Moggi: «La Juve è fortissima. Genova: Non ho mai visto cose così umilianti»
È la solita Juve e la solita Roma. I bianconeri in casa non perdono mai, i giallorossi in trasferta non vincono mai e quando perdono lo fanno in modo pesante. È successo ancora nel posticipo della 34esima giornata, terminata 4 a 0 per i bianconeri che volano a 3 punti dal Milan, bloccato in casa da un ottimo Bologna. Per la juventus ha sbloccato il risultato Arturo Vidal. «Un acquisto azzeccatissimo: ha una buona qualità e tanta grinta. È un giocatore che va benissimo anche per le competizioni europee. In questo momento è in una forma straripante e lo sta dimostrando giornata dopo giornata», esordisce Luciano Moggi.
La Roma invece è sempre più un enigma:
«Altro che enigma! Enrique ha sbagliato formazione fin dall’inizio, non se ne è accorto e non ha mai migliorato la squadra. Non è stato in grado di raddrizzare la situazione e questo è grave per un allenatore, il suo lavoro si giudica anche da questo: uno può sbagliare, l’importante è correggersi in corsa. Lui non è molto bravo in questo».
Il Milan si ferma ancora a San Siro: dopo la sconfitta con la Fiorentina, il pareggio col Bologna.
«Oggi i rossoneri sono miseri di contenuto. Fisicamente non rispondono più e ora anche mentalmente li vedo in difficoltà. L’esempio eclatante per capirci è la prestazione di Van Bommel, al di là dell’errore che ha portato al vantaggio di Ramirez. Un po’ tutto il contrario di quello che sta succedendo alla Juve che invece ha una forma straripante. Se alla fine del campionato la classifica sarà questa vuol dire che ho sbagliato i miei pronostici, ma non ne sarei contrariato perché la Juve se lo merita, ci ha creduto fin dall’inizio».
Dalla testa della classifica alla coda. Anche qui c’è una formazione più in forma di tutte:
«Il Lecce di Serse Cosmi ha una marcia in più rispetto a tutti, sta facendo cose incredibili. Il Genoa rischia molto, ma anche Cagliari e Fiorentina non devono abbassare la guardia».
Cosa pensa di quello che è successo a Genova dove gli ultrà del Genoa hanno bloccato la partita per 45 minuti costringendo i giocatori rossoblu a togliersi le casacche da gioco disonorate?
«Dico che non ho mai visto nulla del genere, ma al peggio evidentemente non c’è limite. Una cosa del genere non l’avevo mai vista: i tifosi che obbligano i giocatori a deporre le divise. Alcuni giocatori che piangono. Il calcio non dovrebbere essere in mano a pochi facinorosi, invece è così».
Per quanto riguarda la Liga spagnoa, che idea dsi è fatto? Come finirà la corsa a due Real-Barca?
«Credo che il Real possa fare anche meglio del Barcellona degli scorsi anni. I blaugrana quest’anno fanno fatica, creano ma non segnano, se non fa gol Messi la gara non si sblocca. È qusta è la differenza col Real Madrid».
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