
Non solo Lotto…
In meno di due anni, i servizi telematici di Lottomatica rivolti al cittadino e alle aziende sono cresciuti di circa il 40%. Il paniere dei prodotti, in cui sono comprese le ricariche telefoniche, il pagamento del bollo auto, il canone televisivo, la biglietteria per eventi sportivi, i servizi anagrafici e la riscossione delle multe e del contributo unico rappresentano un asset strategico per il Gruppo. Tale risultato è stato conseguito grazie agli investimenti infrastrutturali compiuti dall’azienda romana quotata a Piazza Affari, per collegare in rete oltre le oltre 30mila ricevitorie presenti sul territorio nazionale. Il sistema di retail ideato per rendere più facile e sicura la raccolta delle giocate del Lotto è stata la base di partenza su cui Lottomatica ha sviluppato con successo questa innovativa area di business. Qualche esempio? Sono circa tredici milioni gli italiani che, nel 2002, hanno scelto di pagare il bollo auto attraverso i terminali di Lottomatica e oltre 1.600.000 le famiglie che hanno adottato lo sportello delle ricevitorie per il versamento del canone televisivo. E per l’anno in corso, si prevede un’ulteriore crescita per l’intero settore. Le ragioni di questo successo? Le abbiamo chieste a Roberto Sergio, direttore della comunicazione e immagine del Gruppo Lottomatica e presidente della Lottomatica Italia Servizi.
Dott. Sergio come spiega questi
risultati?
Innanzi tutto credo che la gente abbia apprezzato questa nuova filosofia del servizio basata sul principio che devono essere i servizi ad andare incontro alle necessità del cittadino e non viceversa e poi un altro aspetto che non trascurerei, è quello psicologico. Aver dato la possibilità di pagare il bollo o il canone della televisione, nella tabaccheria-ricevitoria del Lotto di quartiere dove si può acquistare il biglietto della partita, ricaricare il telefono o tentare la fortuna con i numeri del lotto ha sdrammatizzato di molto un gesto, quello di pagare, legato a una incombenza obbligatoria.
Quando è nata l’idea di attivare dei servizi che fossero più vicini alla vita quotidiana dei cittadini?
Circa tre anni fa. La messa in rete delle oltre 30.000 ricevitorie italiane è stata un investimento importante che andava ottimizzato e Lottomatica possedeva tutte le competenze necessarie per competere su un mercato totalmente innovativo, quello dei servizi informatici rivolti al cittadino. E visto che in questi giorni si parla di canone televisivo, posso ricordare che la procedura di pagamento del canone Tv ha preso il via nel dicembre 1999, con la sperimentazione nel solo Comune di Modena e, oggi, le tabaccherie-ricevitorie del Lotto abilitate al servizio sono circa 17.000. Lo stesso vale per il pagamento del bollo auto. Anch’esso decolla nel febbraio 1999 e, da quest’anno, la tassa di proprietà automobilistica è pagabile già in oltre 20.000 ricevitorie.
Quali sono stati i risultati ottenuti da Lottomatica in questi anni d’attività?
L’andamento dei servizi offerti dalla rete delle tabaccherie-ricevitorie del Lotto è senz’altro positivo. Ad esempio, solo per citare uno dei dati disponibili, già nel corso dello scorso anno, il pagamento del bollo auto aveva fatto registrare un incasso complessivo di quasi 1,6 miliardi di euro, con un aumento delle transazioni di circa il 10% rispetto a quello precedente. E per il 2003, il trend positivo è confermato dalle oltre 685.000 transazioni effettuate nei primi quindici giorni di gennaio, che hanno fatto registrare un più 4% rispetto allo stesso periodo del 2002.
Secondo lei facilitare le forme di pagamento può essere un modo per contrastare l’evasione?
Gli evasori di lungo corso forse continueranno imperterriti a ignorare i loro obblighi ma, sicuramente, l’evasore occasionale o quello per pigrizia ha 30.000 occasioni in più per dimostrarsi un attento cittadino.
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