
Nigeria, Boko Haram conquista Mubi e la rinomina “Città dell’islam”. Per le vie sfilano residenti con le mani mozzate

La seconda città più grande dello Stato settentrionale di Adamawa, in Nigeria, non si chiama più Mubi ma Madinatul Islam, che significa Città dell’islam. Lo ha annunciato ieri il leader di Boko Haram, Abubakar Shekau, per rispondere all’esercito nigeriano che ha promesso di riconquistare Mubi. I soldati, secondo testimoni citati dalla Bbc, sarebbero fuggiti settimana scorsa davanti ad appena 64 miliziani di Boko Haram.
CALIFFATO ISLAMICO. Sui palazzi principali della città di circa 300 mila abitanti sventola da giorni la bandiera nera dei terroristi. Come tanti altri centri urbani del nord del paese, Mubi è ora entrata a far parte del Califfato islamico instaurato ad agosto da Shekau, che ha deciso di mantenere il controllo sulle città conquistate (indicate nella mappa a destra), invece che razziarle e andarsene come faceva negli anni passati.
MANI MOZZATE. Lunedì a Mubi (50 chilometri a sud di Michika) è stata instaurata la sharia e come rivelato da un residente al quotidiano nigeriano Punch, è stata mozzata la mano a dieci persone trovate a derubare nelle case dei cittadini che hanno abbandonato la città in seguito agli scontri a fuoco tra esercito e islamisti. Le persone punite sono state fatte sfilare pubblicamente per le strade.
NESSUNO PUÒ SCAPPARE. Secondo quanto riportato da allAfrica, i terroristi hanno rassicurato i cittadini che saranno trattati meglio rispetto a prima e di «non temere nulla». I residenti sono poi stati costretti a riaprire i negozi, pena la confisca, e hanno proibito l’uso dei mezzi di trasporto privati al di fuori della bicicletta. L’obiettivo, afferma un residente, è controllare ogni mossa della popolazione e impedire che la gente scappi.
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3 commenti
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Ma perchè i fautori del dialogo ad oltranza non si offrono per andare a “dialogare” con questi qua?
O forse aspettano di vederseli per le vie di Roma, per risparmiare il biglietto del viaggio?
Perché se ne stanno belli comodi a godersi le loro posizioni e i loro stipendi qua, al riparo dal mondo reale laggiù.
Fanno i grandoni con la pelle degli altri.
Laici e prelati.
Hai idea di quanti maledicono i Curdi che resistono a Kobane, ed il prossimo intervento americano contro l’ISIS?
Chiaramente non te lo dicono direttamente, perché marca molto male.
Però cercano di rallentare lo svolgimento delle cose e di getare acqua sul fuoco, per il principio che più cristiani crepano adesso in Medio Oriente ed in Nigeria, meno saranno da controbattere poi.
Loro darebbero un occhio nella testa per vedere la chiesa cattolica perdere le sue missioni africane per sempre.
Non te lo diranno mai esplicitamente, ma sotto sotto Boko Haram gli sta simpatico per quello che fa ai cristiani.
Proprio così, amico. E infatti, quando si vengono a sapere queste cose, non si fanno vedere. Sono troppo occupati a contestare dati e valore scientifico degli studi che dimostrano come la religione cristiana sia, come sempre, la più perseguitata al mondo. E siccome è documentato anche chi sono i massacratori più di tutti gli altri messi assieme, tacciono loro e omertosa è pure la “grande stampa.”
E la politica? Nel senso non della Boldrini testimonial di chi non gliene frega niente, ma i Partiti di Centro, Sinistra e Destra? Cho li ha visti, chi li ha sentiti? Perchè, poi, dovrebbero essere conseguenti in tema di multiculturalismo, integrazione, immigrazione. E… No, non si può! Ce lo chiede “l’Europa”! Ma che è, una dittatura, che non si può dire no allUe né sul sacro vincolo del 3% né suull’immigrazione né sull’ideologia gender? Sì, lo è! Per questo non voglio saperne più di questa Ue contro i popoli europei e dei Partiti che ne accettano direttive, diktat e dogmi!