New York è il sesto stato americano a permettere i matrimoni gay

Di Redazione
27 Giugno 2011
Approvata al Senato con 33 sì e 29 no, la legge che dà il diritto agli omosessuali di sposarsi dovrà tornare alla Camera e poi essere promulgata dal governatore dello stato di New York Andrew Cuomo. I gay possono sposarsi anche in Iowa, New Hampshire, Massachusettes, Connecticut e Vermont

New York è il sesto stato americano a dire sì ai matrimoni gay. La legge che riconosce il diritto agli omosessuali di sposarsi è stata approvata venerdì notte al Senato. Fuori dalla sede, che si trova ad Albany, decine di manifestanti pro e contro la legge innalzano cartelli gridando slogan da più di una settimana.

La legge era stata approvata la settimana scorsa dalla Camera dello stato. Al Senato il testo è stato emendato dai senatori repubblicani, introducendo un certo numero di eccezioni religiose. Alla fine è stato votato da 33 senatori (fra i quali 4 repubblicani) contro 29 (fra loro un democratico).

La norma dovrà essere riapprovata sabato dalla Camera nel suo testo emendato e quindi promulgata dal governatore Andrew Cuomo. Quest’ultimo ha fortemente voluto la legge e l’ha fatta presentare al parlamento statale. New York diventa, così, il sesto e il più popoloso Stato americano ad aprire alle nozze gay, dopo Iowa, New Hampshire, Massachusettes, Connecticut e Vermont.

Articoli correlati

2 commenti

Non ci sono ancora commenti.

I commenti sono chiusi.