«Boko Haram vuole rendere nota la propria soddisfazione per il successo degli attacchi nello Stato di Plateau», così ha comunicato il portavoce del movimento islamico Boko Haram, Abul Qaqa, rivendicando i numerosi attacchi contro le chiese cristiane a Jos, in Nigeria. Due giorni fa, gli integralisti islamici hanno massacrato almeno ventidue persone, tra cui un senatore del parlamento nazionale e un deputato locale, che stavano partecipando ai funerali delle sessantatre vittime della precedente strage di sabato a Barkin Ladl, sempre nello stato di Plateau. Fino a oggi, le autorità nigeriane avevano ipotizzato che i colpevoli fossero i pastori nomadi di etnia fulani, in prevalenza musulmani.
Per i morti di fede cristiana in Nigeria dello scorso fine settimana, che secondo le fonti sono stati oltre cento, domani alle 8,30 si riuniranno i parlamentari nella Cappella della Camera in San Gregorio in Nazarieno. La messa sarà celebrata da monsignor Ignatius Kaigama, arcivescovo di Jos e presidente della Conferenza episcopale della Nigeria. Dopo la funzione l’arcivescovo sarà ricevuto dal presidente della Camera Gianfranco Fini e accompagnato dal vicepresidente Maurizio Lupi, promotore di un appello in difesa dei cristiani africani.