No Tav. Anche gli atti vandalici contro il bar di Chiomonte sono “legittimo sabotaggio”?

Di Marco Margrita
23 Ottobre 2015
«Giuda, svendi la valle per 30 caffè» è la scritta comparsa su un esercizio "collaborazionista" che serve i lavoratori del Tav. Sono solo "parole contrarie", direbbe Erri De Luca
Scritte No Tav a Chiomonte, in Valle di Susa. ''Giuda vendi la valle per 30 caffe''', uno degli slogan scritti sui muri di case ed esercizi commerciali, Chiomonte, Torino, 22 ottobre 2015, ANSA/ DAVIDE PETRIZZELLI

Rientrerà nel “legittimo sabotaggio” à la Erri De Luca l’assalto della scorsa notte al bar di Chiomonte “reo” di fornire la colazione agli operai delle ditte impegnate nei lavori della Torino-Lione? «Giuda, svendi la valle per 30 caffè», è la scritta realizzata sulla vetrina del bar “Paprika”, lungo la statale 24, che che da circa due mesi ha stipulato una convenzione per offrire il servizio ai lavoratori.
I “vandali” hanno anche distrutto la vetrina e danneggiato il dehor.

L’episodio si inscrive in una lunga trafila di opposizione (intimidazione?) a quelli che i No Tav definiscono “collaborazionisti”: gli albergatori che ospitano le Forze dell’Ordine nello loro strutture, le aziende locali coinvolte nel cantiere (operai compresi) e gli imprenditori dialoganti (con tanto di foto sui siti dell’area trenocrociata).

[pubblicita_articolo allineam=”destra”]Persone che hanno la colpa di cercare di fare il loro lavoro. Come i baristi vittime dell’ultimo fatto.
«Serviamo il caffè a tutti, così facendo si danneggia soltanto una famiglia della valle», commenta la titolare dell’esercizio commerciale, Lucrezia Bono, 24 anni, consigliera comunale a Chiomonte e già presidente dell’associazione locale Imprendoc.
Scritte sono comparse anche sui muri di alcune case abitate da alcuni mesi dagli operai della Tav, come «qui vivono i devastatori della valle» e «la valle venduta per trenta denari».

Tutte “parole contrarie” (per rimanere al lessico di De Luca)? Tutto normale?

Foto Ansa

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5 commenti

  1. Menelik

    Tutto questo poi per avere una linea sotterranea, ad impatto visivo zero.
    Anziché avere linee superficiali che solcano la valle.
    Magari le facessero tutte sotterranee, e quelle superficiali smantellate e realizzare sulla massicciata piste ciclopedonabili.

  2. roberto

    il problema non è la sentenza ma che hanno rotto i vetri del Bar e scritte ingiuriose alla signora
    a me non pare una cosa corretta ma una minaccia da mafiosi chissà se il sig. De Luca è d’accordo?

  3. Homos

    Non ho capito a chi lo stai chiedendo. Ai giudici della sentenza su Erri de Luca? Si sono espressi chiaramente mi pare. Ma che vuoi ?

    1. viccrep

      mettere in galera chi spacca chi sabota, questi giudici sono peggio di chi hanno giudicato e avulsi dalla realtà.
      La torino lione si fa anche se circondati da persone che non vedono più in là del loro naso

      1. Homos

        In che senso “peggio” ? Cioè voi non entrate nel merito della sentenza, ma esprimete giudizi sulle persone. Sentiamo allora, spiegatevi meglio.

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