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«Il problema più grande che il mondo si troverà ad affrontare tra vent’anni sarà il collasso della popolazione». Nell’estate del 2019, Elon Musk dal palco della World Artificial Intelligence Conference di Shanghai, in Cina, lancia un sorprendente allarme sulla crisi demografica planetaria. Il pubblico in sala è accorso numeroso per ascoltare l’imprenditore nato nel 1971 a Pretoria, Sudafrica, trasferitosi giovanissimo negli Stati Uniti dove con la sua Tesla ha rivoluzionato l’industria dell’automobile e con SpaceX quella dell’aerospazio, cofondatore di realtà all’avanguardia come Neuralink nelle neurotecnologie e OpenAi nell’intelligenza artificiale, oggi infine divenuto proprietario della piattaforma social Twitter. Un guru dell’innovazione a tutto tondo, così lo considera il parterre di Shanghai che spera di sentirlo discettare di algoritmi e futurologia, e al contrario è costretto da Musk a interrogarsi su una delle variabili più antiche ...
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