Alcuni brevi amori, proprio per la luce che aprono, diventano, nella lontananza del tempo, archetipi di rinascite, di cose vere, semplici, immense, pur nella loro apparente casualità
«Que reste-t-il de nos amours?» (Charles Trenet)
«L’amore non verrà mai meno» (San Paolo)
Nella mia vita ho letto tanto, forse troppo. Avrei dovuto sostare più a lungo su alcuni autori fondamentali e non correre alla ricerca di nuovi. Ma così è stato, e avrà avuto un suo significato. Anche ora cerco scrittori che non conosco. Li cerco soprattutto attraverso gli amici, seguendo i loro consigli di lettura, molto più che attraverso la segnalazione dei critici o le pubblicità dei giornali.
Un anno fa un mio carissimo “bro” mi ha regalato una raccolta di racconti di Andreï Makine. Non avevo mai sentito questo nome. È a tutt’oggi un autore abbastanza sconosciuto in Italia, benché i suoi libri siano pubblicati da importanti case editrici e abbiano un valore letterario altamente significativo.
Andreï è nato in Siberia, Unione Sovietica, nel 1957; ha compiuto gli studi letterari nella sua terra e si è laureato a Mosca. In piena era krusce...