“Nei panni delle persone con disabilità”. L’iniziativa dell’intergruppo “Vita, Famiglia, Economia Sociale”

Di Carlo Torregiani
27 Giugno 2014
Milano. Questa mattina i consiglieri lombardi hanno compiuto il tragitto che collega il Pirellone alla Stazione Centrale con una benda sugli occhi e il bastone per non vedenti o sulla sedia a rotelle

disabili-regione-lombardiaQuesta mattina, presso la sala Giò Ponti di Palazzo Pirelli si è svolta la prima iniziativa dell’intergruppo “Vita, Famiglia, Economia Sociale” dal titolo “Nei panni delle persone con disabilità”. Al termine della conferenza i consiglieri presenti hanno compiuto il breve tragitto che collega il Pirellone alla Stazione Centrale con una benda sugli occhi e il bastone per non vedenti o sulla sedia a rotelle.
«Quello che ci lega è una convergenza riguardo a dei valori (vita, famiglia ed economia sociale) e un rapporto di amicizia personale. Abbiamo deciso di dare vita ad una serie di momenti operativi con lo scopo di dare un contenuto concreto al nostro lavoro» ha spiegato il presidente del Consiglio Regionale, Raffaele Cattaneo. L’intergruppo, che oggi conta 29 consiglieri, cattolici e non, derivanti da tutti i partiti politici, è nato nasce in seguito all’intervento del cardinale Angelo Scola dello scorso 4 febbraio e mira «a riscoprire e valorizzare un fondamento di vita buona».
«L’importanza del tema della disabilità – ha proseguito Cattaneo – è chiara a tutti; ci sembra, infatti, che sia il tema più adatto a ribadire il concetto fondamentale dello Statuto della Regione, ovvero la dignità della persona. Oggi abbiamo scelto la via dell’immedesimazione. Il compito della politica è quello di dare risposte, ma provare per un giorno sono convinto che ci aiuterà a capire e, quindi, a fare meglio».

Daniela Maroni, consigliere e promotrice dell’iniziativa, ha parlati del figlio in sedia a rotelle esortando «tutte le persone della pubblica amministrazione a lavorare con il cuore e con la testa… sicura che l’intergruppo raggiungerà i propri obbiettivi». «Bisogna superare prima di tutto le barriere culturali», ha detto Mario Melazzini, assessore alle Attività produttive, ricerca e innovazione. L’assessore ha poi ricordato che «in Regione Lombardia abbiamo già dimostrato di aver fatto nostre queste convinzioni presentando, nel dicembre 2010, il Piano d’Azione Regionale 2010-2020 per le persone con disabilità, da me proposta e fortemente sostenuta, che guarda anche all’importante appuntamento di Expo 2015».

disabili-regione-lombardia01Tra i presenti anche Carlo Borghetti, Consigliere regionale del Pd e membro della Commissione Sanità. «L’idea di lavorare assieme è un valore aggiunto fondamentale, sia tra membri di diversi partiti, sia con persone implicate personalmente nelle problematiche relative alle condizioni di disabilità», ha concluso dopo aver fatto notare che è necessario superare le barriere culturali, ancor prima di quelle architettoniche.
Da ultimi hanno portato il loro contributo anche Franco Bomprezzi, presidente nazionale di Ledha (Lega per i diritti delle persone con disabilità) e il Presidente regionale di Fand (Federazione tra le Associazioni nazionali delle persone con disabilità), Nicola Stilla. Il primo ha posto l’accento sulla necessità di rispondere ai bisogni delle persone in maniera razionale e sensibile allo stesso tempo, mentre Stilla ha ribadito orgogliosamente la dignità delle persone disabili, dicendo  che il problema fondamentale riguarda la formazione e la comprensione dei cittadini e osservando che, in fondo, basterebbero dei piccoli accorgimenti, a partire da un esercizio di immedesimazione come quello di stamattina.

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