Ma io vi dico che l’Islam politico è il nemico dell’Occidente

Di Gianni Baget Bozzo
13 Settembre 2001
Nell’islam c’è una dimensione anticristiana che rende possibili misfatti come quelli di New York e Washington. Anche perché parte del cristianesimo ha abdicato

L’Islam ha rivelato il suo vero volto e la sua dimensione anticristiana colpendo con un attentato suicida New York e Washington, prendendo di sorpresa l’America che non aveva ancora compresa l’essenza anticristiana della religione musulmana. L’America è stata colpita non per la questione palestinese ma perché occorreva dimostrare al mondo che Allah colpisce i nemici dell’Islam, servendosi della Jihad, l’impegno religioso dei fedeli islamici disposti a rischiare la vita. Penso in questo momento al grande ridicolo della comunità di Sant’Egidio e dei focolarini che hanno dato vita ad un cristianesimo senza lotta e senza cuore, disposto alla viltà chiamata con il nome di amor del prossimo. La viltà ha molte facce, ne conosciamo una cristiana, che ha successo anche in Vaticano, ma che è l’abdicazione del cristianesimo di fronte alla religione che intende sostituirlo. Ora la guerra dell’Occidente contro l’Islam politico sostituirà la guerra contro il comunismo e rimpiangeremo i comunisti come avversari, era molto più umani e leali. Non ci vergogneremo più dei Crociati perché capiremo che la Cristianità dovette sostenere l’invasione islamica per dieci secoli, non ci vergogneremo dei soldati cristiani perché Gesù non si è vergognato dei centurioni romani. Del viaggio del Papa a Damasco in moschea non ci rimane che il rimpianto.

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