Nigeria, Boko Haram uccide 2000 persone? «La cifra è esagerata. Ma l’esercito è scappato»
«Duemila morti mi sembra una stima davvero esagerata. Nessuno per il momento ha la certezza di quante persone siano morte ma sono migliaia le persone fuggite in Ciad, Camerun e a Maiduguri». Non trova riscontro in Nigeria la notizia circolata nelle ultime ore, veicolata dalla Bbc, che Boko Haram avrebbe ucciso «circa duemila persone» attaccando ieri per la seconda volta in una settimana la città di Baga e 16 villaggi circostanti.
«ALMENO 100 MORTI». Peter Kamai, vicerettore del seminario St. Augustine nella diocesi di Jalingo, capitale dello stato di Taraba, nel Nord-Est della Nigeria, è dubbioso: «La città di Baga è molto grande – dichiara a tempi.it – ma penso che siano morti circa 10 soldati e 40 civili». Il quotidiano nigeriano Daily Times parla invece di «almeno 100 morti».
ESERCITO SCAPPATO. Mercoledì i terroristi islamici di Boko Haram hanno attaccato la città di Baga, che si trova al confine con il Ciad, nello Stato settentrionale di Borno. Nel fine settimana, avevano già conquistato l’avamposto della Forza multinazionale di stanza a Baga e composta da militari di Nigeria, Ciad e Niger. Davanti all’avanzata dei miliziani i soldati erano fuggiti senza combattere. Mercoledì, secondo diverse testimonianze, i terroristi hanno attaccato Baga e 16 villaggi circostanti radendo al suole decine di case, forse intere città.
LA NOTIZIA DELLA BBC. Ieri la Bbc, citando Musa Alhaji Bukar, un ufficiale del governo, ha riportato che «la città praticamente non esiste più. È stata completamente bruciata. Forse sono morte fino a duemila persone». La notizia ha fatto il giro del mondo ma potrebbe essere non accurata. Sempre secondo il Daily Times, centinaia di persone hanno attraverso il lago Ciad e si sono rifugiati su un isolotto al centro di esso ma ora sono «senza cibo e acqua». Circa 20 mila persone si sarebbero rifugiate nella capitale dello Stato di Borno Maiduguri.
«NESSUNO AL SICURO». L’unica certezza, confida a tempi.it padre Kamai, «è che l’esercito è scappato ancora davanti all’avanzata di Boko Haram. Qui in Nigeria c’è molta paura, la gente è spaventata, il Paese è spaccato. Tutti temono attacchi imminenti e nessuno si sente al sicuro. Ormai è evidente che l’esercito non può fare niente per difendere il Paese e i cristiani. Abbiamo urgente bisogno dell’aiuto della comunità internazionale».
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3 commenti
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Ma cosa volete che gliene impippi all’occidente illuminato della morte dei nigeriani? dopotutto, non facevano mica vignette…
Micidiale Sebastiano!