Mps e la “Repubblica di Siena” emblema del fallimento politico del Pd

Di Massimo Giardina
22 Gennaio 2013
Il titolo di Mps sospeso per ribasso per le possibili perdite da derivato. Un «groviglio» tra politica e finanza in crisi che rischia di mettere in ginocchio l'intera citta per colpa di una gestione fallimentare.

Da tempo Monte dei Paschi di Siena è una banca in difficoltà. Questa mattina il Fatto Quotidiano ha reso noto un derivato, tenuto all’oscuro alla società di revisione contabile Kpmg, e che spaventa i mercati per le ulteriori perdite che porterà al gruppo senese. Il titolo Mps questa mattina è già stato sospeso per ribasso a Piazza affari.

LA REPUBBLICA SENESE. «Siena è una repubblica a sé», dice a tempi.it il giornalista del Corriere Fiorentino Davis Allegranti. Una repubblica dove regna il Partito democratico nel cosiddetto groviglio armonioso: un’intreccio di rapporti e cariche bancocentriche. «Purtroppo è rimasto il groviglio ed è sparita l’armonia – commenta Allegranti – perché il potente partito Pd è ormai lacerato dalle divisioni viste nell’ultimo anno e che hanno portato alla caduta del sindaco».
In questa situazione, spiega a tempi.it il parlamentare toscano del Pdl Gabriele Toccafondi, si è visto «il fallimento politico del Pd nel cosiddetto sistema Siena dove non esistono confini tra la finanza e la politica. Lo si è potuto vedere perché in Comune sono rimasti senza maggioranza nel momento in cui è andata in crisi la banca. Anche Renzi cercò di sanare la situazione facendo da stampella al sindaco Franco Ceccuzzi. Il nuovo che non avanza: anche il nuovismo renziano si è messo con la vecchia nomenklatura».

TECA DI CRISTALLO. Allegranti segue da tempo il caso Mps e spiega che «la crisi politica è interdipendente alla crisi della banca come ogni realtà a Siena: economia, finanza e politica vanno a braccetto in un’unità non molto sana che rischia di essere patologica. Ora le vacche grasse sono finite e quindi c’è il declino e il sistema nel suo complesso è entrato visibilimente in crisi. È come se si fosse stati per anni sotto una teca di cristallo impermeabile a tutto quello che succedeva intorno. Non a caso il Pd regionale, quando ha dovuto mettere mano al dossier Siena, ad un certo punto si è tirato indietro asserendo che quella è una repubblica autonoma e che quindi non bisognava immischiarsi».
Venerdì ci sarà l’assemblea dei soci della banca con i fuochi d’artificio perché interverranno Beppe Grillo e Oscar Giannino insieme a numerosi blogger.

@giardser

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2 commenti

  1. Enrico

    Si vede che nella Repubblica di Siena non esiste il potere giudiziario…..Se Berlusca entrasse nel CdA arriverebbero PM da Milano Palermo Napoli Catanzaro Gorgonzola….

  2. Marco Pelandi

    E questi dovrebbero guidare la nazione? sem a post

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