Tempi
  • ACCEDI
ABBONATI
  • Esteri
    • Unione Europea
    • USA
    • Cina
    • Cristiani perseguitati
    • Islamismo
  • Politica
    • Elly Schlein
    • Giorgia Meloni
  • Giustizia
    • Magistratura
    • Carceri
  • Economia
    • Recovery Fund
    • Lavoro
    • Euro
    • Mutui
  • Ambiente
    • Clima
    • Crisi energetica
  • Salute e bioetica
    • Covid-19
    • Eutanasia
    • Fecondazione assistita
    • Aborto
  • Chiesa
    • Cristianesimo
    • Papa Francesco
    • Benedetto XVI
    • Luigi Giussani
    • Comunione e Liberazione
  • Sfoglia Tempi
    • Sfoglia Tempi digitale
    • Marzo 2023
    • Febbraio 2023
    • Gennaio 2023
    • Dicembre 2022
    • Novembre 2022
    • Ottobre 2022
    • Settembre 2022
Nessun risultato
Visualizza tutti i risultati
  • Esteri
    • Unione Europea
    • USA
    • Cina
    • Cristiani perseguitati
    • Islamismo
  • Politica
    • Elly Schlein
    • Giorgia Meloni
  • Giustizia
    • Magistratura
    • Carceri
  • Economia
    • Recovery Fund
    • Lavoro
    • Euro
    • Mutui
  • Ambiente
    • Clima
    • Crisi energetica
  • Salute e bioetica
    • Covid-19
    • Eutanasia
    • Fecondazione assistita
    • Aborto
  • Chiesa
    • Cristianesimo
    • Papa Francesco
    • Benedetto XVI
    • Luigi Giussani
    • Comunione e Liberazione
  • Sfoglia Tempi
    • Sfoglia Tempi digitale
    • Marzo 2023
    • Febbraio 2023
    • Gennaio 2023
    • Dicembre 2022
    • Novembre 2022
    • Ottobre 2022
    • Settembre 2022
Nessun risultato
Visualizza tutti i risultati
Tempi
ABBONATI
Home Economia

Merletti (Confartigianato): «Il decreto sblocca-debiti della p.a. non è efficace contro i ritardi»

Se il Parlamento non si affretta a fare qualcosa per il problema dei ritardati pagamenti da parte di Stato (e imprese) in molti chiuderanno. A partire dai piccoli artigiani

Matteo Rigamonti
23/04/2013 - 16:11
Economia
CondividiTwittaChattaInvia

I ritardati pagamenti della pubblica amministrazione alle imprese continuano. Il decreto che avrebbe dovuto apporre la parola fine su questa triste pagina della storia italiana, infatti, «non risponde con efficacia e tempestività» alle richieste di imprenditori e artigiani e non risolve, pertanto, il problema. Un problema che, come ricorda Giorgio Merletti, presidente di Confartigianato, «finisce per scaricarsi con violenza sull’ultimo anello della catena, il più debole, cioè i piccoli imprenditori fornitori di beni e servizi».

Presidente, di che proporzioni è l’emergenza che le imprese stanno affrontando?
La sofferenza dell’economia reale è tutta in quei segni “meno” che indicano una diminuzione del numero di imprese, della produzione e delle esportazioni. Nel 2012 hanno chiuso 364.972 aziende, e un terzo di queste erano artigiane. Per quanto riguarda l’export, dopo un brillante 2011, i dati mostrano per il 2012 il forte rallentamento delle vendite all’estero: lo scorso anno le nostre esportazioni sono aumentate del 3,7 per cento rispetto al 2011, ma questa debole crescita è tutta spiegata dall’aumento dei prezzi: mentre i volumi segnano una lieve flessione (-0,5 per cento), salgono del 4,2 per cento i valori medi unitari. L’indebolimento dell’export aggrava le condizioni della produzione del manifatturiero, dove opera il 23,6 per cento dell’artigianato italiano, che nel 2012 ha segnato una flessione del 6,9 per cento rispetto all’anno precedente. Il livello della produzione nel 2012 è inferiore del 22,3 per cento rispetto al massimo pre crisi registrato nel 2007.

La crisi obbliga l’artigiano a ripensare il suo modello di sviluppo?
Le imprese italiane sono vittime della recessione, certo, ma anche di un fisco vorace, di una burocrazia oppressiva, di un credito erogato con il contagocce, dei tanti ostacoli all’iniziativa economica. Problemi che hanno radici lontane ma che non è più possibile ignorare. Serve, quindi, un poderoso cambio di marcia nelle politiche economiche per modificare un contesto ancora ostile al fare impresa e per non disperdere il prezioso patrimonio produttivo del nostro Paese. Serve un grande sforzo perché, anche senza crisi, non è mai stato facile fare impresa in Italia. La crisi non può essere un alibi per non agire e per non realizzare le riforme indispensabili a rimettere in moto lo sviluppo, ridare slancio agli investimenti, alle esportazioni, ai consumi: riduzione della pressione fiscale, lotta alla burocrazia, contenimento dei costi della pubblica amministrazione, migliore accesso al credito, servizi pubblici e infrastrutture efficienti, giustizia rapida, welfare attento alle nuove esigenze dei cittadini e degli imprenditori.
Abbiamo bisogno di interventi mirati ai settori più innovativi, ma servono anche progetti di rilancio e valorizzazione dei comparti più tradizionali del manifatturiero. Va ripensata e sostenuta una politica formativa per orientare i giovani nel mercato del lavoro. Perché il futuro dell’artigianato e della piccola impresa italiana lo devono scrivere le nuove generazioni.

LEGGI ANCHE:

Dalla Regione Lombardia 288 milioni di euro per le imprese

16 Dicembre 2022
Folla assalta una banca a Beirut

«Qui in Libano peggio della fame fa la disperazione»

28 Novembre 2022

Quanto incidono sulla situazione i mancati pagamenti del pubblico e quelli tra imprese?
Quello dei ritardi di pagamento è uno dei problemi più gravi all’origine della mancanza di liquidità degli imprenditori e che addirittura, in questi tempi di credito scarsissimo, porta alla chiusura molte aziende. La situazione dura da anni ma la recessione l’ha resa insostenibile ed esige risposte immediate e straordinarie. Oggi i tempi medi di pagamento sono di 193 giorni, ma numerosi imprenditori devono attendere addirittura anni per essere pagati. Risultato: artigiani e piccoli imprenditori finiscono stritolati in una morsa fatta da clienti sempre più morosi, da un fisco sempre più esoso e dal credito sempre più difficile da ottenere dalle banche.

C’è chi si approfitta della circostanza negativa per ritardare ulteriormente i pagamenti e ridurre gli importi dovuti?
L’allungamento dei tempi di pagamento ha cause molteplici, a cominciare dai bilanci sempre più in rosso delle pubbliche amministrazioni, per continuare con i vincoli del Patto di stabilità, fino ad arrivare alla mala gestione degli enti pubblici. Su tutto questo pesa anche lo scarso senso etico nei rapporti commerciali tra committente e fornitore.
Per quanto riguarda i ritardi di pagamento dei privati, è parte di un malcostume diffuso nel Paese ma inevitabilmente la crisi economica lo ha acuito perché le difficoltà investono tutti, anche le grandi aziende private committenti. Il problema è che tutto ciò finisce per scaricarsi con violenza sull’ultimo anello della catena, il più debole, cioè i piccoli imprenditori fornitori di beni e servizi.

Cosa suggerite?
Confartigianato ha sempre sostenuto che la soluzione per affrontare l’emergenza dei crediti insoluti da parte della p.a. consiste nella compensazione secca, diretta e immediata tra i debiti della Pubblica amministrazione verso le imprese e i debiti fiscali e contributivi delle imprese verso lo Stato. Ma il decreto ‘sblocca-debiti’ varato il 6 aprile dal Governo non risponde con efficacia e tempestività alle nostre proposte e alla situazione di emergenza vissuta dalle imprese. Per questo, insieme con Rete Imprese Italia, abbiamo sollecitato al Parlamento modifiche per definire un provvedimento semplice nelle procedure, immediato nei tempi di pagamento delle imprese e finalizzato a superare le defatiganti e inutili procedure architettate lo scorso anno per la certificazione dei debiti. Oltre a ribadire la necessità della compensazione tra crediti commerciali e somme dovute a titolo tributario, previdenziale e assistenziale,  chiediamo una ‘clausola di salvaguardia’ per consentire alle imprese di attivarsi in caso di inadempienza degli Enti pubblici.
Altro fronte del nostro impegno riguarda l’attuazione della legge entrata in vigore il 1° gennaio che recepisce una direttiva europea e fissa a 30 giorni il termine ordinario per saldare le fatture nelle transazioni commerciali tra Enti pubblici e aziende private e tra imprese private. Lo scorso febbraio sono stato nominato dalla Commissione Europea relatore per l’Italia sull’attuazione della direttiva. Ci siamo attivati dando vita ad un Osservatorio con il quale monitoriamo il rispetto della normativa e i problemi di riscossione da parte degli imprenditori. Nell’Osservatorio gli imprenditori trovano informazioni sul funzionamento delle nuove norme, consulenza su come far rispettare i propri diritti di creditori e possono segnalare ritardi e mancate applicazioni della legge.

@rigaz1

Tags: artigianiconfartigianatocrisicrisi economicadebiti della p.a.giorgio merlettiimpresemanifesto adesso tocca a voipubblica amministrazionerete imprese italiasblocco debiti p.a.
CondividiTwittaInviaInvia

Contenuti correlati

Dalla Regione Lombardia 288 milioni di euro per le imprese

16 Dicembre 2022
Folla assalta una banca a Beirut

«Qui in Libano peggio della fame fa la disperazione»

28 Novembre 2022
Protesta al Palazzo di giustizia di Beirut

Libano, un paese in fumo

25 Novembre 2022
Lavoro Reddito di cittadinanza

Dateci più lavoro e meno reddito di cittadinanza

14 Settembre 2022
draghi

«Crisi? Non abbiamo ancora visto nulla. La politica cambi registro: meno protezione, più libertà»

1 Agosto 2022
Foto da rawpixel.com

Così il mercato spinge le nostre imprese a diventare grandi

9 Maggio 2022

Video

Caorle 2023
Video

Chiamare le cose con il loro nome. Tutti a Caorle a giugno

Redazione
6 Marzo 2023

Altri video

Lettere al direttore

Ribadiamo: l’inchiesta di Bergamo sulla pandemia ha solo «valore catartico»

Emanuele Boffi
14 Marzo 2023

Read more

Scrivi a Tempi

I nostri blog

  • La preghiera del mattino
    La preghiera del mattino
    La grande chance offerta dall’incontro Landini-Meloni
    Lodovico Festa
  • Memoria popolare
    Memoria popolare
    Quei cattolici popolari in difesa della (vera) lotta operaia e contadina
    A cura di Fondazione Europa Civiltà
  • Il Deserto dei Tartari
    Il Deserto dei Tartari
    Caso Cospito. Ritorneranno gli anni di piombo?
    Rodolfo Casadei
  • Lettere al direttore
    Lettere al direttore
    Ancora sull’unità in politica (con arrabbiatura)
    Emanuele Boffi
  • Good Bye, Lenin!
    Good Bye, Lenin!
    La vita «ordinaria, tragica e bella» di Elena Bonner
    Angelo Bonaguro

Foto

Foto

“Bisogna pur aver fiducia di qualcuno”. Il concorso dei Nonni 2.0

13 Marzo 2023
Foto

Cosa c’è di allegro in questo maledetto paese?

10 Febbraio 2023
8/2/2014 Milano Giornata Banco Farmaceutico
punto raccolta farmaci presso Farmacia Foglia C.so di Porta Romana 56
Iconphotos/Paolo Bonfanti
Foto

Inizia oggi la Giornata di raccolta del farmaco: ecco come e perché aderire

7 Febbraio 2023
Benedetto Antelami, Deposizione dalla croce, Duomo di Parma
Foto

Davanti alla Deposizione di Antelami. Quello che non avevo mai “visto”

3 Febbraio 2023
Foto

Karabakh. Il conflitto invisibile. Cosa sta succedendo alla popolazione dell’Artsakh

28 Gennaio 2023

Altre foto

Reg. del Trib. di Milano n. 332 dell’11/6/1994

Codice ISSN
online 2499-4308 | cartaceo 2037-1241

Direttore responsabile
Emanuele Boffi

Editore
Contrattempi Società Cooperativa
Piazza della Repubblica, 21 – 20124 Milano
[email protected]
C. F. / P. Iva 10139010960
Iscrizione ROC n. 30851

Redazione
Piazza della Repubblica, 21 – 20124 Milano
+39 02.51829864
[email protected]

  • Chi siamo
  • Scrivi a Tempi
  • Iscriviti alla newsletter
  • Pubblicità
  • Privacy policy
  • Preferenze Privacy
  • Sfoglia Tempi digitale
  • Gestione abbonamento
  • Abbonati con carta di credito
  • Abbonati con bonifico/bollettino
  • Archivio storico

Copyright © Contrattempi Società Cooperativa. Tutti i diritti sono riservati | Contributi incassati nel 2022: euro 211.883,40. Indicazione resa ai sensi della lettera f) del comma 2 dell’articolo 5 del decreto legislativo 15 maggio 2017, n. 70

Nessun risultato
Visualizza tutti i risultati
  • ACCEDI
  • Sfoglia Tempi
    • Sfoglia Tempi digitale
    • Marzo 2023
    • Febbraio 2023
    • Gennaio 2023
    • Dicembre 2022
    • Novembre 2022
    • Ottobre 2022
    • Settembre 2022
  • Esteri
    • Guerra Ucraina
    • Unione Europea
    • USA
    • Cina
    • Cristiani perseguitati
    • Terrorismo islamico
  • Politica
    • Elly Schlein
    • Giorgia Meloni
  • Giustizia
    • Magistratura
    • Carceri
  • Scuola
    • Scuole paritarie
    • Educazione
  • Ambiente
    • Clima
    • Crisi energetica
  • Salute e bioetica
  • Chiesa
    • Cristianesimo
    • Papa Francesco
    • Benedetto XVI
    • Luigi Giussani
    • Comunione e Liberazione
  • Cultura
    • Libri
  • Economia
    • Recovery Fund
    • Lavoro
    • Euro
    • Mutui
  • Società
    • Obiettivi di sviluppo sostenibile
    • Razzismo
    • Politicamente corretto
    • Lgbt
    • Sport
  • Spettacolo
    • Cinema
    • Tv
    • Musica
  • Tempi Media
    • News
    • I nostri blog
    • Video
    • Foto

Welcome Back!

Login to your account below

Forgotten Password? Sign Up

Create New Account!

Fill the forms bellow to register

All fields are required. Log In

Retrieve your password

Please enter your username or email address to reset your password.

Log In

Add New Playlist