
Lussuria
In qualità di neocon teodem devoto non ateo, non vorrei prendere posizione sui Dico, seppur legittimato dal fatto che sono sposato e mia moglie mi fa ancora entrare in casa, anche se so che presto mi chiederà pubbliche scuse sull’Osservatore Romano, seguendo la tendenza Veronica. Mi limiterò a un aspetto che mi pare dirimente. L’articolo 12 del ddl sui Dico tratta dell’obbligo di corrispondere gli alimenti al partner qualora questi, quando la convivenza cessi, non sia in grado di mantenersi, purché il rapporto sia durato almeno tre anni. Ebbene, la mia proposta ha lo scopo di far rinascere lo spirito di responsabilità degli uomini, è profondamente a favore delle donne e cambierebbe molto l’idea su ciò che conta nella vita. Propongo di emendare l’articolo 12 in tre modi possibili: che l’obbligo del mantenimento scatti dopo uno, tre o sette giorni di convivenza. Vediamo gli effetti.
A) 7 giorni: boom dei voli sabato su sabato (sono solo 6 notti), con possibilità di chiedere forti penali sul ritardo aereo qualora questo facesse scattare il mantenimento; B) 3 giorni: crollo del mercato del week-end per le low-cost, salvataggio dell’Alitalia, addio romantici fine settimana di evasione, Liguria e Toscana nel caos; C) 1 giorno: grande vittoria finale sulla prostituzione, anche straniera (la legge riconosce i diritti del convivente anche a chi è senza permesso di soggiorno), chiusura degli alberghi a ore, rilancio del mercato degli affitti per via dell’alta percentuale di ricchi irriducibili condannati al mantenimento. Finalmente un buon programma per Prodi. Forza ragazzi, via con gli emendamenti.
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