Grande o piccina che sia l’emittente televisiva fa sempre il suo mestiere. Specie se il marchio ha una sua tradizione e conserva ancora una discreta luminosità (nel senso di irradiazione lungo buona parte dello Stivale). Questo deve aver pensato Michela Vittoria Brambilla, testa pensante e madrina della Tv della libertà, canale satellitare (disponibile sul bouquet Sky) espressione di quei circoli messi in piedi per sostenere i progetti liberali e popolari di Silvio Berlusconi. Infatti l’imprenditrice di Lecco ha siglato un accordo con il gruppo Profit che possiede la sindycation Odeon tv. Tale accordo prevede la messa in onda su Odeon – circuito composto da un buon numero di televisioni locali che si può vedere anche con la normale antenna televisiva e quindi anche solo in via teorica aumenta la possibilità dei contatti – di una programmazione quotidiana di un’ora della Tv della libertà. Da lunedì a venerdì, dalle 14 alle 15. La fascia oraria è quella tipica delle televendite e, a suo modo, pure questa offerta vi rientra. Il gruppo Profit è guidato da Raimondo Lagostena, studi in giurisprudenza, che prima di fare l’imprenditore televisivo ha lavorato come giornalista al Secolo XIX di Genova. Nell’ambiente viene indicato come un liberale che in politica guarda con un certo interesse al centrodestra. Come pure l’accordo con la Michela Vittoria Brambilla lascerebbe intendere. Ad onor del vero a Lagostena piace sparigliare le carte, lo ha dimostrato ad esempio con il rilancio in tv di Gianfranco Funari, personaggio difficilmente gestibile e inquadrabile. Raimondo Lagostena è figlio di Tina Lagostena Bassi, avvocato di fama, già eletta in Parlamento nelle liste di Forza Italia, che affianca il mitico Santi Licheri nell’arbitrato delle cause in Forum, il programma condotto da Rita Dalla Chiesa e in onda su Canale 5 e Rete4.
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