detto, sono nel bel mezzo del Liceo, e sono una delle persone più felici del mondo. Non perché ‘sono accettato come sono’ e palle varie, non perché ora ho una Porsche e la maglietta di Abercrombie (che quei tali comunque giudicherebbero oramai fuori moda), ma semplicemente perché sono in mezzo a persone che mi vogliono bene. Interesserà sapere a certi commentatori che frequento una scuola del Movimento e appartengo a GS. Ora torniamo indietro, mica che poi si pensi che sono un propagandista:se io alle medie avrei commesso la sciaguratezza di suicidarmi scrivendo queste cose, penso che al di fuori di pochi il fatto non avrebbe toccato nessuno. Non si può fare pubblicità ad un suicidio coome stanno facendo le varie Lobby. L’intervento di Amicone è prezioso. Negli ambienti scolastici non bisogna combattere l’omofobia (facendo pubblicità alle lobby, tralatro), ma bisogna combattere nelle famiglie, coi propri figli, ed educarli da una parte a non pigliare per il culo gli altri, e dall’altra a fottersene del giudizio altrui. E poi isogna intervenire contro i bulli. I ragazzetti delle medie non sono omofobi. Sono conformisti. Bisogna cambiare questa mentalità, oppure abercrombie continuerà a vendere quelle magliette imbarazzanti. (nota ironica). Qualcosa da aggiungere/criticare?

      1. Filippo

        Chiedo scusa per l’errore ortografico imbarazzante. Sostituite con:”se io alle medie AVESSI”. Tra la tastiera rimbambita e la foga mi è saltato fuori, chiedo scusa.

        1. giovanna

          Filippo, condivido tutto quello che hai scritto e soprattutto che questo clima falsamente anti-omofobo, che si rivela ogni giorno di più pieno di menzogna, fino a strumentalizzare senza pietà persino la morte, danneggerà sempre di più gli adolescenti.

  5. Angela Donato

    Sono esterrefatta dal linguaggio veramente cruento e vergognoso con cui Luigi Amicone attacca ‘certa’ informazione. Non credete che un pò più di amabilità, e Papa Francesco sta insegnando, potrebbe avvicinare, essere più persuasiva, e conquistare molti.

    1. H.Hesse

      No.

    2. giovanna

      Nella mia città pochi mesi fa si è suicidato un quindicenne, purtroppo uno dei tanti, andava malissimo a scuola, i genitori si stavano separando ed è anche girata voce che avesse un’amicizia affettuosa con un coetaneo.
      Se la sua vicenda fosse finita in mano agli attivisti gay, ne avrebbero fatto scempio, senza pietà, senza rispetto,senza umanità, e la signora Angela Donato parla di parole cruente?
      Dire pane al pane e vino al vino attrae , non parole superficiali e melliflue e buone per ogni stagione.
      Quel ragazzo MERITA le parole in sua difesa di Amicone, altroché.

  6. Marino

    Questo ragazzo è morto anche a causa del clima di odio che alcuni estremisti cattolici stanno fomentando in questo paese. Vivete le vostre vite e lasciate in pace le persone perbene.

    1. Antony

      io non ci credo che il ragazzino si sia ucciso perchè omosessuale, non l’avrebbe certo scritto su fb,
      ma perchè è stato considerato tale, il che non è certo un onore con quel che si vede nei pride

      1. cornacchia

        E cosa c’è di male nell’essere considerato tale? Forse il problema è che le coppie omosessuali sono visibili solo nel pride?

        1. Antony

          la peggior specie si, ammettilo, tanto che non tutti gli omosessuali lo condividono

          1. cornacchia

            Lo ammetto.
            Ma voi siete favorevoli a che la specie normale sia visibile tutti i giorni?

          2. beppe

            cosa vuoi dire ? che una famiglia normale ( ce ne sono milioni, per questo si considerano secondo la norma ) ogni mattina deve chiedere il permesso a te per uscire di casa col passeggino e col loro pargolo? o non sono piuttosto i pagliacci del gay pride che non sanno come giustificarsi per gli altri 364 giorni?

          3. cornacchia

            Leggi la sequenza dei commenti o la ignori volutamente.
            Ho chiesto se la specie “normale” degli omosessuali (quelli che non vanno in giro nudo, ma si muovono come tutte le coppie etero) possono essere visibili nei 365 giorni dell’anno? A prescindere al gay-pride.
            Se normale significa in maggioranza, non è certo motivo di superiorità

    2. H.Hesse

      Chi sono ‘sti estremisti cattolici?
      Il Papa?
      San Francesco?
      Santa Teresa di Calcutta?
      Tutta gente pericolosa, eh?

      1. Giovanni

        paolo75 ad esempio e anche tu non scherzi, Hesse Hesse

  7. Paolo75

    Questi poveri morti sono sula coscienza del partito del frocismo (rossi&circoncisi) il cui scopo è la dissoluzione della società occidentale, attraverso l’inoculazione nel tessuto sociale di elementi disgregatori come l’immigrazione, la martellante propaganda progay e i sedicenti diritti gay e delle minoranze.
    Perché più la società sarà disgregata, più facile sarà il controllo dell’élite oligarchica su di essa, e infatti, non a caso, tutti i grandi gruppi bancari, le grandi multinazionali, le societa’ dell’IT da Apple a Google passando per Facebook e Amazon sovvenzionano con cifre da capogiro la propaganda proLGBT.
    La ricerca esasperata di micro-minoranze da aggregare nella lotta contro l’ordine naturale delle cose, ha l’unico e malcelato scopo dell’instaurazione di una società dis-eguale e oligarchica. Dove una élite, intoccata dall’entropia morale inoculata nella popolazione, dominerà una società-poltiglia dove l’unico valore sarà il dis-valore e il soddisfacimento immediato di ogni capriccio, anche quelli peggiori. E’ questo il mondo dove i bambini si concepiscono in provetta e poi si “disconoscono”. E magari, poi, li si vende a qualche Elton John. Viviamo un’epoca oscura, nella quale le stesse basi della nostra esistenza sono scosse alle fondamenta. Dove i valori sono ribaltati e il vizio ha lentamente oscurato la verità.

    1. cornacchia

      Qual è il nesso di causalità fra partito del frocismo e sofferenza degli omosessuali?

  8. Giovanni

    Se non fossimo di fronte ad una tragedia si potrebbe apprezzare l’ironia della vicenda. Avete strillato per settimane che l’onìmofobia non esiste, che questa legge è tutta un trucco per tappare la bocca ai cristiani e ora avete davanti la prova provata che l’omofobia esiste eccome. Avete ripetuto e ripetuto con il sorriso sornione d quelli che han capito tutto che il problema per i gay è la loro “condizione oggettivamente disordinata” e non il fatto che fossero vittime di bullismo e ora dovete leggere quello che ha scritto questo povero ragazzo.

    Il punto è che di questo mondo ormai voi cattolici integralisti non capite più nulla. Il fatto di doversi vivere costituisce per la maggior parte di voi una prova. Perciò dovete essere accolti con rispetto, compassione, delicatezza

    1. Paolo2

      Carissimo Giovanni, speriamo che sia come tu dici e possiamo sempre essere accolti così.
      A giudicare dall’impressionante livello di malafede tuo e dei tanti commenti qui riportati ho paura che ci aspettino tempi molto, molto più duri.

  9. marco53

    D’accordissimo con Amicone, commentando io li avevo chiamati avvoltoi. Lo abbiamo notato tutti: dolore? No ! La pronta pubblicità del loro meschino prodotto, l’attuale proposta legge sull’omofobia.

  10. Cisco

    Il problema e’ come sempre educativo: se è possibile che esistano ancora dei genitori di fronte ai quali un figlio omosessuale non riesce a fidarsi e’ grave. Ma non e’ con le leggi che si risolve la cosa, vogliamo forse sbattere in galera i genitori di questo povero ragazzo? Anche il bullismo va certamente combattuto, ma partendo dall’educazione dei ragazzi, evitando in primis di ghettizzare le persone dentro categorie create ad arte per rivendicare in continuazione “nuovi diritti” e mettere gli uni contro gli altri. Ha ragione Amicone, esistono le persone e basta, come ha sempre insegnato il cristianesimo.

  11. Amicone Bis

    Hai descritto in pieno quello che i ciellini fanno da quando esistono.

    Amicone, ti informo che quelli che vedono divisioni sessiste al mondo siete solo voi, per il resto hai descritto alla perfezione quello che voi ciellini e movimenti cattolici estremisti fate da tempo.

    P.S
    ovviamente voi (PDeLlini) nn siete sciacalli, quando in campagna elettorale cavalcate e alla grande il problema immigrazione a lampedusa, è create la paura per raccogliere voti, fregandovene se praticamente ogni giorno c’erano (e ci sono) morti annegati. Un bel esamino di coscenza prima di sparare certi alticoli del c…o falli Amicone

    1. Aurelio

      E ti pareva che non ci fosse l’effetto collaterale della legge Basaglia che tira fuori i ciellini!
      Ma andate a segare il fieno!

  12. Amicone Bis

    “Certo che le persone reali sono per questi commedianti della politica solo un pretesto per le loro ossessioni. Non vedono altro che occasioni per poter piantare sul cranio altrui le loro rivendicazioni dissennate, il loro odio e la loro prepotenza, che vorrebbero imporre un pensiero unico e una lingua di legno a tutti.”

    Hai descritto in pieno quello che i ciellini fanno da quando esistono.

    “Rifare popolo oggi è anche questo: voltare le spalle alla piccola ma furente e ben pagata torma dei fanatici e propagandisti. È tornare a camminare liberi e in amicizia, poiché il mondo non si divide tra omosessuali e eterosessuali, perché il mondo è solo il mondo delle persone. E alla malora, sono i nemici di tutti, coloro che nella menzogna inventano ogni giorno nuove parole false e false divisioni per festeggiare la loro non civiltà. La non civiltà degli sciacalli.”

    Amicone, ti informo che quelli che vedono divisioni sessiste al mondo siete solo voi, per il resto hai descritto alla perfezione quello che voi ciellini e movimenti cattolici estremisti fate da tempo.

    P.S
    ovviamente voi (PDeLlini) nn siete sciacalli, quando in campagna elettorale cavalcate e alla grande il problema immigrazione a lampedusa, è create la paura per raccogliere voti, fregandovene se praticamente ogni giorno c’erano (e ci sono) morti annegati. Un bel esamino di coscenza prima di sparare certi alticoli del c…o falli Amicone

  13. Francesco

    Voi di tempi siete complici delle morti di questi ragazzi , di cui questo 14enne non è ne il primo ne il secondo ne il terzo. Ma si fa presto a dimenticare. Negate l omofobia benchè lui stesso (come altri) l abbia testimoniata. Sminuite le loro sofferenze, non vi interessa. e l unica cosa che vi importa è poter denigrare gli omosessuali. Se fosse vostro figlio , forse non vi interesserebbe comunque, e qualcuno potrebbe addiritura dare la colpa proprio a lui/lei.

    1. Paolo2

      Francesco, spegnere tutto, prendere un bel respiro, riattacare la spina del cervello alla corrente, ritentare di leggere almeno qualcuna delle argomentazioni più volte riportate su quali sono le nostre ragioni (non troppe, non vorrei che ti inceppassi di nuovo), provare di nuovo a far uscire qualche pensiero meno farneticante. Vedrai che forse la macchina torna a funzionare meglio.
      P.S: attenzione, accertati di aver tolto i pesanti coperchi del settarismo fanatico

      1. Paolo

        E’ sempre uno spasso vedere come, in mancanza di argomentazioni, si cerchi di girare la frittata.
        Tutti consigli molto giusti, solo da indirizzare a chi vorrebbe far credere che l’omosessualità sia qualcosa di meno normale e naturale rispetto all’eterosessualità (a scelta tra le storielle inventate: malattia, disagio, ferita dell’anima…) o qualcosa di meno meritevole di diritti.

        Il tutto sempre in presenza di fantasiose ideologie confessionali.

        Quiindi sig. Paolo 2 ….un bel respiro e via!!

        1. Paolo2

          Guarda Paolo carissimo, io e moltissimi altri di argomentazioni ne abbiamo presentate tantissime (come rammentato anche nella mia “cordiale” risposta a Francesco); certo, possono essere discutibili, non condivisibili, ecc. ecc.
          Ma quando si scrive un post come quello di Francesco (i cui toni mi sembra tu condivida) come vuoi che ti risponda….? Respiro o non respiro, mi sembra che la vostra macchina non voglia saperne di funzionare x cui fatevi vedere entrambi da un buon tecnico.

  14. Francesco

    Voi di tempi siete complici delle morti di questi ragazzi , di cui questo 14enne non è ne il primo ne il secondo ne il terzo. Ma si fa presto a dimenticare. Negate l omofobia benchè lui stesso (come altri) l abbia testimoniata. Sminuite le loro sofferenze, ve ne fregate e l unica cosa che vi importa è poter denigrare gli omosessuali. Se fosse vostro figlio , forse ve ne freghereste comunque, e qualcuno potrebbe addiritura dare la colpa proprio a lui/lei. Mi date il voltastomaco.

  15. giorgio

    BELLISSIMO E VERISSIMO. GRAZIE.

  16. Enrico

    Questi cuccioli di sciacallo sono i figli degli sciacalli adulti che nel luglio del ’76 hanno strumentalizzato la diossina della ICMESA di Seveso per fare terrorismo abortista. Erano come cavallette che volevano convincere le donne in gravidanza, già spaventate per conto loro, ad abortire perchè il loro figlio sarebba nato mostro. Nonostante non ci fosse ancora la legge sull’aborto.

    Propongo a Tempi un rewind di quella caccia al feto, andando a sentire le mamme di allora.

  17. giuseppeburgio

    l’amara realtà è che di tragedie come questa non gliene frega un piffero né ad amicone né ai suoi amici.

    anzi, le considerano fastidiosi ostacoli alla loro folle corsa verso l’oscurantismo.

    chiamarvi sciacalli è un eufemismo.
    siete la parte marcia della società civile.

    1. alby

      Caro Giuseppeburgio. Mi sembra che le cose vadano esattamente al contrario di quanto tu stia affermando. Un conto è il rispetto per le persone, cosa che qui non è mai venuta meno, e un conto è la strumentalizzazione orribile che se ne fa senza neanche troppi secondi fini nascosti. E’ questo quello che non volete assolutamente capire! Non ve ne importa nulla della libertà di opinione. Purtroppo in queste vicende riaffiorano i totalitarismi aberranti di cui nel secolo scorso. Hanno forme diversde ma sono fatti della stessa pasta. Mettere a tacere mentre l’unica cosa reale che si può fare è educare.

    2. Paolo2croce&pulce

      Caro bepi, ho paura che io, QB, la task force e tutti gli amici che qui hanno imparato a prenderti in simpatia (beh, si fa x dire, non preoccuparti….) dobbiamo darci molto più da fare…….
      Il “buon” berlicche sembra aver fatto davvero un ottimo lavoro con te (non pretendo che tu capisca)

  18. Bifocale

    Amicone, a proposito di sciacalli: il ragazzino in questione ha lasciato un biglietto nel quale spiega i motivi del gesto, spiegando il proprio sentirsi emarginato e deriso in quanto omosessuale. Invece di cercare di spazzare sotto il tappeto e non risolverlo sarebbe opportuno parlarne, di certe cose, non desiderare che le persone omosessuali tornino in quell’invisibilità colpevole nella quale sono vissuti per secoli a causa di vecchi pregiudizi e condanne bibliche. Affrontare le cause dell’ignoranza che portano ad avere dei pregiudizi negativi contro chiunque non sia eterosessuale è la strada da percorrere. Non il muro del silenzio. Articolo rivoltante.

    1. Aurelio

      “Rivoltante” è lo schifoso tentativo di mettere il cappello su una tragedia delle cui reali motivazioni tu e gli altri sciacalli non sapete un cavolo, ma che sfruttate cinicamente nel disprezzo totale dei sentimenti della famiglia, degli amici e dei conoscenti di quel povero ragazzo che ora, oltre a dover sopportare il dolore di un fatto così assurdo, devono anche far fronte alle vostre sudicie accuse.
      Tutto ciò per far passare sull’onda dell’emozione una legge infame di cui un giorno non lontano dovrete rendere conto a Dio e agli uomini.
      Che vi devo dire? Che Iddio vi perdoni.

      1. Bifocale

        Ma di quali “sudicie accuse” va cianciando? Le “reali motivazioni” in questo caso sono chiare. Questo giovane ragazzo ha lasciato due messaggi in cui chiedeva scusa alla famiglia e spiegava che la decisione di farla finita era legata alla sua omosessualità. Quelle lettere raccontano di derisioni e prese in giro da parte di alcuni coetanei che lo avevano addirittura escluso dalla comitiva. Non c’è nulla di “sudicio” nell’essere omosessuali, nel provare attrazione, fisica e sentimentale, per persone del proprio sesso. Questo ragazzino non è vittima della sua omosessualità, è vittima del pregiudizio e della cattiveria, è vittima della mentalità dell’emarginazione e della condanna di chi è diverso, è vittima di chi – come lei – ritiene essere gay o lesbiche una cosa “sudicia”.

        1. Aurelio

          La tua risposta prova inconfutabilmente la tua malafede o della tua stupidità, a te la scelta.
          Quando mai io ho affermato che c’è qualcosa di “sudicio” nell’essere omosessuali?!
          Casomai ho scritto che sono “sudicie” le accuse che chi strumentalizza cinicamente questa tragedia non si vergogna di rivolgere ai familiari e agli amici di aver più o meno direttamente causato il suicidio di quel disgraziato per motivi così infami.
          Inoltre, cosa c’entra un biglietto di addio con le “reali motivazioni” che costituiscono la causa profonda di un suicidio di un quattordicenne?
          Te lo dico io: c’entra come il dito che indica la Luna!
          Siete proprio servi della menzogna senza vergogna.

          1. Bifocale

            Aurelio, qui non si tratta di dare le colpe a qualcuno, qui si tratta di riconoscere che c’e’ un problema e cercare di risolverlo. Per gli adolescenti che si scoprono attratti da persone del proprio stesso sesso e’ difficile trovare una rete di supporto, a causa del pregiudizio e dell’ignoranza che ancora imperano in molti strati della popolazione (e la religione ha precise, storiche responsabilita’ in questo, impossibile negarlo). Leggevo ieri un articolo su Panorama che citava una ricerca secondo la quale circa il 10% dei suicidi tra adolescenti e’ riconducibile all’omofobia, fenomeno che puo’ assumere varie forme, tutte ugualmente crudeli. La menzogna e la vergogna non sono di chi vorrebbe cercare di fare informazione corretta e far capire a questi giovani che essere gay e’ niente di cui doversi vergognare, ma di chi – bollando tutto come “propaganda omosessualista” (definizione molto in voga sui siti dell’integarlismo religioso nostrano) si oppone ad ogni tentativo – anche legislativo – di intervenire per cercare perlomeno di ridurre il pregiudizio e l’omofobia dilaganti. Segnalo a questo proposito la lodevole campagna Le cose cambiano. http://www.lecosecambiano.org/

          2. Aurelio

            Da questo ulteriore tuo delirio lisergico deduco che nel tuo caso la stupidità prevale sulla malafede.
            Infatti esordisci sostenendo che “non si tratta di dare le colpe a qualcuno” e poi canterelli la filastrocca delle “responsabilità della Chiesa” che non si capisce dove stiano dal momento che essa mi pare sia tutta tesa nell’invocare misericordia e compassione per tutti i peccatori a prescindere dal tipo di peccato in cui essi incorrono.
            Più che altro c’è da rimanere allibiti del fatto che non venga preso in considerazione il fatto che l’omosessualità possa essere un disagio di per sé stessa, ovvero che uno possa soffrire di una sua condizione “oggettivamente disordinata” (cito il catechismo) senza che nessuno gliela faccia pesare più di tanto.
            Infatti può essere scontenti di essere calvi come una boccia da biliardo senza che nessuno ti prenda in giro, o, peggio, quando tutti ti dicono che è normale.
            Normale un corno!
            Se nove su dieci degli amici di un quattordicenne corrono dietro alle sottane mentre a lui piacciono gli uomini, hai voglia di leggi liberticide anti omofobia!
            Secondo gli ideologi del pappavero pre-post-ante sessantotto dei mali che affliggono l’umanità è sempre colpa della società, del governo e (quando al governo ci sono amici loro) della ria sorte.
            Rispettate i morti e il dolore degli amici e dei genitori!

          3. Bifocale

            Primo punto: io non ti ho offeso pere cui le accuse di stupidita’ rivolgile ai tuoi familiari, a chi ti ha insegnato la (mala) educazione, e non a me. Secondo punto: la verita’ ti fa male lo so, inutile che ti inalberi, la chiesa e’ da secoli che prende a mazzate moralistico-teologiche le persone omosessuali, e ha responsabilita’ sociali e culturali per l’avversione contro chiuqneu non si omologhi al ‘sano’ eterosessismo al di fuori del quale ci si trasfroma in abominevoli peccatori. O, per dirla usando quel catechismo che brandisci come un’arma per etichettare gli altri, in “oggettivamente disordinata”. Oggettivamente un corno: l’omosessualita’ e’ sempre esistita, in qualunque parte del mondo, in qualunque tempo. Terzo, le ipocrite paroline di rispetto verso i genitori fanno ridere. Comincia ad avere rispetto per chi – come questo ragazzo – e’ diverso da te, poi puoi parlare senza suonare offensivo e ridicolo.

          4. Aurelio

            Punto primo sei tu hai dimostrato ampiamente di essere uno stupido in malafede non vedo cosa c’entrino i miei familiari, i quali non scrivono stupidate in malafede come quelle che scrivi tu che manchi di rispetto ai morti e vorresti insegnare l’educazione
            Punto secondo con te e i tuoi amichetti sporchi sciacalli e avvoltoi della verità non vale neanche la pena parlarne.
            L’omosessualità è sempre esistita e la gente ci ha sempre convissuto con dignità, ma è un fatto che spesso a un quattordicenne non va giù far parte di una minoranza, anche se fatta di simpaticoni come te, e finisce con l’ammazzarsi .
            Terzo, io di rispetto per chi è diverso da me ne ho da vendere, ma disprezzo altamente gli sciacalli che approfittano delle disgrazie per fare propaganda alle loro sudicissime menzogne e provo somma compassione tutti gli stupidi come te che gli vanno dietro.

          5. Bifocale

            Vedo che continui incessantemente a offendere (ma stupido è chi dello stupido dà) non avendo argomenti decenti da proporre. Le ‘disgrazie’ come quella rappresentata da questo ragazzo (ma il fenomeno è vasto, non è un caso singolo) sono conseguenza diretta di chi continua progandando l’idea che chi non è eterosessuale non è normale (nel tuo precedente post usi l’esempio del calvo, ma il parallelo è chiaro e le conclusioni le tiri tu stesso: “normale un corno”). Quello che fa veramente vomitare sono le ipocrite paroline di “rispetto e compassione” continuando a propagandare gli ignoranti pregiudizi sull’omosessualità che sono alla base del gesti come questo.

          6. Aurelio

            Se volevi citare “Forrest Gump” l’arcinota battuta in realtà è “stupido è chi lo stupido fa” e francamente è essa che si addice a pennello a tutta la tua produzione letteraria su queste pagine.
            Se fossi meno stupido, infatti, avresti compreso che non occorre nessuna propaganda all’idea che il fenomeno dell’omosessualità non sia “normale”, visto che esso statisticamente si verifica per una minoranza di persone.
            Sì, perché per “normale” non si intende “sano” o roba del genere, ma più propriamente una cosa come “conforme alla consuetudine e alla generalità dei casi.”
            Quello che sto cercando di farti capire è che per un adolescente può essere un trauma anche semplicemente constatare di non essere “normale” pur essendo perfettamente consapevole che il suo caso non è patologico o peccaminoso.
            Basta che la ragazzina (o il ragazzino) dei tuoi sogni ti faccia notare che hai le orecchie a ventola o le ginocchia della lavandaia che la depressione diventa un pericolo reale.
            Dunque se tu non riesci a elaborare questo concetto elementare è evidente che sei stupido o fai finta, il che è peggio, perché ti rendi complice di un’infame opera di sciacallaggio mediatico fatta da gentaglia senza scrupoli sulla pelle di un povero ragazzo.
            Hai capito ora, o ti devo fare un disegno?

          7. Bifocale

            Non volevo citare “Forrest Gump”, intendevo scrivere quello che ho scritto. E lo ribadisco, visto che non sei capace di scrivere nemmeno un post senza offendere e dare dello stupido. Passo e chiudo.

          8. Aurelio

            Almeno non sono un ipocrita (e stupido) come te.

          9. Gmtubini

            Prima scrive “stupido è chi dello stupido dà” e poi dice che non voleva citare “Forrest Gump”.
            Della serie: l’onestà intellettuale

          10. cornacchia

            Lasciamo da parte il peccato.
            L’omosessualità, anche se vissuta liberamente, è pienamente libera al pari dell’eterosessualità. Quindi, secondo il diritto, chi impedisce ad una persona questo atteggiamento commette una violenza. Ed è lui, eventualmente, che merita compassione. Non l’omosessuale.

          11. Aurelio

            E se io il peccato non ho la minima intenzione di lasciarlo da parte?
            E se del tuo diritto me ne sbatto sommamente e preferisco la mia etica?
            E se io compatisco chi mi pare?
            Lo capisci che se “lasciamo da parte il peccato” che è il comune denominatore di tutti gli uomini e l’insegnamento di Cristo secondo il quale un peccatore non è degno di giudicarne un altro, i gay finiscono dalla padella nella brace?
            E’ tanto difficile capire questo concetto?

          12. Gmtubini

            Il fatto è che questi di “peccato” non ne vogliono sentir parlare, perché a differenza di me e di te si sentono talmente santi in terra da offendersi persino nel caso in cui qualcuno fa notare loro di essere peccatori secondo una religione a cui dicono di non credere!
            Come se io che mangio l’arista mi offendessi se un musulmano mi rammenta che mangiar maiale è peccato.

          13. Aurelio

            Padronissimi costoro di sentirsi superuomini che dominano se stessi e gli elementi del cosmo finché non mi vengono a dire cosa devo pensare, per di più rimestando nel sudiciume della loro propaganda approfittandosi delle disgrazie altrui dei quali non hanno la minima compassione.

          14. Gmtubini

            Il fatto è che, come ho cercato spesso di far capire su queste pagine e come tu hai giustamente rilevato, il peccato affratella gli uomini.
            Come insegna San Paolo, è la Grazia che salva l’uomo, la Legge lo porta alla morte.
            Duemila anni dopo San Paolo questi ancora credono di poter salvare l’uomo con la legge (per di più con quella minuscola!).

          15. Aurelio

            Aggiungo solo che è deprimente aver a che fare con gente indottrinata malamente che critica la Chiesa Cattolica dimostrando la più triviale ignoranza dei suoi fondamenti.
            Affermare, anche per astrazione, che il dileggio e l’intolleranza nei confronti di chi porta una croce così pesante come la sua omosessualità trovi una qualche giustificazione nell’insegnamento cristiano che dice esattamente il contrario, oltre ad essere una penosa menzogna, è letteralmente una bestemmia.
            E chi lo sostiene si macchia di infamia.

          16. cornacchia

            Infatti, se mi dite che io sono un peccatore, mi importa poco.
            Ma se, in un discorso che riguarda tutti (tipo il diritto), si inseriscono delle argomentazioni che di laico non hanno nulla, ma che riguardano soltanto la propria liberissima e rispettabilissima religione, allora questo richiamo del peccato mi inizia ad essere un po’ indigesto.

          17. Aurelio

            Egregio Cornacchia, siccome mi pare che il tuo tono pacato e ragionevole meriti ampiamente una risposta di analogo tenore ecco che mi sento in dovere di spiegarti che tirare in ballo la condizione di peccatori per i gay, al contrario di quello che pare tu pensi, serve soprattutto a ricordare a noi che ci sforziamo di essere cristiani che non ci è consentito giudicare gli altri, dal momento che tra noi e loro non c’è nessuna differenza agli occhi di Dio.
            Di fatto, insisto, evocare il peccato dovrebbe mettere al riparo dalle discriminazioni, e non crearne.
            Viceversa, escludendo la categoria del peccato, oltre ovviamente a far incarnare agli omosessuali la figura del sepolcro imbiancato che si sente un giusto, si spinge anche chi vi si affiderebbe volentieri a rinunciare ad un etica superiore e si introduce la legge del più forte che, anche se imposta democraticamente, non sempre è quella più giusta (basti pensare alle dittature del secolo scorso che si sono instaurate anche col consenso democratico).

          18. cornacchia

            Per me tu puoi pensare quello che ti pare.
            Ma chi offende gli omosessuali, si pone al di fuori della legge. E deve essere condannato.
            L’omosessuale esercita una libertà. E deve essere rispettato.
            Poi, tu puoi dire che l’omosessualità sia immorale, io posso dire che l’eterosessualità sia immorale e mia mamma può dire che immorale sia mangiare i broccoli.
            Ognuno la pensa come gli pare e ciascuno vive come gli pare.

          19. Aurelio

            Come spero di averti fatto capire qua sopra, è proprio perché IO la PENSO come mi pare che non giudico e non offendo gli omosessuali in quanto li considero peccatori come me, e pertanto approvo incondizionatamente che essi siano liberi di fare quello che gli va senza ledere i diritti altrui (compreso quello dei bambini ad avere una famiglia vera e non una parodia di famiglia).
            Se però essi pretendono di farmi pensare a modo loro io non lo tollero.
            Se infatti essi ritengono offensivo che qualcuno pensi e dica pubblicamente che che la loro condotta è peccaminosa (COME LA MIA -repetita juvant-) o che le loro unioni sono inadatte a formare una famiglia, ebbene io questa la considero una limitazione della libertà di pensiero e di opinione intollerabile in una società civile.

  19. Alcofibras

    Allora perché è morto questo ragazzo?

    1. peppes

      Ma era meno grave se si fosse suicidato perchè deriso in quanto obeso?

      1. cornacchia

        Non era meno grave.
        è grave che se uno si suicidia perché obeso, tutta la società condanna l’accaduto; se uno si suicidia perché omosessuali, qualcuno dice che avrebbe fatto meglio a nascondere tale tendenza.

        1. Alcofibras

          Ben detto. Ma bisogna insegnare ai ragazzi a infischiarsene della disapprovazione degli altri e puntare sullo sviluppo delle proprie attitudini e capacità: da ragazzino tutti i compagni di scuola mi dileggiavano come secchione e sfigato con le donne. Ora dalla mia posizione lavorativa di prestigio li guardo col binocolo. E sono pure sposato con figli. Che soddisfazione

          1. Gmtubini

            “Ora dalla mia posizione lavorativa di prestigio li guardo col binocolo. E sono pure sposato con figli. Che soddisfazione”
            E non ti accorgi neanche che l’invidia ti rende miserabile.

          2. Alcofibras

            Invidia di che?

          3. Gmtubini

            Ecco, appunto, non te ne accorgi nemmeno.

          4. Il Filarete

            ma a me Alcofibras non mi pare invidioso; tu invece sì. Lui dice una cosa positiva. Tu no.

          5. Gmtubini

            Non è da miserabili godere delle mete raggiunte nella vita (magari ringraziando Dio di quel che ci ha donato, eh?), ma lo è eccome goderne in rapporto agli insuccessi degli altri!

          6. Enzo

            “Bisogna insegnare ai ragazzi a infischiarsene della disapprovazione degli altri”, eccomi, presente, ex-ragazzo che si lasciò insegnare questo, in epoca proto-litteram per giunta. Sto ancora aspettando di conquistarmi una “mia posizione lavorativa di prestigio” e di essere “pure sposato con figli”, peccato che sia già trascorsa mezza vita. L’unica “soddisfazione” è di chi continua ad insinuarmi che la causa della rovina è proprio aver puntato sullo sviluppo delle mie attitudini e capacità”, aver rifiutato di ascoltare gli altri per fare a modo mio; beninteso, è una soddisfazione magra e marginale in loro, che in effetti sono troppo impegnati a vivere del loro lavoro & famiglie per far caso a me. Auguri per i tuoi figli

        2. Gmtubini

          A me pare invece che tutta la società bempensante condanni l’obesità.
          Ho saputo anche di bambini obesi tolti ai genitori da solerti giudici minorili per questa causa.

          1. cornacchia

            “Ma bisogna insegnare ai ragazzi a infischiarsene della disapprovazione degli altri e puntare sullo sviluppo delle proprie attitudini e capacità”.
            Che cosa c’è che non va in questa frase?

          2. Gmtubini

            Che applicata all’universo di un adolescente è una utopia.
            A quella età tutti ci sentiamo inadeguati e gli altri fanno di tutto per farcelo scontare.
            Non è certo con una legge a bischero che si pone rimedio a questo fatto.

          3. cornacchia

            Bisogna far capire che inadeguato e, talvolta, delinquente è chi pretende di stabilire come il prossimo deve vivere o pubblicamente manifestarsi.
            E questo vale sia che si tratti di omosessuale, prostituta, cattolico o giocatore di bridge.

          4. Gmtubini

            Ecco, appunto, è da delinquenti pretendere di stabilire come il prossimo deve vivere e manifestarsi.
            Immagino che tra le “manifestazioni” che tu concederesti al tuo prossimo ci sia anche quella del proprio pensiero.

          5. cornacchia

            Ovvio.

          6. giuseppeburgio

            se è “da delinquenti pretendere di stabilire come il prossimo deve vivere e manifestarsi”, sono delinquenti tutti i vostri pastori – bergoglio in primis – e siete delinquenti tutti voi.
            anzi, qualcosa di peggio, perchè dall’indottrinamento non si salvano nemmeno i bambini.

          7. H.Hesse

            Se non vai a messa ti vengono a prendere i carabinieri?

          8. Angela

            Concordo

          9. Giulio Dante Guerra

            Scusate se porto come esempio l'”ostracismo” – all’epoca, usavo questa parola – che ha caratterizzato la mia vita di liceale dal 1959 al 1984, a causa del diabete mellito insulinodipente, che, dal 1954, quando avevo 8 anni non ancora compiuti, mi costringe a “curarmi” con le iniezioni d’insulina, non per guarire, ma solo per sopravvivere. Non ho mai potuto partecipare ad una gita scolastica, perché i professori “non potevano prendersi la responsabilità d’un ragazzo diabetico”. Le mie compagne di scuola mi blandivano quando volevano essere aiutate a fare i compiti – andavo abbastanza bene in quasi tutte le materie – ma mi trovavo sempre “messo da parte” quando cercavo di corteggiare quella di loro che mi piaceva. Ho sempre sospettato, per questo, l’intervento di genitori “previdenti”, che “mettevano in guardia” la figlia da un eventuale futuro matrimonio – non era infrequente, allora – con un diabetico, al quale la figlia avrebbe dovuto fare, per tutta la vita, l'”infermiera”, come faceva con me mia madre; e chi sa, magari, che quella “malattia” non fosse “trasmissibile ai figli”…
            Ecco, sono stato una “vittima di pregiudizi sanitari”: e allora?

          10. Giulio Dante Guerra

            Ah, dimenticavo il “risolino” dei miei compagni di liceo, quando, durante l’intervallo, “facevo merenda come un bimbetto”, ossia mangiavo quel panino, prescritto dalla mia dieta di diabetico a quell’ora.
            Secondo qualcuno, tutte le cose che ho raccontate, configurerebbero un “reato di diabeticofobia”?

          11. Paolo

            Esempi direi non pertinenti….ma una domanda sorge spontanea.
            Come mai ora tanto clamore contro la legge Mancino e la doverosa inclusione dell’orientamento sessuale in tale legge?
            Come mai nulla è stato detto prima?
            Ricordo che all’interno della legge vengono tutelati altri elementi che fanno parte della persona quali razza ed etnia.
            Ricordo altresì che vi è compreso l’insieme delle varie ideologie religiose, che sono insieme di opinioni e non fanno parte della natura umana come invece l’orientamento sessuale. Come mai a riguardo nulla?

          12. Angela

            Che forza!!

    2. Paolo2

      Caro Alcofibras (non sono ironico) se la tua domanda è davvero in buonafede, forse può valere la pena leggere ancora le risposte altrimenti, se l’ntenzione è quella di ridurre anche vicende come queste a sterile polemica preconcetta mi sembra un’oparazione davvero triste. Te lo dico xchè visto che frequenti spesso questo sito dovresti riconoscere onestamente che l’opposizione dura alla legge sull’omofobia non c’entra proprio nulla con la ripugnanza verso le persone omosessuali di cui parla anche Cornacchia. Tutti qui vorrebbero prendere a calci i responsabili di gesti come questo, indipendentemente dalle cause che l’hanno generato. Ma non si può non riconoscere anche la verità di quanto riportato nell’articolo e di ciò che richiama anche Franco nel suo intervento.
      Noi ci opponiamo a tale legge xchè siamo convintissimi (e a ragione, come tanti hanno ricordato richiamando le esperienze Francesi, Inglesi o gli interventi pieni di ideologia anticlericale di molte associazioni gay italiane) che essa sia la chiave per limitare LEGITTIME libertà di opinioni che non consistono nel discriminare odiosamente i gay per il loro orientamento sessuale, ma nel voler affermare in modo deciso quella che secondo noi è un’incontrovertibile e semplce evidenza (la differenza originale tra maschio e femmina) contro l’imposizione a tutti di una fantomatica teoria (ideologia) di genere.

      1. cornacchia

        è inutile girarci attorno. La difesa della libertà d’opinione, che astrattamente potrebbe essere minacciata da questa legge, è fine nobile, al pari della lotta all’omofobia.
        Il problema è che la libertà di pensiero è anche un paravento dietro il quale si nascondono gli omofobi ed i commentatori di questo sito non sempre riescono a prendere le dovute distanze.

        1. Paolo2

          A parte che la libertà di pensiero è un diritto universalmente riconosciuto di tale importanza che già ora esso è molte volte il paravento per comportamenti ignobili. Basta vedere come frequentemente in campo giornalistico la difesa di esso a qualsiasi costo sia il pretesto per le più ignominiose diffamazioni.
          L’osservazione riguardante poi i commentatori del sito appare un po gratuita; per la stragrande maggiornaza degli interventi la tua accusa mi sembra immeritata a meno di non essere in malafede. I commenti di altri blog o di articoli on line di testate anche molto “blasonate” di questa sono sicuramente molto più faziosi e pieni di pregiudizio.

          1. cornacchia

            Per la maggioranza, la mia accusa è immeritata (vedi GmTubini). Ma, infatti, io non ho parlato di tutti, ma di alcuni.
            Molti hanno espresso più volte schifo nei confronti della libertà (non del matrimonio) omosessuale. Per quanto non reputo opportuno sanzionare penalmente questi comportamenti, si tratta comunque di atteggiamenti odiosi.

    3. Bifocale

      Prima di compiere il tragico gesto il giovane ha lasciato due messaggi in cui chiedeva scusa alla famiglia e spiegava che la decisione di farla finita era legata alla sua omosessualità. Quelle lettere raccontano di derisioni e prese in giro da parte di alcuni coetanei che lo avevano addirittura escluso dalla comitiva. Evidentemente per Amicone tutto questo dovrebbe essere taciuto e rimosso. L’omertà e il silenzio su certi argomenti è invece vigliaccheria e ed è coresponsabile delle morti di questi giovani, che si sentono diversi, anormali ed emarginati solo a cause del loro modo di essere.

      1. Paolo2

        Scusa Bifocale, ma se è vero che gravi fatti come questo non vanno taciuti e rimossi (e ti sfido a dirmi dove l’articolo sostiene questo) neppure ci si può speculare sopra per ottenere (in questo senso davvero vigliaccamente) ciò che si vuole liquidando tutte le argomentazioni contrarie alla legge sull’omofobia come razziste e discriminatorie.

  20. cornacchia

    Discorso giusto nella sua astrattezza, ma contraddetto dalla realtà.
    “È tornare a camminare liberi e in amicizia, poiché il mondo non si divide tra omosessuali e eterosessuali, perché il mondo è solo il mondo delle persone”: questo è proprio ciò che gli omofobi negano quando dicono che l’omosessualità, a differenza dell’eterosessualità, sarebbe qualcosa che meriterebbe ripugnanza.

    1. Gmtubini

      Il problema è con questa legge a bischero non si riuscirà mai a “vietare” la ripugnanza che di per sé è ineliminabile, ma si riuscirà benissimo ad eliminare la “compassione” cristiana.
      Ma si sa che è proprio questo l’obbiettivo.

      1. cornacchia

        Per eliminare la ripugnanza basta farsi gli affari propri. Anche l’obesità, istintivamente, fa schifo, ma, su tale sensazione primordiale, nessuno pensa di costruirci sopra dei teoremi morali e/o delle pretese discriminatorie.
        Se questo qualcuno esiste, è un cretino.

        1. Gmtubini

          “Farsi gli affari propri” non è da cristiani.
          “Non giudicare il prossimo” lo è.
          E comunque chi pretende di vietare agli uomini di pensarla come gli pare e piace su quello che gli pare e piace è un fascista.

          1. cornacchia

            Infatti, io non chiedo di vietare agli uomini di pensarla come gli pare. Basta lasciare in pace chi non ha alcun interesse a che cosa pensano i cristiani, i musulmani, gli atei, i fascisti o i mangiatori di trote sugli omosessuali o sulla dieta mediterranea.

          2. Gmtubini

            Per fare questo bisogna cominciare ad abrogare la legge Mancino.

          3. Paolo

            Dieri che è la normale ripugnanza verso certi commenti e verso le ideologie che li generano a non essere eliminabile. Oltre che normale e legittima.
            Al contrario “la ripugnanza” verso un naturale orientamento sessuale, quale quello omosessuale, è completamente eliminabile…basta farsi aiutare.

            Se farsi gli affari propri non è da cristiani, tanto peggio per i cristiani. Nulla gli autorizza ad entrare nella vita degli altri o a deciderne l’andamento.

            p.s. sig. tubini si tenga pure la sua “compassione”

          4. Aurelio

            Eccone un altro che capisce fischi per fiaschi.
            Il signor Tubini -immagino sia un cognome e pertanto lo scrivo con la maiuscola- intende dire quella che se non si ha il cervello in pappa è una OVVIETA’.
            L’istinto di ripulsa verso l’atto omosessuale da parte di un eterosessuale benché lo si possa tenere sotto controllo anche senza farsi tanto aiutare, è di per sé ineliminabile.
            Insomma, lo schifo è naturale e insopprimibile, ma le reazioni a certi spettacoli le si possono dominare.
            Mi pare non abbia torto il Tubini anche quando afferma che è palese la volontà di eliminare la compassione cristiana, e francamente la cosa non sono affatto sicuro che vi convenga.
            Senza compassione si costruiscono i forni crematori.

  21. marzio

    La cosa che fa incazzare, è che cercano in qualsiasi cosa l’omofobia ( o il razzismo), come mai però pochissimi mettono in evidenza il fatto di come vengano trattati i gay nel mondo islamico.Già ,ma politici, giornalisti e uomini di cultura occidentali “rispettano” le culture altrui.Quindi una battuta infelice in Europa è una grave forma di omofobia mentre i gay uccisi dal potere nel mondo islamico sono una cosa “normale”.E’ idiozia, è il politicamente corretto o è pura vigliacca ipocrisia?

  22. Franco

    Come non ricordare poi la storia del liceo di Roma dato alle fiamme?Arcigay e la Boldrini si saranno sentiti dispiaciutissimi nello scoprire che erano stati solo “semplici teppisti bocciati”….gli era andata male ma sapevano che ci sarebbe stata un’altra occasione….evidentemente l’hanno avuta.

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