L’occasione sprecata del centrodestra a Milano

Di Emanuele Boffi
21 Settembre 2021
Amicone ha messo in fila i fatti: la lentezza pacchiana con cui si è arrivati a un candidato, l'apatia partitica nel sostenerlo, la svogliatezza nell'indicare delle idee forti per la città. C'è qualcuno che, in tutta onestà, vede una situazione diversa?
Luca Bernardo, candidato del centrodestra al comune di Milano
Luca Bernardo, candidato del centrodestra al comune di Milano

Chiose a margine dell’articolo di Luigi Amicone sulle elezioni a Milano. Poiché alcuni quotidiani scrivono oggi che “Cl” o Tempi “scarica” il candidato sindaco di centrodestra Luca Bernardo, converrà fare qualche breve precisazione.

Cl fa quel che vuole e Tempi fa quel che vuole. Vivaddio c’è libertà e Tempi non è la voce – nemmeno ufficiosa – del movimento.

Superare l’esperienza di Sala

Tempi non è un giornale di partito, ma ha una sua linea politica che, tra l’altro, è la stessa da anni. Ci battiamo perché alcune idee (sussidiarietà, libertà di educazione, garantismo, libertà d’impresa, eccetera) possano trovare anche nel dettaglio politico una loro espressione. Da questo punto di vista, in questi anni il centrodestra ha dato maggiori garanzie che queste istanze fossero accolte, ascoltate e, in alcuni casi, applicate.

Per questo, anche a Milano, lo diciamo a scanso di equivoci, pensiamo che l’esperienza di Beppe Sala sia da superare e ci auguriamo che a prevalere sia la coalizione di centrodestra.

Occasione sprecata

Detto tutto questo – che a noi pare ovvio, facendo fede le migliaia di articoli che abbiamo scritto –, noi sottoscriviamo l’articolo di Amicone su questa (non) campagna elettorale da parte del centrodestra. Poteva (può?) vincerla, ma pare abbia deciso di non provarci. Amicone ha messo in fila i fatti: la lentezza pacchiana con cui si è arrivati a un candidato, l’apatia partitica nel sostenerlo, la svogliatezza nell’indicare delle idee forti per la città. C’è qualcuno che, in tutta onestà, vede una situazione diversa?

L’occasione per strappare il Comune alla sinistra c’era (c’è?) perché, al di là della retorica dei media, in città c’è grande scontento per l’amministrazione Sala (quello stesso Sala che, lo sanno anche i sassi, ha pensato seriamente a non ricandidarsi). Quindi, siccome né Amicone né noi siamo soliti girare intorno alle questioni, abbiamo indicato in Matteo Salvini il responsabile (principale ma non unico) di questa situazione.

Il centrodestra vuole vincere a Milano? Finora ha sprecato l’occasione. Si poteva arrivare a questo punto della campagna elettorale in altre condizioni. Ci sbagliamo? La verifica il 4 ottobre.

Foto Ansa

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