Nelson Mandela è stato un grand’uomo, ma non è un po’ esagerato paragonarlo a «Gesù Cristo»?
[internal_gallery gid=136715] Dopo la sua morte, la gara a chi incensa di più Nelson Mandela è sicuramente stata vinta dal presentatore della Bbc Evan Davis che, intervistando Jimmy Carter, gli ha chiesto se l’uomo che ha sconfitto l’apartheid non potesse «essere paragonato a Gesù Cristo». Secca la risposta dell’ex presidente degli Stati Uniti: «Gesù è il figlio di Dio, è Dio. Quindi non paragonerei nessun uomo a Gesù».
«NON ERA BABBO NATALE». «La grandezza di Mandela non è in questione», commenta l’incredibile domanda della Bbc sul Daily Mail Dominic Lawson. «Che abbia perdonato coloro che l’hanno imprigionato per 27 anni lo fa apparire in qualche modo come un santo». Ma dobbiamo fare attenzione «al processo di canonizzazione istantanea» che si vede in questi giorni sui giornali. Perché Mandela, ricorda Lawson citando uno dei suoi biografi Richard Stengel, «non era Babbo Natale, come viene dipinto. Aveva nel suo cuore una rabbia e un rancore tremendi. Ciò che ha fatto di lui un politico fantastico è che non l’ha mai dato a vedere».
NON ERA UN SANTO. Secondo Stengel, Mandela era freddo e insensibile ai bisogni della sua famiglia, ma questa freddezza dimostrata privatamente da Mandela e mai pubblicamente «non diminuisce la sua grandezza». Allontana però dalla figura dell’ex presidente del Sudafrica quell’aura di santità che molti giornali gli hanno attribuito in questi giorni. Un’aura di «santità che lui stesso avrebbe respinto come ridicola».
Articoli correlati
2 commenti
I commenti sono chiusi.
I commenti sono aperti solo per gli utenti registrati. Abbonati subito per commentare!
Tantè, che sul ring della storia, coloro che gli hanno, e continuano oggi, ad alzargli il guantone del vincitore sono gli stessi che gli hanno concesso la libertà, cioè i suoi stessi avversari. E mi sà che non è un gesto di riconoscenza verso il più forte. Ma verso colui che ha accettato di essere il vincitore per non far soccombere nel sangue tutti i suoi fratelli neri. In politica alla fine una mediazione si trova sempre. Si è consegnato alla storia umana in cambio della Gloria Divina.
se queste sono le parole testuali di jimmy carter, gli perdono tutte le cavolate che ha fatto come presidente.