
Mondiali fusi dal fuso
Cari amici, qui il vostro inviato in Giappone. Ieri notte mi sono addormentato su un bus che mi portava dallo stadio di Saitama alla stazione di Oijma, oggi su un treno che mi portava da Tokyo a Niigata.
Domenica su un aereo mentre rientravo da Sapporo. In pratica dormo da tutte le parti tranne dove dovrei, ma questo è un Mondiale fuso dal fuso. La parola più conosciuta dai giapponesi è “solly” (sorry).
In pratica se gli chiedi una cosa impossibile non ti mandano al diavolo come un impiegato statale italiano (che ti ci manda anche se è possibile), ma ti chiedono scusa, come se fosse colpa loro. Un modo brillante per farti fesso. Però i treni arrivano in orario e i bus pure. In questo è un paese invidiabile, oltreché per i granchi dell’Hokkaido. Se mi fidanzassi con la figlia del signor Toyota forse potrei trasferirmi qui.
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