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Neri per forza: l’estrema destra tedesca di Afd

Di Rodolfo Casadei
29 Novembre 2024
Chi sono, cosa pensano e a quali elettori parlano gli ultranazionalisti di Afd che continuano a guadagnare terreno in Germania. E perché la politica del cordone sanitario voluta dalla Cdu per escluderli da qualunque governo potrebbe essere stato il peggiore degli errori
Il leader di Afd in Turingia Björn Höcke a Erfurt per la chiusura della campagna elettorale in vista del voto nel Land del primo settembre scorso, tutta giocata sull'orgoglio dell'Est (foto Ansa)
Il leader di Afd in Turingia Björn Höcke a Erfurt per la chiusura della campagna elettorale in vista del voto nel Land del primo settembre scorso, tutta giocata sull'orgoglio dell'Est (foto Ansa)

Il Land dove Alternative für Deutschland (Afd) miete più consensi è anche quello dominato dall’ala più radicale del partito e dal suo esponente più sulfureo: in Turingia la formazione ultranazionalista si è classificata al primo posto raccogliendo il 32,8 per cento dei voti alle elezioni regionali del 1° settembre scorso sotto la guida di Björn Höcke. Il 52enne insegnante figlio di profughi prussiani è stato già sanzionato due volte nel corso di quest’anno per aver utilizzato durante i suoi comizi lo slogan delle SA naziste “tutto per la Germania”. La Costituzione tedesca vieta l’uso di slogan e simboli legati al partito nazionalsocialista, tranne che nei contesti di carattere storico o didattico.

Alcuni anni fa Höcke definì il memoriale dell’Olocausto a Berlino un «monumento alla vergogna» (le sue parole esatte: «Noi tedeschi siamo l’unico popolo al mondo che ha piantato un monumento alla vergogna nel cuore della sua capitale»). Da sempre è sospettato di essere l’autore di artico...

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